Ci auguriamo che le parole del Sindaco di Reggio Emilia siano condivise anche dal Sindaco di Vicenza e si provveda celermente alla rimozione della targa celebrativa a chi materialmente compì l'eccidio insieme alle sue truppe, il vicentino Pier Eleonoro Negri.
Inoltre l'augurio è che il Sindaco di Reggio Emilia Delrio faccia seguire alle parole i fatti e provveda quanto prima a rimuovere il busto di Enrico Cialdini posto all'ingresso del Comune di Reggio Emilia. ( PdSUD)
Nell’anno delle celebrazioni per l’Unità d’Italia, il sindaco di Reggio Emilia aveva invitato il sindaco di Pontelandolfo a ricevere il Primo Tricolore, affermando “se giustizia non può essere fatta, perché i tempi sono troppo lontani, si può dire che centocinquanta anni sono sufficienti per chiedere scusa per l’enorme lutto che fu arrecato ingiustamente”.
“Le celebrazioni per l’Unità d’Italia – ha detto oggi il sindaco Delrio, rivolgendosi al vicesindaco Addona – sono un momento importante anche per ricordare verità storiche e pagine non degne del processo unitario e restituire onore e giustizia a vittime innocenti."
Proprio in quanto Città del Tricolore, Reggio Emilia ha svolto un ruolo di primo piano in questo anno di commemorazione del 150° anniversario dell’Unità, ospitando l’apertura delle celebrazioni da parte del Presidente della Repubblica. In linea con le intenzioni del Presidente Napolitano e del Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del 150° dell’Unità Giuliano Amato, si è colta l’occasione per analizzare con onestà e serenità il complesso svolgimento del processo di unificazione del Paese, ribadendone il carattere sostanzialmente progressivo ma anche cercando di riconoscerne gli errori e i limiti che hanno comportato gravi sofferenze per molti degli italiani stessi.
Oggi, seppur in ritardo, è necessario affrontare questa e altre ferite aperte, nella convinzione che la verità, e non la rimozione, sia la terapia migliore per lenire le lacerazioni del passato. Consegnando a lei, signor vicesindaco, il Primo Tricolore, rivendichiamo quindi il rapporto inscindibile tra la nazione e i valori della modernità democratica e contestualmente riaffermiamo l’importanza dell’unità conquistata, seppur a caro prezzo, nel 1861, e consolidata dalla Costituzione repubblicana del 1948.” (com/gp)
Fonte : Anci.it
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