...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

lunedì 31 ottobre 2011

Incontro tra i vertici operativi dello Zoo di Napoli ed il Comune di Napoli, con la partecipazione anche del Partito del Sud !



Alessandro Citarella (quello con molti capelli, al centro della foto...), coordinatore del Partito del Sud di Napoli e Provincia, in nostra rappresentanza...




In data 30 Ottobre 2011 , dalle 10,30 abbiamo avuto l'onore di partecipare in delegazione
ad un incontro avuto tra i vertici operativi dello Zoo di Napoli ed il Comune di Napoli .
In rappresentanza del Comune sono intervenuti , tra gli altri , i Consiglieri Comunali Carmine Attanasio
e Carmine Schiano , il primo da sempre in prima linea sulle tematiche ambientalista , il secondo
particolarmente presente ed agguerrito sulle tematiche di difesa del territorio e del lavoro .

Anche il Partito del Sud si schiera in favore di questa posizione , e farà ogni sforzo nella direzione
dell'aiuto al mantenimento degli spazi verdi in città.

In sintesi la posizione è stata che, pur tra molte difficoltà oggettive il Comune non farà passi indietro
sul mantenimento del verde a disposizione dei cittadini, e su quello del mantenimento dei livelli occupazionali.
Il parco è di 85.000 mq. , ben tenuto ed enormemente migliorato in termini di qualità dei servizi offerti
ai visitatori.
Nonostante quello che varia stampa riporta, il parco dello Zoo è aperto e funzionante .

Alessandro Citarella - Partito del Sud Napoli

L'intervento di Lino Patruno Sabato 29 Ottobre a Bologna " DIS - UNITA' D'ITALIA PERCHE' UN FEDERALISMO AVVELENATO ALIMENTA IL FUOCO DEL SUD "




ci scusiamo per l'audio, ma ascoltate bene e con un pò d'attenzione cosa dice Lino Patruno sul nostro partito...


domenica 30 ottobre 2011

Giovani, donne e Meridione. Due milioni di senza lavoro



di Dina Galano

IL RAPPORTO. Confartigianato pubblica i dati sulla disoccupazione degli under 35. All’Italia il primato negativo in Europa per il più alto tasso di inattività. Il Sud è ancora una realtà in stallo.



I giovani italiani senza lavoro sono due milioni. Il dato non lascia molto all’immaginazione quando, comparato con gli altri Paesi europei, esprime il deficit occupazionale peggiore dell’area euro. L’inattività colpisce il 25,9 per cento dei ragazzi tra i 24 e i 25 anni, ben oltre la soglia registrata in Europa del 15,7 per cento. E la media nasconde sperequazioni ulteriori; infatti, se il numero complessivo viene scorporato tra diverse aree del Paese e tra i diversi generi si scopre che la disoccupazione giovanile rappresenta la regola nel Mezzogiorno (circa 1 milione e 120mila senza lavoro under 35) e per le donne (un milione e 341mila). Lo stallo dell’accesso alla professione è stato fotografato dall’Ufficio studi di Confartigianato che, analizzando i trend occupazionali, ha prodotto lo studio in concomitanza con l’entrata in vigore della riforma di apprendistato.Quella forma contrattuale, insieme all’ipotesi della decontribuzione ancora all’esame del Consiglio dei ministri, per l’associazione di imprese artigiane è la risorsa su cui puntare per mettere argine alla crisi giovanile. Le difficoltà economiche e finanziarie dell’Italia si sono finora abbattute sulle spalle dei giovani: tra il 2008 e il 2011 gli occupati under 35 sono diminuiti di un milione e 130mila unità, pari a un meno 15,6 per cento. Rispetto al calo del 7,1 per cento dell’Eurozona, una flessione di intensità doppia. Ed è sempre il Mezzogiorno, sottolinea Confartigianato, a registrare la maggiore perdita (meno 371mila posti di lavoro). Qui, intere aree sono finite ai primi posti per tasso di disoccupazione tra le 271 regioni europee prese in considerazione dallo studio. «Ampliando la visuale nella comparazione internazionale del fenomeno», si spiega nel rapporto, «riscontriamo che tra le prime 30 regioni del continente col più alto tasso di disoccupazione troviamo cinque regioni del Mezzogiorno: solo alcune regioni della Spagna – il Paese europeo maggiormente colpito dalla recessione - ed alcune ex colonie francesi d’Oltremare registrano una disoccupazione maggiore di Basilicata (42%), Campania (41,9%) e Sicilia (41,3%)».A ben vedere, a parità di crisi economica in corso, alcuni fattori inciderebbero maggiormente sull’inattività del segmento giovanile. Secondo Confartigianato si tratterebbe di un mix di «scoraggiamento», «minacce di concorrenza sleale alle imprese e al lavoro regolare da parte del sommerso». Ma anche la caratteristica, anche questa particolarmente italiana, dell’«eccessivo protrarsi degli studi oltre il limite legale». A percorrere lo Stivale, le chance di trovare lavoro diminuiscono da Nord verso Sud: Milano «è la capitale dell’Italia interessata a offrire un impiego ai giovani under 30», si legge nel rapporto. Seguono Trieste, Bologna, Rimini e Firenze mentre agli ultimi posti arrancano Reggio Calabria, Foggia, Vibo Valentia, Messina e Benevento.«La situazione delle donne e dell’intero Mezzogiorno è una vera emergenza», ha commentato il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, accogliendo sì l’appello per la diffusione dei contratti di apprendistato ma con una nota critica. «Non bastano buone norme che la Cgil ha fortemente voluto, occorre intervenire rispettando gli impegni sulle forme di lavoro che lo hanno limitato, come le collaborazioni, i tirocini e gli stage». Se, come si vocifera, nel decreto Sviluppo verranno approvate norme che incentiveranno l’assunzione dei più giovani almeno si potrà dare un segnale di ripresa a uno dei segmenti che distanzia il Paese dal resto d’Europa.

Fonte : Terra news

sabato 29 ottobre 2011

Pista ciclabile a Napoli: tra pochi giorni i lavori !




La Ztl si amplia. E arriva la più grande pista ciclabile del Mezzogiorno !


Il sindaco de Magistris: "Faremo 20 chilometri di pista da Bagnoli a San Giovanni, potenzieremo il servizio di trasporto pubblico fino a dopo mezzanotte". Ztl anche a Corso Umberto“

I cittadini napoletani chiedono maggiore sicurezza stradale, il potenziamento delle Zone a Traffico Limitato e il potenziamento del trasporto pubblico. Lo dice l'indagine dell'Ipr Marketing sulla sicurezza stradale in tre città italiane, Napoli, Roma e Milano.“


Immediato il commento del sindaco De Magistris: "Mi viene da sorridere perché dai dati dell'indagine emerge il programma del sindaco, ma è precedente alle nostre scelte, è un dato confortante che i cittadini chiedano maggiori aree pedonali, aumento della Ztl. Il nostro obiettivo è proprio quello di chiudere alle auto la città, a breve lo faremo con corso Umberto".“
Pista ciclabile a Napoli: tra pochi giorni i lavori„
LE NOVITA' - A novembre, quindi tra pochi giorni, inizieranno i lavori "della più grande pista ciclabile del Mezzogiorno. Faremo 20 chilometri di pista da Bagnoli a San Giovanni - ha cnontinuato il sindaco - e potenzieremo il servizio di trasporto pubblico fino a dopo mezzanotte e garantiremo la presenza della polizia municipale fino alle ore 24".“



venerdì 28 ottobre 2011

BOLOGNA SABATO 29 OTTOBRE 2011 - DIBATTITO : PERCHE’ UN FEDERALISMO AVVELENATO ALIMENTA IL FUOCO DEL SUD




PERCHE’ UN FEDERALISMO AVVELENATO ALIMENTA IL FUOCO DEL SUD

Presentazione dei libri con dibattito

- Federalismo Avvelenato di Marco Esposito

- Fuoco del Sud di Lino Patruno

Con gli autori :

Marco Esposito: Assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli, giornalista, scrittore

Lino Patruno: Giornalista, saggista, direttore per 13 anni della “Gazzetta del Mezzogiorno” di

Bari

Interverranno :

Mauro Formaglini: Segretario Provinciale del Psi , Coordinatore della Lista "Laici Socialisti

Riformisti per Bologna"

Carlo Germi: Presidente Onorario di “FICIESSE”, Associazione “ Finanzieri, Cittadini e

Solidarieta'”

Fabrizio Bensai: Coordinatore Provinciale Bologna del Partito del Sud

Fonte : www.partitodelsud.emiliaromagna@yahoo.it

Rifiuti, a Parma pronti a prendere esempio da Napoli





L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti critica le scelte del Comune di Parma relative ai costi dello smaltimento della spazzatura e loda la scelta di Magistris ricaduta sull'Olanda“


di Mario Parisi


Chi lo avrebbe mai detto che nella civile ed ordinata Parma ci fossero comitati di cittadini pronti a chiedere ai propri poltici di prendere esempio da Napoli per lo smaltimento dei rifiuti? La città partenopea, tanto vituperata nel Nord Italia per la questione spazzatura, dopo pochi mesi dall'insediamento della nuova giunta comunale, sembra addirittura diventata un "modello" da cui attingere, per organizzare la raccolta dell'immondizia, sia dal punto di vista ambientale che da quello dei costi.
Ad evidenziare la questione, con dovizia di particolari, ci ha pensato l'Associazione Gestione Corretta Rifiuti di Parma.
"Il comune di
Parma paga ad Iren 160 euro per ogni tonnellata di rifiuti indifferenziato da smaltire prodotto dai cittadini da avviare a discariche o inceneritori. Il comune di Napoli per gestire l'emergenza di oggi e smaltire le tonnellate di rifiuti accumulate nei tempi recenti, ha concluso accordi con un consorzio di aziende olandesi con il pagamento di 109 euro a tonnellata incluso il trasporto via nave, con considerevoli risparmi rispetto alla gestione in loco. Nel frattempo gli inceneritori olandesi sono a caccia di rifiuti in giro per l'Europa e il costo di smaltimento negli impianti è sceso a 40 Euro a tonnellata, praticamente un quarto di quanto paghiamo qui a Parma. Fame di rifiuti ce l'hanno anche in Danimarca dove negli inceneritori di Nykobing e Falster sono costretti ad importare monnezza dalla Germania per far funzionare la rete di teleriscaldamento delle 2 cittadine", si legge sul sito ufficiale dell'associazione emiliana.
La foto sottostante, tratta dal sito della GCR, spiega nel dettaglio con un prospetto numerico, la differenza di costi tra il comune ducale e quello partenopeo:




Fonte : Napolitoday.it

giovedì 27 ottobre 2011

Luigi de Magistris, per il lavoro Napoli si ribella







Napoli, stazione marittima
26 ottobre 2011


Fonte : youtube

Social card più povere al Sud, il Comune di Napoli chiede incontro a Roma



riceviamo da Paolo Esposito Staff Assessorato allo Sviluppo (Marco Esposito) Palazzo San Giacomo, Piazza Municipio Comune di Napoli e postiamo :


Fa discutere la sperimentazione della nuova social card per le famiglie in disagio economico che dovrebbe partire a breve in 12 Comuni con più di 250mila abitanti (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Verona). Sarà una carta acquisti con una ricarica mensile che varia da 40 a 137 euro in base alla città di residenza del beneficiario e ai componenti del nucleo familiare, ma la ricarica sarà molto diversa al Nord e al Sud. Secondi i dati forniti da Il Sole 24 ore, sarà assegnata una ricarica bimestrale da da 110 a 274 euro al Nord e da 80 a 212 euro al Sud. Alla base della discriminazione c’è l’idea del governo che la vita da Roma in su costa più che al Mezzogiorno e, quindi, anche tra poveri ci sono differenze. In proposito l'Assessore allo Sviluppo e alla Tutela dei consumatori Marco Esposito e l'Assessore alle Politiche sociali Sergio D'Angelo del Comune di Napoli hanno chiesto un incontro al Ministero del Lavoro e a quello dell'Economia.


Qui di seguito la lettera inviata in mattinata.


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Apprendiamo dagli organi di stampa che la sperimentazione della nuova social card per le famiglie in disagio economico, che dovrebbe partire a breve, prevede ricariche differenziate per ogni città in base alla considerazione – tecnicamente errata - che la vita sia più cara al Nord rispetto al Sud del nostro Paese, con un taglio del 27% per una città come Napoli. Numerose rilevazioni dimostrano invece che, a parità di prodotti acquistati, la spesa sia più cara nel Mezzogiorno a causa della diversa struttura distributiva e dei maggiori costi logistici. In particolare una ricerca Nielsen su 120mila prodotti (di cui alleghiamo la sintesi) ha il titolo eloquente: “Fare la spesa al supermercato? Comprando gli stessi prodotti al Sud costa di più”. L'errore che sovente si commette sul costo della vita elaborato su base territoriale consiste nel confrontare i prezzi non di prodotti identici, bensì i più venduti in ogni esercizio commerciale ed è ovvio che nel Mezzogiorno a causa del minore reddito disponibile si vendano maggiormente articoli a basso prezzo. E' lo stesso ministero dello Sviluppo economico, in una nota nell'Osservatorio prezzi, ad avvertire sull'uso improprio di tali raffronti territoriali. Confrontare i listini di prodotti di diversa qualità è un assurdo tecnico che oggi porta alla “svista” sulla social card e che un domani potrebbe portare a pensioni e prestazioni sociali differenziate. Chiediamo pertanto un incontro sollecito per confrontare i dati in nostro possesso e per raggiungere soluzioni più vicine al meritorio obiettivo di sostenere le famiglie in difficoltà. Fare la spesa in un supermercato a Firenze, a Milano o a Catania non è certo la stessa cosa. Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio Prezzi OPUS di Nielsen Panel a parità di prodotti acquistati fare la spesa in una regione può costare fino al 10% in più rispetto ad un’altra. Lo studio prende in considerazione tutti i prodotti di largo consumo confezionati (120.000 articoli tra alimentari, bevande, igiene personale, pulizia casa, freschi confezionati) venduti nei supermercati e ipermercati italiani. Molteplici sono i fattori che determinano queste differenze, riconducibili principalmente alla struttura distributiva italiana e alla sua capacità di contenere i costi che incidono sul prezzo finale dei prodotti quali, ad esempio, i costi logistici. Questo, oltre alla competitività delle insegne è il motivo per cui esistono significative differenze nel confronto regionale con, ad esempio, un indice di prezzo in Toscana di circa 5 punti più basso rispetto alla media italiana e di oltre 10 rispetto alla regione più “cara”. Sul livello di spesa sostenuto dalle famiglie incidono anche altri fattori. Il livello di reddito, la percentuale di occupazione femminile, il tempo disponibile per la preparazione dei pasti, le abitudini alimentari e l’incidenza dei consumi fuori casa sono alcuni dei fattori che determinano profonde differenze nella composizione del carrello della spesa nelle diverse regioni italiane. Sono queste le ragioni per cui, sebbene a parità di prodotti le regioni del Sud risultino più “care”, il carrello della spesa medio in queste regioni ha un valore significativamente più basso.


REGIONE INDICE DI PREZZO A PARITA' DI PRODOTTI - INDICE DI PREZZO MEDIO DEL CARRELLO


ABRUZZO 101, 99,4

BASILICATA103, 093,3

CALABRIA 104, 95,2

CAMPANIA100, 90,3

EMILIA ROMAGNA 99, 97,0

FRIULI VENEZIA GIULIA 100, 100,

LAZIO 103, 104,8

LIGURIA100, 105,5

LOMBARDIA98, 106,1

MARCHE 101, 97,6

MOLISE 103, 99,4

PIEMONTE 100, 104,2

PUGLIA 101, 92,1

SARDEGNA 103, 97,0

SICILIA 103, 93,3

TOSCANA 94, 94,5

TRENTINO ALTO ADIGE 101, 100,6

UMBRIA 97, 93,3

VALLE D'AOSTA 103, 114,5

VENETO 98, 99,4



NAVI RIFIUTI, SODANO: DECISIONE REGIONE CONFERMA CHE SI STA PROCEDENDO !

riceviamo dall'ufficio comunicazione di de Magistris e postiamo :

“L'iter per il trasporto transfrontaliero dei rifiuti via nave sta procedendo con successo, come conferma il via libera concesso oggi dalla Regione Campania. Si tratta di un'operazione innovativa per la città, sicuramente complessa per quanto riguarda il processo burocratico che richiede i tempi necessari, ma che è stata condotta con il massimo impegno da parte delle istituzioni locali coinvolte. Il Comune ha sempre lavorato con grande convinzione perchè il trasporto dei rifiuti via mare rappresenta una risposta temporanea utile ad uscire dalla logica dell'emergenza, consentendo l'estensione della raccolta differenziata porta a porta, come previsto dal piano di questa amministrazione. La decisione di oggi da parte della Regione, inoltre, mette fine alle polemiche di queste settimane, alimentate da quanti hanno messo in dubbio il nostro lavoro e la sua riuscita. Adesso, aspettiamo solo il via libera dall'Olanda”. Lo afferma in una nota Tommaso Sodano vicesindaco di Napoli.


Fonte : comunicazione.demagistris.it

mercoledì 26 ottobre 2011

La 7 finalmente si decide a modificare la titolazione del sondaggio



FINALMENTE ....IERI HANNO CHIAMATO GRANDE SUD GLI ASCARI SPECIFICANDO I PARTITI CHE NE FANNO PARTE...DI PARTITO DEL SUD NON NE PARLANO PIU'..



dopo reiterate e mail e scritti di protesta da parte nostra alla redazione di La 7, si sono decisi a modificare la titolazione del sondaggio politico dove, impropriamente, chiamavano Partito del Sud la coalizione Grande Sud - costituita dall'accordo tra le formazioni di Miccichè, Poli Bortone e Scotti - che notoriamente e vergognosamente è schierata a supporto di questo governo antimeridionale alleato della Lega Nord!


I nostri sforzi e la proprietà registrata del nome Partito del Sud, faticosamente e soddisfacentemente posizionato a supporto di Luigi de Magistris e delle forze politiche progressiste meridionaliste o comunque vicine alla parte pulita e propositiva del nuovo meridionalismo, vincono un'altra battaglia per la chiarezza e la propositività politica del Sud identitario.


Andrea Balìa - Partito del Sud

Napoli Capitale dell’Acqua pubblica.




di ALEX ZANOTELLI


Napoli- E’ un momento questo di gioia e di festa per Napoli perché è diventata la capitale italiana dell’ acqua pubblica, la “Parigi d’Italia”. Infatti oggi 26 ottobre 2011, il Consiglio Comunale di Napoli , in seduta pubblica e solenne al Maschio Angioino, vota la ripubblicizzazione del servizio idrico, che sarà gestito da un Ente di Diritto Pubblico ,”Acqua Bene Comune Napoli “ in sostituzione dell’Arin Spa.
Napoli diventa così la prima grande città italiana che decide di ‘obbedire’ al Referendum sull’acqua (12-13 giugno 2011), ripubblicizzando la propria acqua e ripudiando la formula della Spa.
E’ una grande lezione che questa città così bistrattata dona a tutto il paese.
Per questa vittoria siamo grati al nostro sindaco Luigi De Magistris e al prof. A.Lucarelli, assessore ai Beni Comuni, ma soprattutto dobbiamo dire grazie alla tenacia e alla grinta dei Comitati Campani per l’acqua pubblica.
Sono loro i veri artefici di questa straordinaria vittoria :è la cittadinanza attiva di questa città e regione , che si è impegnata a fondo e per lunghi anni, per difendere la Madre, l’acqua, la madre di tutta la vita. Infatti è dal 2004, quando i 150 comuni di Napoli e Caserta avevano votato la privatizzazione dell’acqua, che i comitati si sono battuti per ottenerne la ripubblicizzazione . Uno straordinario impegno dei comitati è riuscito, in meno di due anni, a rovesciare quella decisione. Il 31 gennaio 2006 i sindaci di Napoli e Caserta ne votarono la ripubblicizzazione .
Fu però una vittoria di Pirro, perché non fu mai tradotta in atto amministrativo per la netta opposizione di Bassolino-Iervolino. Ma il movimento non si è mai arreso e , aiutato da notevoli figure come il prof. A.Lucarelli e l’avv. M. Montalto, è riuscito a contenere le forze privatizzatrici.
La svolta è arrivata con l’elezione di De Magistris a sindaco di Napoli (l’acqua pubblica era uno degli obiettivi della sua campagna elettorale) e con la vittoria del Referendum sull’acqua . Infatti il primo atto da sindaco è stato quello di scegliere il prof. A.Lucarelli come Assessore ai Beni Comuni(il primo in Italia!) con delega sull’acqua .Ed è Lucarelli che ci ha portato a questa grande vittoria .
Dobbiamo celebrare, fare festa, sia per la vittoria del Referendum, sia per questa vittoria tutta napoletana. Invece incomprensioni, sospetti, intolleranze hanno preso il sopravvento nel movimento. Questo è grave perché siamo lo straordinario popolo dell’acqua che ha vinto con il referendum ,una vittoria che tutto il mondo ci invidia. Smettiamola di guardarci l’ombelico, rimbocchiamoci le maniche : il lavoro che ci attende è enorme. E lo faremo se sapremo stare uniti, lavorare insieme, fare rete.
Quando inizieremo a premere su Milano, Torino, Genova, Roma, Caserta, … perché si ripeta il ‘miracolo’ di Napoli? Tocca a noi, ai comitati locali, al Forum nazionale. E’ un compito immenso quello che ci attende:tradurre localmente il Referendum, in barba ai partiti, in barba ai potentati economico-finanziari. Per continuare l’impegno sull’acqua, il FORUM nazionale dei comitati dell’acqua ha indetto una manifestazione nazionale a Roma, il 26 novembre e in questa occasione, lancerà una campagna di “Obbedienza civile”: si invitano tutti i cittadini/e ad “obbedire” alle decisioni referendarie. Una di queste è che non si può guadagnare sull’acqua , per cui chiederemo a tutti i cittadini/e di autoridursi le bollette del 7%.Infatti quel 7% , dato per la remunerazione del capitale , è stato abolito dal Referendum. Il lavoro che ci attende è immenso, e interesserà non solo l’Italia, ma anche l’Unione Europea.
Per questo, proprio sull’onda della grande vittoria napoletana, il 10-11 dicembre 2011 si terrà a Napoli il primo incontro della Rete Europea dei comitati per l’acqua pubblica. Questo per portare un milione di firme al Parlamento Europeo perché dichiari l’acqua un bene comune.(A Bruxelles le multinazionali fanno una pressione enorme sul Parlamento perché dichiari l’acqua una merce). Ma il nostro deve essere un impegno mondiale.
Dobbiamo prepararci ad andare a marzo a Marsiglia dove si terrà il Consiglio Mondiale dell’acqua che è nelle mani della Banca mondiale e delle multinazionali dell’acqua. Noi dobbiamo forzare l’ONU a convocare il suo Consiglio Mondiale dell’Acqua per proclamare al mondo che l’acqua è un diritto fondamentale umano,è un bene comune che deve essere gestito come “patrimonio dell’umanità”.
Con i cambiamenti climatici in atto, con gli scioglimenti di ghiacciai e nevai, con sempre meno acqua potabile disponibile per una crescente popolazione , rischiamo di avere ,oltre ai 50 milioni di morti per fame, 100 milioni di morti per sete all’anno. L’impegno per l’acqua è un impegno per la vita. “Nel nostro pianeta ogni forma di vita può nascere e svilupparsi solo in presenza di acqua-ha scritto molto bene Roberto Lessio- che si tratti di un germoglio di un seme nella terra, dell’incubazione di un uovo,della fecondazione e dello sviluppo di un embrione in utero. L’acqua è il punto di congiunzione tra il nulla, la vita e il Creato.” Diamoci da fare perché vinca la Vita!


(da p. Alex Zanotelli, missionario comboniano)



martedì 25 ottobre 2011

Il federalismo come non lo avete mai sentito - L’assessore allo sviluppo del comune di Napoli Marco Esposito: "Separiamoci consensualmente".

L’assessore allo sviluppo del comune di Napoli Marco Esposito: "Separi
Calderoli: prima ai residenti





L’assessore allo sviluppo del comune di Napoli Marco Esposito nel suo libro “ Federalismo avvelenato” capovolge il concetto della Lega sulla distribuzione delle risorse in base alla ricchezza del territorio. Il titolo quinto della costituzione assicura ai territori con minore capacità fiscale un fondo perequativo, e lo Stato deve provvedere con fondi speciali a promuovere lo sviluppo, la coesione e la solidarietà sociale per rimuovere gli squilibri economici e sociali. La sacrosanta protesta per gli sprechi del Sud che non si può trasformare in egoismo.


Bernardo Iovene




Fonte: Corriere della Sera


lunedì 24 ottobre 2011

Comunicato Segreteria Organizzativa nazionale PdSUD 24 Ottobre 2011: Elenco Commissioni



Come stabilito al recente Congresso nazionale di Napoli dell'8 ottobre, sono state stabilite delle Commissioni tematiche per sviluppare i temi programmatici ed organizzativi del nostro movimento.

Si invitano gli iscritti ed i simpatizzanti a partecipare a tali commissioni secondo le proprie predisposizioni, attitudini e conoscenze professionali.

Ecco l'elenco delle commissioni con gli indirizzi e-mail dei vari presidenti di commissione ai quali potete inviare le vostre richieste di partecipazione o i vostri contributi:




commissione_difesa@partitodelsud.eu
Ricordiamo che le commissioni, tramite il loro Presidente, presenteranno le loro relazioni al Consiglio Direttivo Nazionale e quindi tali contributi arricchiranno i programmi del nostro movimento, ci aspettiamo delle prime bozze delle relazioni da consultare entro fine anno.

Oltre alle commissioni tematiche, sono istituite una "Commissione Dialogo" per sviluppare confronti costruttivi e propositivi con altri movimenti ed una Commissione culturale esterna, composta anche da persone non appartenenti al Partito del Sud ma a noi affini per tematiche "Comitato dei Saggi" con la presenza di alcuni personaggi di spicco del mondo meridionalista (hanno dato già la loro disponibilità Marco Esposito, Pino Aprile, Lino Patruno, Gigi Di Fiore, Roberto D'Alessandro, Mimmo Cavallo...).

Di queste due commissioni forniremo ulteriori dettagli a breve.


Segr. Org. Nazionale
Enzo Riccio

domenica 23 ottobre 2011

Altre foto dal 3° Congresso Nazionale a Napoli del Partito del Sud

















1) Emiddio de Franciscis e Luigi de Magistris----------2) Luigi de Magistris e Francesco Menna















3) Marco Esposito e Pino Aprile----------------4) l'intervento dell'oncologo prof. Marfella

Fonte : Tony Quattrone


Questa sera Marco Esposito a Report Rai 3





Questa sera intervento/intervista del nostro amico meridionalista Marco Esposito, assessore alle attività produttive ed economiche del Comune di Napoli su REPORT Rai 3!


NON PERDETEVELO!


Sabato 29 Ottobre 2011 Marco Esposito presenterà il suo libro "FEDERALISMO AVVELENATO" , unitamente a Lino Patruno col suo libro "FUOCO DEL SUD" a Bologna alla SAla Pertini in un evento organizzato dal Coordinamento Nord del Partito del Sud.

Sarà presente gran parte del direttivo nazionale del Partito.


Successo, applausi e consensi a Luigi de Magistris alla convention di Bologna !

Oltre 3.500 persone, applausi per Zingaretti e de Magistris !


Proprio Zingaretti, assieme al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ha vinto la gara dell´applausometro. Per entrambi una standing ovation del pubblico, in piedi per applaudirli!

Fonte : http://www.larepubblica.it/


«Qualcuno parla di antipolitica, in realtà c'è una voglia di politica che non si vedeva da anni, ma se noi non riusciamo a dare uno sbocco politico alla rabbia e all'indignazione diventerà sempre di più violenza». Lo sostiene Luigi De Magistris che ne ha parlato a Bologna dove è stato applauditissimo ospite dell'iniziativa "Il nostro tempo" organizzata da Pippo Civati e Debora Serracchiani.



Fonte : de Magistris Blog

venerdì 21 ottobre 2011

Lino Patruno ed il suo libro "Fuoco del Sud"




Presentazione organizzata dal nostro Responsabile Calabria Giuseppe Spadafora :




ANSALDO, DE MAGISTRIS: BATTAGLIA POLITICA DA VINCERE. TEMONO SVILUPPO SUD !



riceviamo dall'ufficio comunicazione di de Magistris e postiamo :




“Sono qui non solo perchè sindaco di Napoli, ma soprattutto perchè credo in questa battaglia”. Lo ha affermato, intervenendo all'assemblea dei lavoratori dell'Ansaldo Breda di Napoli, il sindaco Luigi de Magistris, che in merito alla condizione dell'azienda ha sostenuto: “Le scelte di Finmeccanica rispetto ad Alenia, ad Ansaldo ed altro non sono scelte industriali, ma politiche. Si sta scegliendo di spostare tutto verso il Nord, essendo la Lega azionista di maggioranza di Finmeccanica ed essendo la stessa Confindustria nazionale governata dagli interessi settentrionali. Con l'appoggio pieno del Governo, che la Lega controlla. Con un ruolo rivestito in questo senso anche dal ministro Tremonti che influenza la Regione Campania. Questo accordo – Governo, Lega, Tremonti- ha fatto di Orsi l'esecutore testamentario delle realtà industriali di Napoli e della Campania”. Il sindaco ha anche lanciato l'allarme: “Non vorrei che i lavoratori debbano poi pagare anche fiumi di denaro pubblico che da Finmeccanica sono andati a finire, magari, nel giro di tangenti, come le inchieste giudiziarie starebbero accertando”. De Magistris ha inoltre precisato: “Dobbiamo difendere il lavoro perchè in questa area è non solo necessario per vivere, ma anche perchè fa da argine alla criminalità organizzata. Difendere in questa terra l'occupazione vuol dire difendere la legalità”. Per il sindaco, “Ci sono tavoli dove farei a meno di sedere, perchè non mi trovo a mio agio politico e umano, ma sto cercando di sedermi sempre e di far sedere tutti gli altri attori istituzionali”. Del resto, ha detto de Magistris, “il sindaco di Napoli sui temi del lavoro e dell'ambiente è disposto a mettersi in prima linea in quella che sarà una lotta democratica e senza precedenti nel Meridione. Del resto, come detto dal presidente della Repubblica Napolitano, senza Sud e senza Napoli, che ne è la capitale, non c'è unita e sviluppo dell'Italia”. Riguardo all'incontro avuto con Fiat pochi giorni fa, de Magistris ha specificato: “Va bene inauguare il nuovo modello della Fiat Panda a Napoli, ma prima voglio i numeri sui posti di lavoro che vengono garantiti a Napoli, indotto compromeso. Nella iniziativa del 26 ottobre – ha concluso- si devono riunire il maggior numero di operai, dipendenti, dirigenti, funzionari. Perchè questa è una lotta politica che se si perde, travolge tutti. Hanno paura che il Sud alzi la testa, perchè fa comodo agli interessi che ho citato prima che il Sud resti in queste condizioni, perchè al Sud ci sono possibilità di sviluppo maggiori che al Nord. Hanno dunque paura perchè se si vince questa battaglia politica, viene travolto quel sistema politico-economico-affaristico”.


Fonte : comunicazione.demagistris.it

giovedì 20 ottobre 2011

De Magistris: serve un partito che dia voce agli indignati

di Corrado Zunino

Sindaco De Magistris, è riuscito a partecipare al corteo di sabato?
«Ci sono stato tre ore. Ero insieme alla Fiom, poi ho iniziato a muovermi. Volevo capire. A metà pomeriggio ho intuito che c’erano incidenti, vedevo fumogeni lontani. Dovevo rientrare a Napoli, solo al ritorno ho compreso la gravità della situazione».
Lei cosa ha visto?
«Una grande manifestazione e un grande orgoglio politico. Persone allegre, ragionamenti di economia e di società. “Siamo qui per dignità e non per odio”. C’erano tutti quelli che hanno contestato in piazza per un anno: gli studenti, il Popolo viola, le donne, gli operai, i precari. Ecco, il movimento. Negli ultimi minuti ho visto venti incappucciati e ho sentito la bordata di fischi: “Fuori,fuori”».
Si rischia un nuovo terrorismo?
«Se nel paese non c’è uno sbocco politico, se passa l’idea dell’antipolitica più deleteria, quei cinquecento violenti possono aumentare».
Ha detto che la polizia non aveva un quadro di quello che poteva accadere.
«Con i tagli del governo è difficile investigare. Ho perplessità sulla gestione preventiva dell’evento, il sentore degli incidenti era crescente in molti ambienti, i black bloc erano individuabili alla partenza e nel corteo. Alla fine i violenti hanno cancellato il contenuto politico fortemente alternativo di quella piazza e realizzato la saldatura di fatto tra la loro violenza e le fasce più retrive del paese. Tra violenti e governo Berlusconi ci sono convergenze parallele».
Dica meglio.
«Settori economici, pezzi di maggioranza, magistrati infedeli, servizi, faccendieri e forze che della trama hanno fatto la storia del paese, le P2, le P3, le P4, hanno in orrore l’energia che sta arrivando dai movimenti. Temo episodi torbidi che mutino gli equilibri politici del paese».
Gli indignati dicono molte cose: acqua pubblica, Tobin Tax. Ma anche diritto all’insolvenza. Che cosa può diventare programma politico?
«È venuto il momento di un manifesto, una rivoluzione culturale. Dal devastante modello berlusconiano dell’avere e dell’apparire, universalmente fallito, bisogna passare al modello dell’essere, dei diritti delle persone: diventa quel che sei e non quello che gli altri vogliono che tu sia. Partiamo dai beni comuni: la natura, il paesaggio, la cultura, il sapere, internet non sono delle multinazionali né dello Stato».
Crede nella democrazia diretta.
«L’abbiamo sperimentata nella nostra campagna elettorale: la piazza è stata determinante. Oggi a Napoli abbiamo creato le assisi del popolo. A Roma ci sono laboratori di democrazia come il Teatro Valle e il Cinema Palazzo. Questo movimento, se disposto a perdere un po’ di autonomia per proporsi come alternativa, potrebbe entrare nelle amministrazioni, i municipi, le Regioni. E, perché no?, un giorno in un nuovo Parlamento».
De Magistris, si candida a fondare il partito del movimento?
«Non cerco opzioni personali, dico che insieme ad altri vorrei esserci, contribuire a unire il movimento, diventare un riferimento. E non parlerei di un partito, oggi l’energia politica è quasi tutti fuori dai partiti».
La infastidisce la definizione di sindaco antagonista?
«Per nulla. Sono antagonista a questo modello ingiusto, uno che va in direzione ostinata e contraria. Ma sono un uomo delle istituzioni».
E un politico che sta per uscire dall’Idv.
«L’Italia dei valori è un partito importante, ha forte vivacità e istanze di cambiamento, ma nei prossimi mesi bisognerà andare molto oltre».

L'intervento del Prof. Bruno Pappalardo al 3° Congresso Nazionale a Napoli del Partito del Sud


Fonte : brigante del sud

mercoledì 19 ottobre 2011




Ci scusiamo ma, per problemi tecnici, il blog non ha la regolare continuità di pubblicazione d'articoli e video. Entro un paio di giorni tutto dovrebbe riprendere con la consueta regolarità!


Partito del Sud - Napoli



martedì 18 ottobre 2011

Il Partito del Sud al lavoro !



OTTO TEMI PER IL RILANCIO DEL SUD

una commissione di esperti del Partito del Sud ha iniziato una serie di studi di approfondimento che porteranno a proposte attuative in tempi medio/brevi sui seguenti temi :

- 1) Il Sud non vuole più pagare per l’energia importandola, ma vuole guadagnare esportandola.

- 2) Il Sud ha il diritto ad avere una infrastruttura in linea con le proposte e delibere dell’Unione Europea.

- 3) Fiscalità agevolata per lavoratori ed imprese del Sud.

- 4) Agricoltura di qualità e tutela dell’ambiente.

- 5) Alta tecnologia e ricerca.

- 6) Beni ambientali, archeologici, paesaggistici, monumenti, cultura.

- 7) Piano sociale temporaneo per trattenere le eccellenze giovanili.

- 8) Ruolo euromediterraneo propulsivo del Sud.

FATTI! NON CHIACCHIERE!





venerdì 14 ottobre 2011

L'intervento dell'arch.tto Salvatore Cozzolino al 3° Congresso Nazionale del Partito del Sud



l'intervento dell'arch.tto Salvatore Cozzolino di proposta commissione, estensore e co-autore d'un progetto urbanistico da noi proprio in questi giorni presentato al Comune di Napoli :



http://youtu.be/2l-VGHle5o4

Fonte : brigante del sud


L'intervento di Francesco Emilio Borrelli dei Verdi al 3° Congresso Nazionale del Partito del Sud



energico e appassionato intervento del nostro amico Borrelli, responsabile Mezzogiorno dei Verdi :


http://www.youtube.com/watch?v=EWbYYM6sy7U&feature=channel_video_title

Fonte : brigante del sud

da il Mattino : de Magistris, Movimento Sud....






dall'edizione di Giovedì 13 Ottobre 2011 de "il Mattino" in prima pagina delle Cronache di Napoli :


La Politica

de Magistris : movimento Sud, ecco i nomi


Luigi de Magistris lancerà entro novembre il "manifesto politico" di un "grande movimento che traduca le istanze di democrazia e partecipazione in istanze di governo e cambiamento delle cose ". L'anticipazione in un'intervista a Sky.it : una sorta di Partito del Sud, insomma. Poi l'annuncio a margine della presentazione di Orientasud : " Abbiamo deciso di cominciare un movimento di lotta contro il governo per dimostrare che possiamo fare sviluppo con realtà sane perchè il Sud non è solo camorra e rifiuti come qualcuno vuol far credere ". E i politologi già prevedono la nascita di un nuovo soggetto politico del sindaco di Napoli, un partito a sinistra con il quale dovranno misurarsi Di Pietro, Bersani e Vendola. Tra le adesioni annunciate, quella del sindaco di Bari Emiliano e di Paolo Cacciari, fratello di Massimo.



continua a pag. 32


di Luigi Roano

Fortemente radicato nel Sud e di carattere nazionale capace di rappresentare i senza voce e soprattutto coloro che non vogliono più sentire certe voci, quelle della politica attuale. E' la creatura di Luigi de Magistris, il sindaco, un manifesto-movimento (chissà forse un giorno anche partito) per ora senza nome ma con una data di nascita più o meno precisa : novembre Napoli. Sì, de Magistris vuole scassare l'Italia partendo da dove ha scassato per la prima volta, la sua città. A proposito, resterà primo cittadino per almeno cinque anni? Resisterà al richiamo del popolo arancione che in ogni piazza d'Italia lo acclama come salvatore della patria di centrosinistra? Lui dice di sì : " Abbiamo deciso....(come sopra) ".
Veniamo alla "cosa" demagistriana : un nuovo soggetto di sinistra che dovrebbe raccogliere consensi dentro Idv, S & L e soprattutto fuori dai partiti. I movimenti, le associazioni, gli indignados....Saranno tanti i soggetti coinvolti : "Sto avendo contatti con persone all'interno dei partiti, intellettuali, lavoratori, studenti."....Architrave sarà sicuramente invece il sindaco di Bari Michele Emiliano. " Non è tempo di polemiche e contrapposizioni " dice de Magistris.

Fonte : il Mattino


mercoledì 12 ottobre 2011

Manovra: da Sud movimento lotta contro governo



importanti dichiarazioni di Luigi de Magistris :


(Foto dal 3° Congresso Nazionale del PdSud)

«Abbiamo deciso di cominciare un movimento di lotta contro il Governo per dimostrare che possiamo fare sviluppo con realtà sane perché il Sud non è solo camorra e rifiuti come qualcuno vuole far credere». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, a margine della presentazione di Orientasud. «Da sindaco - ha affermato - devo dire che questo Governo, in 4 mesi per Napoli non ha fatto niente, anzi, ancora più grave, ha tagliato quello che ci spetta, somme già stanziate in bilancio». «Il Governo ha dato soldi cash per Palermo, Catania, Roma e Milano quando c'era Moratti - ha sottolineato - e non capisco perché adesso non trasferisca quello che ci spetta». «Vorrei pensare che il prossimo Governo faccia gli interessi del Paese e non decida in base al colore politico delle Amministrazioni» «Questo Governo non fa bene al Sud - ha aggiunto - visto il condizionamento devastante della Lega, cose che vediamo con le vertenze di Ansaldo, Alenia, con i fondi europei che il governatore Caldoro non riesce a sbloccare e che magari Tremonti trasferisce al Nord-Est». «Noi usciremo da soli da questa situazione di crisi - ha affermato - il Sud ha le forze per crescere senza Berlusconi. Partiremo con iniziative importanti che hanno al centro il lavoro, a fine ottobre. Il Sud - ha concluso - ha una sua dignità».



"...ho incontrato Platone e Aristotele al 3° Congresso Nazionale del Partito del Sud"





di Bruno Pappalardo


"Lo so, lo so,…ma cos’è sta cosa, vi chiederete! Invero. i due illustri filosofi della moderna filosofia occidentale, iscritti al Partito del Sud, ieri sabato 8 e stamani hanno dato forfait per precedenti impegni presi. Un servizio fotografico per una l’inagurazione di un nuovo istituto scolastico, detta tal “SCUOLA di ATENE”. Un’operazione di marketing della comunicazione pubblicitaria del noto raffigurista Raffaello, dell’agenzia DISANZIO. Entrambi impegnati, dunque, per questo doveroso lancio promozionale; un poster ambientato in una delle quattro sale della “Segnatura” in Vaticano. Insomma si respirava proprio area di Magna Grecia. Area in fondo assai preferita a quella “condizionata” in cui circola quella viziata da polveri, microbi e ascari. Ma c’erano tuttavia tre loro discepoli; il segretario nazionale Beppe De Santis e gli altri, di fresca nomina Andrea Balia e Natale Cuccurese, scioccamente canzonato dagli amici con il soprannome di Socrate per via del suo self-control e molto più augusto, posato e maturo dei primi due. Il Congresso ha dibattuto i temi cari al partito. L’idealità di un meridione, certamente in crescita, però ancora un soggetto politico “nano”, cosi come è stato definito dal Cuccurese , deve darsi da fare. Dunque, tutto è stato argomentato intorno alle iniziative di avanzamento e spinta degli interventi da realizzare e, quindi, sulle linee della migliore strategia da intraprendere per la migliore e giusta visione obbiettiva dei fini che il partito dovrà percorrere e raggiungere! Ovviamente, sono emerse le due tesi degli assenti; il De Santis, plutoniano doc, riteneva di alzarsi alto e, come un deltaplano in volo, per avere una visione più globalizzante (trascendente) della situazione e non solo localista ma immediatamente universalista. Il Balia, pur avendo lo stesso obiettivo, di un raggiungimento di crescita cosmica, partiva dal basso, dai dettagli, dai particolari, ritenendo questi, frammenti dell’ ”insieme” ma che devono essere presi volta per volta, studiati e affrontati secondo una “logica formale e scientifica” direi pragmatica. Il Cuccurese sosteneva la stessissima tesi. La tesi del De Santis era che la realtà del “particolare”, (immanenza) del quotidiano è solo un “prototipo” piccolo del globale e che è trascurabile rispetto al concepimento arioso di una visione piena e conchiusa, e, che il risultato, se pur intanto troppo arioso, ma successivamente determinante perche naturale di conseguenza di una “logica deduttiva” che porta allo stesso esito. Insomma i due filosofi non erano presenti ma i loro pensieri Si, veri e vibranti. Un sostanziale pareggio ha concluso il Congresso anche se il Balia, durante il percorrere più agile, potrebbe tagliare il traguardo per primo. Questa anche la convinzione del Cuccurese e della sala. Saper di futuro non tocca all’uomo e neppure ai filosofi. A loro, tuttavia, tocca la grande responsabilità del fare e del dimostrare. Una votazione unanime ha, tuttavia, immanentemente spinto in avanti un convinto positivismo del concreto. Ho lasciato il convivio congressuale con il saluto, non incerto, del nuovo tracciamento. Mentre andavo, giungeva, intanto, il taxi dei due assenti. Poveretti, forse liberi da quella obbligazione avranno pensato di giungere in tempo. Sapranno e si mangeranno le mani per non essere stati testimoni di uno decisivo, franco, forse storico confronto."


Bruno Pappalardo

martedì 11 ottobre 2011

Comunicato Organizzazione Sezione Guido Dorso Napoli




PARTITO DEL SUD


sez. Guido Dorso - Napoli



In merito al sopravvenuto riassetto della Presidenza e Segreteria Politica Nazionale del Partito del Sud, scaturito dall'ultimo Congresso Nazionale, è risultata necessaria anche una riorganizzazione logistica e di ruoli e competenze del Direttivo Napoletano :


1) il sottoscritto Andrea Balìa va ad assumere in un truimvirato, di pari peso e responsabilità, la carica di Presidente Nazionale e Segretario Politico unitamente a Beppe De Santis e Natale Cuccurese, con responsabilità territoriali equamente e logisticamente distribuite, e lascia l'incarico di Responsabile Regionale Campania;

2) la sede della sezione Guido Dorso si trasferisce in Via di Pozzuoli (già via Napoli) 86, nella già esistente Sede Flegrea del Partito, più ampia e di respiro che ne rileva anche la titolazione;

3) assume l'incarico di Responsabile Regionale Campania il dott. Emiddio de Franciscis di Casanova, tra i fondatori del Partito del Sud nella riorganizzazione avvenuta nel 2009 e già Responsabile dei Rapporti con le istituzioni e Membro del Comitato Nazionale dei Garanti. Capacità, lunga militanza, esperienza anche territoriale assicureranno l'equilibrato prosieguo della funzione;

4) Alessandro Citarella, sia per l'impegno profuso e per le comprovate capacità organizzative, oltre ad essere già il reggente della sezione flegrea, prende l'incarico di Coordinatore di Napoli e Provincia;

5) Ivan Esposito, per serietà ed affidabilità, conserva l'incarico di Vice Coordinatore provinciale e consigliere;

6) il Prof. Cataldo Godano e l'architetto Bruno Pappalardo proseguono nel loro proficuo contributo di membri del direttivo nell'ambito del campo scientifico/ambientale e dell'arte e della scuola e di consiglieri;

7) l'ing. Francesco Menna prosegue nel ruolo di membro del direttivo come Tesoriere e consigliere. Per mutate esigenze lascia l'incarico di Coordinatore provinciale ad Alessandro Citarella e andrà a dare il suo impegno come collaboratore alla Presidenza e Segreteria Politica del sottoscritto.


Andrea Balìa