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sabato 23 ottobre 2010

150° Unità d'Italia: Gaeta fa da sola " La Verità rafforza l'Unità"



Motivo? L'esclusione dalle celebrazioni ufficiali per l'unità d'Italia.
Il 6 novembre sarà inaugurato un monumento ai caduti.


«E' un fatto gravissimo che Gaeta non sia stata presa in considerazione dal Governo per le iniziative legate al 150° dell'Unità d'Italia» - sostiene il sindaco Raimondi. Non a caso il Comune ha deciso di fare da solo, con lo slogan "Unità nella verità". «La nostra città, capitolata per tifo e fame il 13 febbraio 1861 - ricorda Raimondi - sta mettendo a punto una serie di manifestazioni che partiranno il 6 novembre e che, senza nessuna nostalgia borbonica o spinta separatista e di disgregazione, porranno l'accento sulla necessaria rivisitazione storica. La storia la scrivono i vincitori e Gaeta ha pagato e paga ancora per una guerra non dichiarata che portò all'Unità d'Italia ma significò per tanta parte del Sud emigrazione, sofferenze, povertà».
«Per Gaeta è un anno importante ma siamo stati esclusi da ogni evento nazionale. La città è stata esclusa da eventi ufficiali, cosa che invece non accadde in occasione del centenario quando arrivarono qui personalità come Fanfani, Gronchi ed Andreotti».
«Non vogliamo fare nè i nostalgici nè mostrarci disunitari perchè all'unità del Paese - dice - ci teniamo davvero. Quello che ci preme però è riaffermare una memoria storica che sia veritiera ed obiettiva». «Al di là di tutto - spiega il sindaco - davvero non capiamo come si possa dare una cittadinanza onoraria ed un riconoscimento a chi ci ha bombardato», dice in polemica aperta con la città di Formia che ha organizzato un imponente raduno per il prossimo 10 novembre.
Invece il 6 novembre, data d'inizio dell'assedio, saranno a Gaeta rappresentanti di 40 Comuni del Sud Italia eccidiati «per l'inaugurazione di un monumento ai caduti di quell'assedio con il quale con il quale finì un Regno e per il quale Gaeta aspetta ancora le "scuse" ed il risarcimento da Casa Savoia».

Pubblicato da : NON MI ARRENDO
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