L’evento, che si è tenuto al Teatro Biondo di Palermo sabato 13 e domenica 14 novembre, e’ stato organizzato in forma di “Convention”, una “due giorni” allargata alla parte migliore della società meridionale ed in particolare alle migliori esperienze ed intelligenze meridionali e meridionaliste, siciliane e sicilianiste.
Sono stati invitati inoltre scrittori, economisti e rappresentanti di associazioni civiche, rappresentanti di movimenti meridionalisti oltre che politici meridionali e meridionalisti con i quali aprire un dialogo costruttivo per una nuova proposta per il Sud.
Nella prima giornata in particolare abbiamo avuto l’apertura dei lavori di Beppe De Santis che ha chiarito il profilo federalista unitario del Partito del Sud, il suo meridionalismo identitario nel solco della tradizione di grandi meridionalisti come Nitti, Salvemini e Guido Dorso e la sua volontà di essere il partito dello sviluppo e non della spesa. Inoltre è stata sottolineata la nostra differenza da movimenti “finto-meridionalisti” come quello di Micciche’ che, anche se parla di sviluppo al Sud, continua a sostenere il governo padano di Berlusconi e Bossi, quasi come se fosse in preda ad “sindrome di Stoccolma”.
Poi ci sono stati altri interventi, tra questi da sottolineare l’intervento di Pino Aprile, autore del best seller “Terroni…” che ha ribadito l’esigenza di porre fine al colonialismo del Mezzogiorno che avviene ancora oggi con termini, frasi, trasmissioni ed articoli indecenti come quelli di Paragone e Ricolfi. Il giornalista Gigi Di Fiore de “Il Mattino”, scrittore di numerosi libri sulla Camorra e sulla storia del cosiddetto “risorgimento” visto dalla parte dei meridionali, si è collegato via telefono, ci ha fatto i migliori auguri e ha sottolineato l’importanza di una memoria storica alla base del profilo meridionalista identitario del nostro movimento.
Sono arrivati inoltre i saluti di Lino Patruno de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e della Sen. Poli Bortone . Nel pomeriggio si sono riunite delle commissioni tematiche per discutere ed elaborare proposte per il Sud nel campo dell’energia e smaltimento rifiuti e nel campo delle politiche economiche.
Nella giornata di domenica si sono avvicendati numerosi interventi di associazioni come Camelos, di politologi come Urbani, la lettura del documento inviato da Felice Floris in rappresentanza dei pastori sardi con i quali non possiamo che essere solidali per la lotta in difesa della terra, agricoltura e tradizioni locali minacciate e schiacciate sempre di più dalle logiche delle multinazionali e della grande distribuzione. L’intervento di Michele Emiliano, sindaco di Bari, ha infiammato la platea con l’invito ad unire le forze meridionaliste “pulite” e lontane da qualsiasi gioco di potere e sospetti di collusioni varie, a questo movimento lui ha garantito tutto l’appoggio possibile. Le conclusioni dei lavori sono state di Natale Cuccurese, Coordinatore per le regioni del Nord del Partito del Sud e del Consiglio Direttivo Nazionale, di Antonio Ciano, Presidente Onorario, e di Beppe De Santis, segretario politico nazionale.
I lavori della Convention sono stati seguiti da Radio Radicale e sia da una troupe di Exit, noto programma della TV nazionale La7 che dalla RAI con un troupe del Tg 3 , inoltre presenti vari inviati di giornali nazionali, bloggers e TV siciliane.
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