venerdì 15 febbraio 2013
Combattere le mafie e la corruzione...una priorità per il Partito del Sud!
Credo che la nostra battaglia per la legalità e per
uno sviluppo sostenibile per far ripartire l'Italia da Sud, non può prescindere
da un nostro impegno personale contro la corruzione, una vera piaga nazionale al
Sud come al Nord come dimostrano le ultime vicende di Finmeccanica o di
Eni....non ci sono scusanti "internazionali" e non basta trincerarsi dietro "il
ruolo strategico di un'azienda come Finmeccanica" per continuare a tollerare
tangenti, mazzette, comportamenti scorretti, zone grigie, favoritismi al posto
della meritocrazia, supermanager che guadagnano più di 1.000 volte lo stipendio
di un loro operaio...tutto questo sistema corrotto e marcio che è nato in
effetti con la "malaunità" del 1861, basta ricordare gli scandali del crac della
Banca Romana o quello delle Strade Ferrate Meridionali per capire che proprio
nel Regno sabaudo ci sono le radici malate di questo paese. E questo lo diciamo
non per nostalgia di ritorni ad antiche monarchie o a vecchi confini, ma per
avere finalmente un paese più libero e più giusto, dove non ci sia una parte del
paese destinata ad essere abbandonata come "discarica del terzo
mondo".
Per
questo ho aderito con entusiasmo alla campagna di Libera, ed all'appello di Don
Ciotti, invitando anche gli altri candidati della nostra lista Partito del Sud a
farlo. Nell'attesa di ricevere il braccialetto bianco, dichiaro che mi impegno
personalmente a combattere la corruzione e a modificare in senso restrittivo
l'articolo 416 del Codice Penale e con altri impegni di trasparenza e onestà di
"Riparte il Futuro", per rendere sempre più difficile il terreno allo scambio
politico-mafioso che è alla base del sistema coloniale del Mezzogiorno, sistema
che dura oramai da più di 150 anni ed è tempo di liberarcene. E' questo sistema
che rende sempre attuale lo slogan "PRIMA IL NORD" che e' in realtà uno slogan
vecchio di 152 anni...la differenza è che ora qualcuno ha il coraggio di dirlo
con chiarezza, disprezzando chiaramente l'articolo 3 della nostra Costituzione
Repubblicana.
E'
ora di cambiare pagina, è il momento di riprenderci il nostro destino e di
votare al Senato Lazio per il Partito del Sud!!!
Enzo
Riccio
Segr.
Org. Nazionale
Partito
del Sud
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