Secondo il sondaggio dell'Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione un italiano su tre (8% molto, 25% abbastanza) giudica opportuna la formazione di un 'Partito del Sud', ipotesi che nel meridione trova consenso addirittura nel 45% dell'elettorato. E tuttavia, a quanto risulta all'Ispo, il potenziale elettore del 'Partito del Sud' è più tra chi in politica si sente di sinistra (29%), solo dopo viene chi si considera di centro (27%) o di centrodestra (23%). Più 'freddi' coloro che si collocano a destra (21%) e nel centrosinistra (18%). Il nuovo partito, inoltre, suscita interesse soprattutto tra i giovani e nei piccoli Comuni.
E comunque, riferisce ancora la ricerca, il bacino elettorale potenziale è pari al 21%: il 3% degli italiani infatti voterebbe certamente il 'Partito del Sud', mentre il 18% lo prenderebbe abbastanza in considerazione. A livello territoriale, il 38% degli elettori al Sud prenderebbe in considerazione il voto, il 13% nel Nord est e l'11% nel Nord ovest e nel centro Italia. Stando all'Ispo, su 100 elettori che prenderebbero in considerazione il voto per il 'Partito del Sud' quasi la metà (44) proviene dall'area degli astenuti e degli indecisi (rispettivamente, 14 e 30), poi dal Pd (18) e dal Pdl (16), e a distanza da Sel (6) e Fli (6), Udc (3), Lega (1) e Idv (1).
"Questi dati - ha dichiarato Renato Mannheimer - dimostrano come il Partito del Sud abbia grandi potenzialità non solo nel meridione, ma in tutto il Paese".
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