venerdì 2 settembre 2011
In memoria d'un martire a difesa del suo territorio!
Un anno fa nel Salernitano l'omicidio del primo cittadino di Pollica-Acciaroli. "Il buio su quella notte continua ma ho fiducia negli inquirenti, non provo odio verso il killer di mio marito"
di DARIO DEL PORTO
Un anno fa lei ricordò che, dopo il delitto, tanti avevano rivolto un pensiero ad Angelo e che il presidente Napolitano le aveva scritto una lettera. Aggiunse che solo il premier Berlusconi non si era fatto sentire.
«È così. Devo ripeterlo».
Il Pd, invece? Si è detto che Vassallo era amareggiato per non essere stato preso in considerazione come candidato per incarichi di rilievo nazionale.
«Non entro in questo perchè non conosco. Mi viene in mente solo un detto che Angelo ripeteva: “Albero caduto, accetta, accetta”».
Che intendeva dire?
«Che quando non ci sei più, tutti si prendono i pezzi che restano. Non mi interessa più di tanto».
Su impulso del fratello Dario a Vassallo è intitolata una fondazione. Pollica si appresta a ricordarlo con manifestazioni e dibattiti. Per il Cilento suo marito è come un eroe.
«Ma io non voglio che venga ricordato come un eroe. Non lo era. Era solo un sindaco, una persona che amava la sua terra e voleva difenderne il territorio. Faceva il suo dovere perché era per quello che la gente lo aveva eletto. Ed è quello che dovrebbero fare tutti».
Fonte : la Repubblica
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