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sabato 16 giugno 2012

Rapporto Svimez, Santarsiero:“Sud in stato di grave marginalità" - Regione Basilicata



“La Svimez conferma lo stato di grave crisi dei Comuni italiani con poderosi tagli subiti, aumento dell’indebitamento ed un forte calo degli investimenti. In tale contesto emerge la difficile situazione dei Comuni meridionali che sono in condizioni di marginalità: hanno avuto, rispetto al resto d’Italia, un livello di entrate correnti inferiore del 20%, e di investimenti del 20-30%, laddove questi avrebbero dovuto essere ben superiori, visto che non si tiene conto delle entrate e dei fondi europei”. Lo ha sottolineato Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato Anci alle politiche per il Mezzogiorno, intervenendo alla presentazione del Rapporto Svimez 2011 sulla finanza dei Comuni, presentato oggi nella sede del Cnel. Santarsiero ha denunciato innanzitutto la “mancanza di politiche ordinarie per il Mezzogiorno” ed auspicato l’avvio di una “forma effettiva di perequazione” che garantisca il soddisfacimento dei fabbisogni essenziali dei cittadini. “Al sud i cittadini pagano le tasse come tutti i cittadini del paese, ma c’è un problema complessivo di redistribuzione del reddito e di politiche di sviluppo capaci di guardare in maniera unitaria al Paese, partendo dalle esigenze dei territori del Sud”, ha ribadito. Per il sindaco di Potenza l’unica ricetta possibile – lo conferma l’analisi dello Svimez - è il rilancio di un vero federalismo. “In Italia quando si è puntato sui Comuni nei processi di crescita dei territori, è successo che l’Italia è cresciuta ai ritmi più alti degli ultimi 40 anni. Mentre, incredibilmente, in quegli anni il Sud è cresciuto più del resto del paese a riprova che soltanto un grande protagonismo dei territori è in grado di favorire forme vere ed autonome di sviluppo”, ha affermato. Il delegato Anci al Mezzogiorno ha anche commentato positivamente l’assegnazione dell’Imu ai Comuni annunciata ieri dal governo, anche se ha messo in guardia sulla futura definizione del fondo di perequazione per garantire uguali livelli d servizio a tutti i cittadini. “Il fatto che il governo abbia garantito il suo passaggio ai Comuni va salutato con favore, visto che si tratta di una imposta locale che i cittadini devono pagare per alimentare le casse dei Comuni che erogano servizi”. Ma detto questo “il prossimo anno dovremo ragionare con attenzione su come verrà garantito questo fondo. Perché – osserva Santarsiero - il rischio è che è che se il fondo sarà scaricato interamente sul sistema dei Comuni è che si possa scatenare una ‘guerra tra poveri’. Ritengo invece, che prevarrà la saggezza e che faremo - ha concluso il delegato Anci - un altro passo avanti sul federalismo comunale attraverso un fondo perequativo reale, sostenuto sia in maniera verticale che con il contributo dei Comuni, in grado di garantire equità in tutto il paese”.

Fonte : il Meridionalista  www.scoop.it

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