giovedì 15 luglio 2010
ISTAT, nel 2009 la povertà colpisce di più al SUD
(Teleborsa) - Roma, 15 lug - Nel 2009 l'incidenza della povertà relativa è pari al 10,8%, mentre quella della povertà assoluta risulta del 4,7%. La povertà risulta stabile rispetto al 2008. Lo rileva l'ISTAT. Nel 2009, nel Mezzogiorno si confermano gli elevati livelli di incidenza della povertà raggiunti nel 2008 (22,7% per la relativa, 7,7% per l’assoluta) e si mostra in aumento il valore del'intensità della povertà assoluta (dal 17,3% al 18,8%), dovuto al fatto che il numero di famiglie assolutamente povere è rimasto pressoché identico, ma le loro condizioni medie sono peggiorate. L'incidenza di povertà assoluta aumenta, tra il 2008 e il 2009, per le famiglie con persona di riferimento operaia, (dal 5,9% al 6,9%), mentre l’incidenza di povertà relativa, per tali famiglie, aumenta solo nel Centro (dal 7,9% all’11,3%).L'incidenza diminuisce, invece, a livello nazionale, tra le famiglie con a capo un lavoratore in proprio (dall’11,2% all’8,7% per la povertà relativa, dal 4,5% al 3,0% per l’assoluta), più concentrate al Nord rispetto al 2008.
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