La rivoluzione libica ha spazzato via la dittatura di Gheddafi e ha dato alla popolazione la speranza di costruire uno stato democratico, unito e di diritto.
mercoledì 24 agosto 2011
de Magistris : Libia, ultima chiamata per la democrazia
Dopo quarant'anni di dittatura la Libia è stata liberata.
La rivoluzione libica ha spazzato via la dittatura di Gheddafi e ha dato alla popolazione la speranza di costruire uno stato democratico, unito e di diritto.
La rivoluzione libica ha spazzato via la dittatura di Gheddafi e ha dato alla popolazione la speranza di costruire uno stato democratico, unito e di diritto.
La liberazione da Al Quaid (che significa 'la Guida', così si faceva chiamare il dittatore) è un'opportunità per il popolo libico.
Un'occasione per uscire dal buio di anni di violenze, inganni e soprusi per provare a rivedere la luce e la speranza di un futuro tutto da scrivere.
In questi anni abbiamo assistito a inaccettabili reverenze da parte di tanti capi di stato dei governi 'occidentali', desiderosi di concludere affari d'oro con 'l'amico' Gheddafi (qualcuno gli ha messo a disposizione intere città, qualcun altro, come testimoniano foto storiche, si è persino spinto a baciargli la mano).
Oggi anche per i Paesi del Nord Africa il vento è cambiato.
Siamo a un passo dalla capitolazione di questo sistema affaristico di relazioni internazionali e mi auguro che questo sia l'inizio di una nuova storia per il popolo libico. Un nuovo corso in cui le grandi potenze mondiali non trasformino questo momento in una spartizione delle risorse di quel territorio.
Spero che il destino e il futuro della Libia vengano decisi dai libici e che questi giorni non segnino l'ennesima corsa al petrolio, alla speculazione e agli affari.
Il compito dell'Europa e degli altri Paesi del mondo è quello di aiutare le nazioni in difficoltà e gli stati che vogliono diventare una democrazia compiuta per realizzare uno sviluppo compatibile con il territorio, la cultura e l'ambiente e per dare l'avvio a un processo che porti alla piena realizzazione di uno Stato democratico che abbia fondamenta solide.
E' il momento, dunque, in cui deve tramontare la collusione degli affaristi per dare l'inizio di una sana e solidale cooperazione tra Nord e Sud del Mondo.
Per questo vorrei che Napoli si ponesse come punto di riferimento internazionale, luogo di congiunzione tra Bruxelles e il sud del mondo, crocevia con quei teatri di straordinario e sorprendente fermento e voglia di cambiamento che, in queste settimane, l'Africa ha dimostrato di essere a tutto il mondo.
Sto preparando per la prossima primavera un summit di tutti i Paesi appartenenti all'area del Mediterraneo e dell'America Latina, al quale inviterò i movimenti, le associazioni e i partiti che hanno voglia di cambiamento e democrazia.
Per dare loro la spinta e il coraggio necessari a affinché il vento del rinnovamento soffi nella direzione della libertà e dei diritti civili.
Luigi de Magistris
Fonte : http://www.demagistris.it/
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