"anche le pietre parlano".
Voglio allacciarmi ai discorsi fatti dall'amico Presidente Beppe De Santis a
proposito di Garibaldi e
all'evento dell'Unità d'Italia, che ricorre proprio in questo periodo, di cui pure
questo paese è stato protagonista.
Proprio un mio antenato, l'Arciprete Altamore a suo tempo si è ribellato ai
Garibaldini ed ha fatto 8 giorni di
carcere.
Questo Arciprete si era ribellato per difendere il paese dagli intrusi e
soprattutto per evitare soprusi e scompigli
tra i cittadini;
Oggi viviamo momenti molto simili o quasi peggiori di allora, e questo vuol dire
che la storia non ci ha insegnato niente.
Garibaldi ha demolito in parte la torre del castello per fare
l'ospedale, per i feriti che aveva avuto nelle
battaglie affrontate sul territorio circostante.
Oggi si vuole demolire la torre, il castello e tutto quello che riguarda
storia e cultura antropologica del nostro paese attraverso l'ignoranza
intellettuale e la malapolitica.
Questo è quanto fino ad oggi hanno imparato attraverso lo studio alcuni
giulianesi, ma io sono qui a difendere con tutte le mie forze assieme all'amico
Storico Prof. Giuseppe Marchese quello che in tanti anni di grossi sacrifici
abbiamo costruito e valorizzato.
Quindi io ed il Prof. Marchese non siamo contro nessuno ma agiamo per il bene
di questo paese e a difesa di tutti i cittadini, per dare lustro a questa bella cittadina, ricca di paesaggi, storia, arte, cultura e colture, che danno vita a
ricette semplici e salubri, per noi che ci viviamo e per chi ci onora di
visitarci. Questa è Giuliana che proprio in questo periodo ha festeggiato diversi
ultra centenari.
Ecco perchè ci troviamo d’accordo con la politica che sta facendo Beppe De Santis per il sud e per tutto il meridione d’Italia,
vogliamo essere vicini al nuovo Partito del Sud per il bene
collettivo e soprattutto perchè siamo alla ricerca di qualcuno che capisca le
nostre idee e progetti e ci aiuti a realizzarli sempre per il bene della
comunità territoriale; vogliamo finalmente ridare a questo paese di
contadini la giusta dignità, cercando nel passato la chiave del presente e del
futuro.
Grazie Beppe noi ci siamo.
Piero Altamore
Nessun commento:
Posta un commento