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sabato 20 novembre 2010

APPELLO alla mobilitazione di tutti i neomeridionalisti per la campagna elettorale nelle ELEZIONI POLITICHE ANTICIPATE




di Beppe De Santis, Segretario nazionale del Partito del Sud, fondato da Antonio Ciano



1) CI STANNO IMPONENDO LE ELEZIONI POLITICHE ANTICIPATE, PER FREGARCI, ANCORA UNA VOLTA

Ci imporranno , presto, le elezioni politiche anticipate.

Per fregarci, ancora una volta.

Lorsignori sono già in campagna elettorale.

Ci restano soltanto 3-4 mesi, 100 giorni, per tentare una RESISTENZA possibile,una CONTROFFENSIVA necessaria.

Una Battaglia che si può vincere.

Da parte della gente perbene, dei cittadini di buona volontà, degli imprenditori onesti e schiacciati dalla crisi economica,dei lavoratori tutti in difficoltà, dei pensionati alla soglia della sopravvivenza,dei giovani senza lavoro e senza speranza e dei precari, degli insegnati ricercatori e studenti devastati dalla crisi e dal degrado del sistema universitario di ricerca e scolastico, dei poveri e degli ultimi.

Da parte di chi non si arrende,e, non si può arrendere.

Pena la disperazione e l’umiliazione irredimibili.

Non poter più guardare negli occhi i propri figli.

Ci imporranno, presto, le elezioni anticipate.

Con il “porcellum”, la legge porcata.

Del dentista razzista.

Legge elettorale antidemocratica, pericolosa, devastante.

Questa legge infame consente ad una minoranza elettorale attorno al 30% di lucrare- con la scusa della “governabilita’ - il 60% dei rappresentanti in Parlamento. E assicurarsi il dominio sull’intero sistema di governo e sul Paese.

E’ folle, ma, è così.

Inoltre, i parlamentari non sono minimamente scelti dagli elettori, ma, imposti da 4-5 ras di partito,mediante elenchi stilati dagli stessi,secondo le preferenze dei ras.

NOMINATI, NON ELETTI.

Di conseguenza, non sono i parlamentari a controllare il governo, secondo i dettami della Costituzione,ma i governi ( il capo del governo) a controllare i parlamentari.

I cittadini -e i territori -sono così privati della rappresentanza democratica.

In particolare, il Sud è senza rappresentanza democratica.

Ci imporranno, presto, le elezioni anticipate.

Ci bombarderanno dalle televisioni pubbliche e private, prevalentemente in mano agli stessi clan.

Dai giornaloni, in mano al solito establishment nordista.

Ci bersaglieranno con milioni di cartelloni e manifesti costosissimi.

Ci romperanno le scatole con milioni di lettere, depliant e opuscoli casa per casa,pieni di risultati mirabolanti del “governo del fare” (gli affari propri) – per il passato- e di promesse sbalorditive, per il futuro.

Testoni e faccioni di improbabili leader, per lo più salme viventi, disseminati e appiccicati dappertutto.

Miliardi di euro sparsi – e spersi-a piene mani.

Caste e cricche all’attacco.

Soldi a profusione.

Alla faccia della crisi globale, dei disoccupati, dei precari, dei migranti, dei pensionati, dei cassintegrati, dei giovani e delle donne disoccupati, delle micro e piccole imprese in affanno. Dei liberi professionisti in affanno. Alla faccia nostra.

Ci imporranno, presto, le elezioni anticipate.

Per fregare il Sud e i meridionali, ancora una volta.

Diventeranno, di colpo, per magia, tutti meridionalisti, sudisti, neosudisti.

“Noi Sud”, “Voi Sud”, ”Loro Sud” , “Io Sud”, ”Tu Sud”, “Egli Sud”, “Dai Sud”, “ Iamm Sud”,”Alzati Sud”, “ Forza Sud”: FECCIA SUD .

I lupi più famelici si presenteranno come agnelli.

I ladri come guardie.

I carnefici come vittime.

2) E’ IL TEMPO DELLA GRANDE RISCOSSA DEL SUD E DI MERIDIONALI

Dobbiamo dare, e daremo, una grande risposta a tutti i nemici del Sud e dei meridionali.

Dobbiamo dare, e daremo, una grande lezione ai nostri nemici.

Una sonora legnata.

Per la prima volta, noi neomeridionalisti,saremo i nuovi protagonisti della campagna elettorale e delle elezioni politiche nazionali del 2011.

Saremo il nuovo soggetto, la novità, l’incognita,la variabile incontrollabile e determinante della prova elettorale del 2011.

Saremo presenti, agguerriti, aggressivi,decisivi.

Saremo il valore aggiunto della partita.

Noi, piccoli ma virtuosi, possiamo far vincere o far perdere la battaglia.

Proprio perché la vittoria si giocherà sul filo del rasoio.

Su quel filo ci saremo noi,i neomeridionalisti federalisti unitari.

3) LA BATTAGLIA DEI 100 GIORNI

Allora, il nostro compito immediato e decisivo è quello di mettere in campo l’intero potenziale del neomeridionalismo, del neomeridionalismo federalista unitario.

Nei prossimi 100 giorni.

Da oggi a marzo 2011.

Se, poi, ci sarà qualche minuto, ora, giorno , mese in più, per meglio condurre la buona battaglia,tanto di guadagnato.

Ma,intanto, ABBIAMO A DISPOSIZIONE 100 GIORNI SOLTANTO.

100 giorni.

100 giorni che valgono un’intera stagione politica. Ben oltre la prossima legislatura.

Come è stato tra l’autunno 1993 e la primavera del 1994.

Per il neomeridionalismo si gioca la partita della propria nascita politico-elettorale, popolare e di massa, quella vera.

Altrimenti, e guai, l’appuntamento dovrà essere posticipato di 5-10 anni.

LA NOSTRA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE POLITICHE NAZIONALI INIZIA OGGI.

OGGI.

Un minuto dopo gli Stati generali del Sud ,svoltisi a Palermo, il 13 e 14 novembre 2010.

Nessun rinvio è possibile.

Tantomeno, nessuna assenza del neomeridionalismo, in quanto tale,in modo diretto, con le proprie bandiere, sul campo della battaglia elettorale per le nazionali.

In astratta attesa di stagioni migliori.

Come diceva Keynes, per l’economia, “domani, saremo tutti morti”.

4) CAPITALIZZARE ,SUL PIANO ELETTORALE, IL POTENZIALE DEL MOVIMENTO NEOMERIDIONALISTA FEDERALISTA UNITARIO

Mettere in campo l’intero potenziale del neomeridionalismo.

Per inserirci e VINCERE nelle elezioni politiche nazionali.

E’ questo il nostro dovere primo e immediato.

IL NOSTRO DOVERE.

Trasformare i cento fiori del neomeridionalismo in un potente e unitario network politico-elettorale.

Per capitalizzarlo sul piano elettorale.

In modo intelligente, coerente e spregiudicato.

Questo dobbiamo fare.

Se intendiamo fare sul serio.

Senza l’imperativa e irrinunciabile efficacia elettorale, non si va da nessuna parte.

Quindi, intelligenza, coerenza, astuzia.

Tener aperti i vari varchi coerenti.

Per il bene supremo del Sud e dei meridionali dell’intero Paese.

5) MOBILITARE L’INTERO POTENZIALE DEL MOVIMENTO NEOMERIDIONALISTA FEDERALISTA UNITARIO

Primo.

Intanto,occorre mobilitare l’intero potenziale della comunità politica del Partito del Sud, fondato da Antonio Ciano, con la coscienza e la responsabilità di rappresentare,tra le altre piccole e meno piccole comunità meridionalistiche, che rispettiamo, la comunità neomeridionalistica insieme più antica,più organizzata , più presente in tutto il Paese, più moderna e innovatrice. Con una leadership nota e sperimentata. Lo diciamo in punta di piedi e senza presunzione alcuna.

E’ ovvio che il PSUD è al servizio dell’intera operazione politico-elettorale.

Secondo

Mobilitare, con pari dignità e rispetto, l’intera galassia delle formazioni meridionaliste e neomeridionaliste. Con pazienza e tenacia. Con spirito di fraternità, ma anche con determinazione. Senza indulgere in minoritarismi e settarismi risibili e perdenti.

Terzo

Mobilitare I MOVIMENTI SOCIALI in campo, coerenti con il neomeridionalismo, a partire dai nuovi movimenti autonomi degli agricoltori operanti in tutto il Sud e il Centro Italia e dal Movimento dei Pastori Sardi.

Quarto

Mobilitare le associazioni di CITTADINANZA ATTIVA, coerenti e compatibili con il neomeridionalismo.

Quinto

Mobilitare centinaia di sindaci e amministratori locali soprattutto dei piccoli comuni, dei comuni di montagna, dei comuni della Rete Ecologica e dei Parchi naturalistici, e, le comunità impegnate da anni nei percorsi di sviluppo locale ( Patti territoriali,Gruppi di Azione Locale, Progetti Integrati Territoriali e altre esperienze similari).

Sesto

Mobilitare , nel caso di Regioni A Statuto speciale e a tradizione autonomistica ( Sicilia e Sardegna, in primis), nel rispetto e nella reciproca autonomia, le aree, le associazioni e i movimenti sicilianisti, sardisti, etc..

Settimo

Continuare a tessere il confronto e la rete tra le personalità,gli intellettuali, le esperienze politico-amministrative e i movimenti leader del neomeridionalismo,dal ruolo di catalizzatore culturale di Pino Aprile e Gigi Di Fiore, all’esperienza amministrativa neomeridionalistica di Gaeta di Raimondi e Ciano, alla figura neomeridionalistica di Michele Emiliano ( sindaco Di Bari), al ruolo di Pippo Callipo e del suo straordinario movimento politico-civile “Io Resto in Calabria”, alla movimentazione in corso nel laboratorio Sicilia, e così via.

Ottavo

Rivolgersi , con rispetto ,puntualità, passione e serietà, a tutti i cittadini elettori e all’intera opinione pubblica del Sud e dell’intero universo dei meridionali ovunque essi si trovino, con messaggi chiari e forti, attingendo- con fiducia- all’intera e ricca gamma dei messaggi neomeridionalisti, a partire da quelli storicamente consolidati e da quelli aggiornati nel corso degli Stati generali del Sud di Palermo, recentemente pubblicati e videotrasmessi nei nostri siti web ,nei blog e su youtube.

6) IL CICLO DI ASSEMBLEE POLITICO-ELETTORALI NELLE 21 TRA REGIONI E PROVINCE AUTONOME D’ITALIA

Tale ciclo di assemblee, da svolgere nel bimestre dicembre 2010-gennaio 2011, deve avere una diretta e aggressiva valenza elettorale, di tipo popolare e di massa.
Questo bimestre rappresenta una quota essenziale dei 100 giorni a disposizione.

7) LA MANIFESTAZIONE NEOMERIDIONALISTICA NAZIONALE A ROMA DEL 18 DICEMBRE 2010.

Per i prossimi trenta giorni, il nostro sforzo unitario politico, organizzativo e mediale deve essere concentrato per la preparazione e svolgimento della PRIMA MANIFESTAZIONE NEOMERIDIONALISTICA NAZIONALE, da svolgere a Roma, a Piazza Montecitorio, sabato 18 dicembre 2010.

Porteremo a Roma la nostra sfida.

E sarà una esperienza straordinaria.

Determinante per la riuscita e l’efficacia della nostra campagna elettorale.

Dovremo avere la determinazione ,il coraggio e la bravura di Davide contro Golia.
Sappiate che i nostri avversari e nemici sono anch’essi giganti con i piedi di argilla.

Coraggio, dunque.

Al lavoro e alla lotta.

Ciascuno si assuma la propria responsabilità.

Fratelli e sorelle meridionali,
mettiamocela tutta.

Beppe De Santis, Segretario nazionale del Partito del Sud.
Palermo, 19 novembre 2010.

Pubblicato da : NON MI ARRENDO a 11/20/2010 12:02:00 AM 0 commenti
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venerdì 19 novembre 2010

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