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mercoledì 13 ottobre 2010

Intervista a Beppe De Santis da "la Repubblica - Palermo" di Mercoledì 13 Ottobre 2010






L'ideologo Beppe De Santis ex capo della segreteria tecnica di Lombardo e fondatore del Partito del Sud. Il presidente Raffaele Lombardo ha prima fondato l' Mpa e poi ha accarezzato l'idea di fare il partito del Sud.
MASSIMO LORELLO
Si mettano in coda Raffaele Lombardo e Gianfranco Miccichè, rispettivamente penultimo e ultimo arrivato nel mondo dell'autonomia. I meridionalisti e i sicilianisti della prima ora non li considerano credibili e per non farsi rubare la scena hanno deciso di mobilitarsi. Il più attivo è sicuramente Beppe De Santis, che con Lombardo ha lavorato fino allo scorso anno — è stato capo della segreteria tecnica di Palazzo d'Orleans — e che si pregia di essere stato «l'ideologo dell'Mpa». Acqua passata. Ora De Santis è il segretario politico del Partito del Sud. «Abbiamo già registrato il nome dal notaio», si affretta a puntualizzare ben sapendo quanto facesse gola quel nome sia a Lombardo, sia a Miccichè. Addirittura è saltata fuori la notizia che la nuova realtà politica volesse coniare una moneta: lo Yes, acronimo di yen euro Sicilia . «Una bufala, una sciocchezza», taglia corto De Santis che spiega: «Abbiamo messo assieme circa 150 sigle in tutto il Meridione. Il 13 e il 14 novembre organizzeremo a Palermo i nostri Stati Generali del Sud. Siamo già una forza dirompente, metteremo in difficoltà i partiti nazionali e quanti hanno scoperto solo ora le necessità autonomistiche del Sud e della Sicilia”.

Il nuovo partito, si legge nel manifesto, «è neo-meridionalista d'azione
, proprio nel senso auspicato dai grandi padri del meridionalismo federalista, regionalista e autonomista: Napoleone Colajanni, Gaetano Salvemini, Luigi Sturzo da giovane, Guido Dorso -e altri, a partire da Carlo Cattaneo».

Ma il riferimento dei giorni nostri è certamente Giorgio Ruffolo autore del saggio "Un paese troppo lungo". «Siamo partiti da lì — osserva De Santis — pensiamo che il Sud debba diventare una macro regione. Solo in questo modo tutte le regioni del Sud potranno contare davvero». Ruffolo, naturalmente, è stato invitato agli stati generali del nuovo partito che guarda con interesse al centrosinistra e ai grillini e che in Sicilia ha messo assieme la maggior parte dei movimenti autonomisti.

Pubblicato da : NON MI ARRENDO a 10/13/2010 02:49:00 PM 0 commenti
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