Quest’ultimo appello prima delle elezioni di Domenica 15 e Lunedi 16 Maggio per le comunali di Napoli è rivolto a loro.
Potrei ricordarVi le nefandezze che subisce da sempre la nostra città, ma preferisco parlarVi in un senso analitico e propositivo. Il Partito del Sud è proprio questo : l’orgoglio dell’appartenenza territoriale, la battaglia per la verità storica ed il recupero della memoria, da coniugare però con l’essere propositivi per il riscatto ed il futuro del nostro Sud, delle nostre terre e dei nostri figli.
Andiamo per ordine :
2) Il Centrodestra è tutto un programma. Il loro candidato Lettieri è un “prenditore” di soldi pubblici più che un imprenditore. Ha preso e dismesso aziende, con la ricorrente capacità di mandare sul lastrico operai e famiglie. A Berlusconi l’ha portato “Nick ‘o ‘mericano”, ovvero quel Cosentino che solo il parlamento ha salvato dalla galera per i suoi rapporti con i casalesi e la malavita. Dieci liste a sostegno, inventate e finanziate in una campagna costata (solo le cifre ufficiali!) sotto il milione di euro! Dieci volte le spese degli altri! Più d’un candidato indagato o eliminato per problemi con la legge. Saranno sfortunati, che dire, succede solo a loro! A suo sostegno si é fatto raccomandare da gente come Maroni, di quella Lega dove c’è Borghezio che ha declamato le peggiori porcherie contro Napoli. Con Lettieri liste finto/meridionaliste come “Forza del Sud” o “Noi Sud”, capitanate da gente come Miccichè che da sottosegretario al Cipe non ha dato al Sud un euro dei Fondi Fas pilotati al nord per le quote latte dei leghisti o l’Expo di Milano del 2015. Lo stesso Miccichè che ora reclama di ciò contro sé stesso. Insomma il gioco di “guardie e ladri”, o come dice De Magistris : “più ladri che guardie!”.
3) Di Pasquino per il Terzo Polo, poco da dire : persona pulita ma in una coalizione che attende solo gli eventi per poi decidere a chi è più conveniente dare (per non usare un termine più pesante) i propri voti; Mastella attende scientificamente anche lui dove collocare il suo misero ma sempre utile bottino;
4) I tentativi isolati di liste come Insorgenza e Pin resteranno testimonianze di scarsa utilità, propagandate dietro gli sbandierati slogan di “duri e puri”. Purezza poi tutta da discutere sia riguardo alla limpidezza dei candidati (uno di qua e uno di là eliminati per fedine penali compromettenti) e a ai curriculum non esaltanti e di certo non da “nuove vergini” del loro leader.
De Magistris è contro quel Centrodestra cosentiniano da metodi e connivenze malavitose, e fortemente critico con la gestione di consulenze, sperperi ed inefficienze del Centrosinistra. E’ l’unico ad aver reclamato contro i leghisti e a spendere parole di difesa del Sud contro il Nord ladrone.
Il Partito del Sud è l’unica forza neomeridionalista a cui De Magistris ha proposto d’entrare nella sua coalizione. In parole povere : ci ha scelto e lo abbiamo scelto.
Le regole di competizione della politica non le abbiamo inventate noi, ma non c’è altra strada per sedersi al tavolo e tentare di dare una forte rappresentatività politica al Sud. Testimonianze non costruttive, sogni da bambini che giocano a fare i rivoluzionari non ci interessano. Né possiamo attendere prese di coscienza collettive e totali. La storia della politica, piaccia o meno, insegna che non succede così. Il nostro partito è fatto da gente perbene che non ha ricevuto una firma o un euro per sostenere De Magistris, ed ha ricevuto solo complimenti per la serietà, l’impegno e l’efficienza nell’organizzare la sua presenza e dare il suo contributo.
A noi sembra che tutto ciò sia tanto per far decidere un napoletano serio, onesto ed orgoglioso di esserlo, a votare Partito del Sud ed aiutare De Magistris a diventare Sindaco di Napoli.
Chi non condivide crediamo che lo faccia per interesse, distrazione o, solo nel migliore dei casi, per un’opinione diversa, non condivisibile ma rispettabile.
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