martedì 12 febbraio 2013
Il Partito del Sud, il nostro, è un'altra storia...
Ormai Grande Sud/MpA della senatrice
Poli Bortone, tanto devota al cavaliere, e dello sgusciante Lombardo, tenta d’appropriarsi
delle tematiche del vero meridionalismo. Invitano scrittori meridionalisti come
Lino Patruno alle loro convention, citano Pino Aprile e il suo Terroni in Tv
alle tribune elettorali, ecc… ma il Partito del Sud, quello vero, quello nostro,
è sulla sponda progressista, quella degli ideali di tolleranza, solidarietà,
inclusività, legalità ed uguaglianza, e rifiuto di tutte le forme di razzismo,
in specie quello propinato da formazioni destrorse e xenofobe come la Lega Nord.
Il nostro messaggio sugli insegnamenti di Gramsci e Dorso, unito ai valori d’identità
e di rispetto e recupero della verità storica e della sua memoria, è questo e
differenzia il nostro partito da molti altri movimenti pseudo meridionalisti
che strizzano l’occhiolino agli ambienti reazionari, o navigano nel mare magnum
della nostalgia, dell’ormai improponibile legittimismo, dei Re, delle vandee,
dei religiosi dell’ultim’ora salvatori della patria. O all’eterna ricerca del
carrozzone inclusivo del tutto e di tutti e di più. I pseudo governi tecnici,
con dentro difensori del Sud con
estrazioni ed obiettivi diversificati in ossequio a presunte unità salvifiche
non ci attirano, entusiasmano e convincono. Abbiamo già dato, e sappiamo con l’esperienza
accumulata che il condividere la memoria storica non è sufficiente ad unire (al
di là delle buone intenzioni), se i valori di riferimento non si condividono, e
il rischio (come abbiamo già evidenziato) di confondere l’unanimismo con l’unità
è elevato. Spiace che punti di riferimento nel giornalismo e nella scrittura a
difesa del Sud non prendano distanze chiare sull’uso improprio dei loro nomi e/o
s’impegnino in conclavi confessionali su cui è meglio stendere un velo pietoso.
Il Partito del Sud comunicherà sempre più in modo forte e organizzato i suoi
obiettivi e il suo credo, dove in modo autonomo come alle prossime elezioni
politiche nel Lazio al Senato, e dove con i suoi uomini in liste per il
riscatto civile, oltre che in prossimi scenari politici che lo vedranno
coinvolto in probabili collaborazioni sempre sul fronte della legalità contro
le masso mafie coniugate alle battaglie e al messaggio prettamente
meridionalista.
Il tempo passa ma non invano e
siamo solo all’inizio della nostra battaglia.
Andrea Balìa
(co/segretario nazionale del
Partito del Sud)
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