...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

domenica 28 febbraio 2010

sabato 8 marzo 2008
PROGRAMMA POLITICO
DEL " PARTITO DEL SUD - ALLEANZA MERIDIONALE "

Il Gruppo Politico Organizzato denominato PARTITO DEL SUD-ALLEANZA MERIDIONALE si propone di :
a) affermare in Italia una riforma costituzionale che consenta alle identità territoriali da promuovere uno sviluppo autodeterminato e sostenibile coerente con la propria storia e vocazione. Ciò nello spirito del diritto consacrato con la carta delle N.U., la dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e nell’atto finale della Conferenza di Helsinki e nella dichiarazione universale del diritto dei popoli, laddove cita che Tutti i Popoli hanno il diritto, infatti, all’autodeterminazione ed in virtù di ciò decidono liberamente il loro status politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale, culturale.
b) affermare una riforma costituzionale che restituisca al Sud sovranità e risorse affinché questo territorio assuma un ruolo centrale nell’area mediterranea e di cerniera tra l’UE ed i paesi del bacino del mediterraneo. In tale contesto si ritiene di promuovere per territori del Sud una euroregione confederata con l’Italia. Per la Sicilia, regione a statuto speciale, si intende affermare il principio che lo statuto deve essere attuato integralmente e che, al fine di evitare violazioni da parte dello Stato centrale, è necessario ricontrattare l’originario accordo pattizio che diede vita allo statuto approvato il 15 Maggio 1946 per dare vita ad un nuovo trattato confederale tra la Sicilia e lo Stato Italiano.
c) deroga alla programmata area di libero scambio nel mediterraneo che, se attuata metterebbe in crisi le pmi del Sud.
d) affermare un sistema di fiscalità differenziata per consentire al Sud di ridurre il crescente divario con le più ricche regioni del centro-nord e con l’Europa.
e) ridurre le accise statali sui carburanti per le regioni del Sud. Ciò per compensare il divario economico tra il Sud e d il Nord e favorire le pmi del Sud.
f) affermare nel territorio nazionale il diritto alla continuità territoriale per alleggerire i costi di trasporto delle imprese del Sud. In tale ambito si propone l’abbattimento dei costi di pedaggio autostradale e di traghettamento nello Stretto di Messina, l’abbattimento della tassa sui voli aerei dal Sud per il continente e per l’Europa per i residenti nelle Regioni del Sud Italia.
g) il collegamento stabile con il Continente (Ponte sullo Stretto di Messina) può diventare un attacco all’insularità della Sicilia che è, invece una risorsa ed un valore da salvaguardare e valorizzare. Il collegamento stabile con il continente allontana inoltre, come previsto dal Trattato di Amsterdam. i benefici che la Sicilia potrebbe ottenere attraverso il riconoscimento di area Rup i sede Ue. Una deroga al “trattato di Amsterdam” ed un referendum per “ascoltare” la voce dei siciliani nel merito per il Partito del Sud sono condizioni inderogabili.
h) realizzare una Banca del Sud capace di promuovere azioni ed interventi per lo sviluppo a misura delle pmi del Sud e coerente con i deficit economici esistenti.
i) rimuovere gli ostacoli che oggi scoraggiano investimenti produttivi nel Sud che, in ogni caso devono essere coerenti con la vocazione naturale del territorio.
j) valorizzare l’artigianato, il commercio, l’industria e ogni altra attività produttiva tipica e realizzata dall’imprenditoria meridionale anche e soprattutto sostenendo l’acquisto dei prodotti del Sud e non escludendo una adeguata azione di informazione e di difesa dei consumatori meridionali.
k) incoraggiare in ogni modo lo sviluppo dell’agricoltura e del turismo delle regioni meridionali, vero volano dell’economia del Sud.
l) accrescere l’attenzione di Enti, associazioni e dei singoli cittadini, per il fenomeno dell’emigrazione sia dei cittadini italiani, per il passato ed il presente, che per i cittadini provenienti da altri Sud del mondo verso l’Italia.
m) salvaguardare, sviluppare e diffondere le lingue ed i dialetti del meridione, anche con l’introduzione del bilinguismo locale, nonché potenziare la conoscenza della lingua latina. In tale contesto promuovere interventi per intestare strade e piazze delle città del Sud ad eroi e personalità che si sono distinti per attaccamento ai valori ed alla difesa dell’identità culturale, economica, sociale del Sud.
n) svolgere la più ampia attività di studio, di ricerca, di promozione e/o di documentazione nel campo culturale, artistico, sociale ed economico, sia storico che attuale, riferita prioritariamente ai popoli ed ai territori dell'ex Stato delle Due Sicilie ma anche alla Storia e alla condizione socio-esconomica dei “Sud” del mondo, sia direttamente, sia organizzando per terzi, sia infine, favorendo riunioni, convegni, seminari.
o) supportare, in forma distinta ed autonoma le associazioni e confederazioni sindacali esistenti, con le quali però sarà possibile cooperare, l’attività sindacale di difesa e tutela in favore dei lavoratori del Meridione italico anche se impiegati lontano dalla loro residenza nonché per favorire la piena occupazione ed eliminare le piaghe sociali della sottoccupazione e del cosiddetto lavoro nero.
Pubblicato da NON MI ARRENDO a 3/08/2008 02:34:00 PM 0 commenti
Etichette:

2 commenti:

  1. Bel programma non c'e dubbio , da dove si comincia? Se si comincia da Porta a Porta allora siamo fritti , avrei una proposta e se cominciassimo da dove ci hanno interrotti ? Tra le montagne della Basilicata , Puglia , Campania ,Calabria , ecco forse da li armati non di fucili ma di libri di storia " LA NOSTRA STORIA " ecco forse potremmo evitare Porta a POrta e probabilmente fare proseliti . In attesa che tutti quei buoni propositi vengano spiegati a tutti gli " ITALIANI DELLE DUE SICILIE " lascio saluti
    Giuseppe Inquieto

    RispondiElimina
  2. il meridione il proprio sviluppo autodeterminato e sostenibile in coerenza con la propria storia può trovarlo solo identificandosi geograficamente nel regno delle due sicilie e politicamente nel disegno federale del Cattaneo !! un'italia federale che dovevva basarsi sul libero arbitrio dei popoli e non sull'occupazione, annessione e colonizzazione da parte dei savoia , degli inglesi e della massoneria!!Assodato che l'iatalia è stata "unificata" col genocidio è da lì che bisogna ripartire !! dai 443.000.000 di lire in oro e argento da restituire all'erario duosiciliano,dalla ricostruzione del tessuto economico smembrato a favore del nord, dalla restituzione della sovranità monetaria al popolo meridionale sottraendolo allo sfruttamento europeo dopo lo sfruttamento del norditalia ecc. ecc. ecc. !!! questo dovrebbe essere il programma di un partito del sud in chiave duosiciliana ... !!!!

    RispondiElimina