14 Ottobre 2010
Il danno e la beffa.
Contro gli agricoltori e i cittadini. Contro produttori e consumatori.
L’ultimo caso: i falsi limoni biologici argentini, sequestrati a Cassibile nel Siracusano, l’ 11 ottobre 2010.
Questa dei falsi limoni biologici argentini è soltanto la punta dell’iceberg di un gigantesco e tentacolare sistema criminale globale,che massacra i nostri produttori agricoli onesti,e, colpisce tutti noi ,in quanto consumatori indifesi e impunemente abusati.
Questo è un fronte primario di auto-tutela dell’autonomia nazionale, della sovranità nazionale, prima che di affermazione della giusta concorrenza e competizione globale.
Bisogna controllare rigorosamente i punti e i circuiti di entrata delle merci esterne , i porti e gli aeroporti.
Difendere, ma sul serio, il made in Italy e il made in Sud.
Produttori e consumatori sono stati annichiliti sotto il maglio di una globalizzazione incontrollata dei mercati, di mercati – anche a torsione criminale- sregolati,di una Unione Europea debole e divisa,di Stati nazionali fiacchi e boccheggianti, di istituzioni snervate,di sistemi politici spossati e autoreferenziali, di partiti – o simil-partiti- oligarchici, populisti,arroganti e inetti,non di rado,ricettacoli di cricche e delinquenti di ogni risma.
La crisi agricola è drammaticamente fuori dall’agenda politica nazionale,dal sistema politico nazionale,dal sistema attuale dei partiti. Tema completamente evacuato e liquidato. E’ folle,delittuoso, ma è così.
Così , la tutela dei consumatori.
Il Sud,poi, con i suoi produttori agricoli – e non-e cittadini consumatori,degrada nel ruolo di vaso di coccio, tra altri di ferro.
Il risultato finale è la crisi devastante e inarrestabile delle aziende agricole,che chiudono i battenti a migliaia e migliaia,ogni anno;la riduzione in povertà degli imprenditori agricoli, fino all’umiliazione; l’aumento e la speculazione sui prezzi dei prodotti al consumo;l’insicurezza alimentare generalizzata,ben oltre la cattiva qualità.
Non è un caso che, a partire dal 2009, è esploso in Sicilia, in tutto il Sud ,e , in altre parti del Centro Italia,un rabbioso e diffuso moto di protesta degli agricoltori, che , sfuggendo alle maglie burocratiche dei vecchi e logori apparati sindacali,ha dato vita ad UN MOVIMENTO AUTONOMO E ORGANIZZATO,in particolare il “ Movimento Terra è Vita”, a sua volta protagonista di una più ampia FEDERAZIONE DEI MOVIMENTI AGRICOLI AUTONOMI.
Questo movimento, nel rispetto rigoroso della sua autonomia,rappresenta uno dei motivi ispiratori -e dei catalizzatori- del rilancio del Partito del Sud,da valorosa avanguardia neo-meridionalista a soggetto politico popolare e di massa,in particolare, a seguito del II congresso del PSUD , svoltosi , il 25 settembre 2010, a Napoli.
Questa non è una vertenza, è una guerra.
L’obiettivo da perseguire è ambizioso, difficile,aspro,rivoluzionario.
I produttori agricoli debbono RICONQUISTARE IL MERCATO. Il governo del mercato. Il controllo, come si dice, della filiera agro-alimentare. Ridurre la lunghezza della filiera. Ridurre radicalmente il divario,la frattura, da distanza fattasi remota,tra produttori e consumatori,tra produzione e consumo.
Riducendo, contenendo, liquidando una catena infinita di intermediazione parassitaria,catena oligopolistica e monopolistica,in parte illegale , a volte criminale.
Il Sud è stato e resta un enorme- e passivo- mercato di sbocco dei prodotti del Nord e del mercato globalizzato e sregolato.
Oltre l’85% dei prodotti agroalimentari , consumati al Sud, sono di provenienza nordista ed esterna. Si tratta di una vera e propria colonizzazione.
La colonizzazione, il ferreo dominio,si attua principalmente attraverso l’oligopolio della Grande Distribuzione Organizzata, tutelata e coccolata dal sistema egemone nordista e dai suoi servi politici.
La colonia sotto casa.
Altro che balle sul Sud che non interesserebbe più a nessuno, come mercato di sbocco.
La tutela politica, economica e culturale dei prodotti del Sud, a partire da quelli agricoli e agro-alimentari, è uno dei motivi genetici e costituenti del nuovo Partito del Sud, fondato da Antonio Ciano.
La tutela , la valorizzazione e la promozione dei nostri prodotti è al primo punto del PROGRAMMA del PdSUD.
A partire dalla ulteriore promozione dei prodotti tradizionali, dei prodotti tipici e di qualità ( DOC e DOP, IGP e IGT), dalla preziosa rete dei Presidi Slow Food.
Tutto questo è fondamento della nostra IDENTITA’, MATERIALE E IMMATERIALE. Del nostro orgoglio.
Tutte le iniziative tese alla riconquista dei mercati da parte dei produttori e dei consumatori sono e saranno al centro del nostro impegno.
Le iniziative per accorciare la filiera agricola ed agro-alimentare. Dal “Kilometro zero” ai Gruppi di Acquisto Solidale.
Soprattutto,le straordinarie iniziative come “COMPRASUD”, già validamente avviate e in via di generalizzazione; come il progetto CEPROCOM ( Consorzi Etici Produttori e Consumatori) .
Nell’ambito dei lavori degli STATI GENERALI DEL SUD,che si svolgeranno , il 13 e 14 novembre 2010 a Palermo,sarà dedicato al tema , così concreto,urgente strategico e dirimente,una apposita seduta, con la partecipazione dei movimenti degli agricoltori, con i promotori delle iniziative innovative sopra evocate, con i tecnici e specialisti della materia.
Arrivederci a Palermo, dunque.
Beppe De Santis, Segretario nazionale del Partito del Sud.
Palermo, 14 ottobre 2010..
Pubblicato da : NON MI ARRENDO a 10/15/2010 12:09:00 AM 0 commenti
Etichette: De Santis, economia, politica
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