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lunedì 9 luglio 2012

Comunicato Stampa della nostra sezione palermitana






SEGRETERIA PROVINCIALE PALERMO


COMUNICATO STAMPA


Sul quotidiano Libero del 05/07/2012, in un articolo del giornalista Nino Sunseri,
vengono denunciati gli sprechi in Sicilia: nella sanità, l’elevato numero di dipendenti
regionali, forestali ecc.
Nello stesso articolo viene definito lo statuto Siciliano “uno scellerato patto che
fermò il movimento indipendentista siciliano nell’immediato dopoguerra. L’isola
accettava di restare attaccata all’Italia anziché diventare un’altra stella U.S.A.. In
cambio Roma si impegnava a tenere aperti i rubinetti dei finanziamenti statali.”
Per quanto riguarda gli sprechi bisogna dare ragione al giornalista, che scopre così
l’acqua calda. Però il dott. Sunseri omette di dire la verità sulle cause degli sprechi,
ed allora li citiamo Noi del Partito del SUD. Gli sprechi, il latrocinio politico, il
malcostume, il malaffare e le truffe economiche, sono la conseguenza del
malgoverno della destra Italiana, che ha sempre governato in Sicilia fin 
dalla nascita della Repubblica. La Sicilia, tranne qualche brevissima legislatura,
 è stata sempre governata da ascari al servizio dei partiti di centro-destra. 
Essi hanno fatto della Sicilia un serbatoio di voti clientelari, e la casta Siciliana al servizio
 dei padroni e padrini è stata sempre ricompensata aprendo i rubinetti dei 
finanziamenti statali e danneggiando l’immagine dei Siciliani ONESTI e LAVORATORI.
Ciò è potuto accadere perché fin dall’unità d’Italia le regioni del Sud sono state
tenute dai governi Italiani nelle condizioni di “provincia subordinata” 
mantenendo la popolazione meridionale in uno stato di bisogno socio-economico.
Per quanto riguarda i riferimenti che il giornalista fa allo statuto e al movimento
indipendentista Siciliano del dopo guerra, bisogna subito sgomberare il campo da equivoci.
Il movimento indipendentista non era affatto espressione della volontà dei Siciliani e
dei loro bisogni, che in quell’epoca (a tre anni dalla fine della guerra) soffrivano la
fame. Esso era espressione dell’alleanza tra i nuovi “feudatari”, la destra
reazionaria siciliana (i nuovi gattopardi per intenderci) ed i servizi segreti USA, che
preoccupati del forte movimento comunista nato nel nord Italia con la Resistenza
Partigiana e pertanto incerti del futuro politico dell’Italia, favorirono la nascita del
movimento indipendentista e dell’esercito volontario indipendentista siciliano,
comandato, con il grado di colonnello, dal bandito Giuliano. Lo stesso sparò sui
contadini Siciliani il 1 maggio del 1947 a Portella delle Ginestre, causando una
strage. Pertanto, vogliamo precisare che i rubinetti statali sono stati aperti per la
casta siciliana, per i nuovi gattopardi, per la mafia e non certo per i Siciliani Onesti e
lavoratori che hanno dovuto emigrare al nord italia ed hanno dato un cospicuo
contributo alla crescita economica del nord.

Palermo li 9 luglio 2012
Il Segretario Provinciale
Maniscalco Giovanni


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