sabato 31 marzo 2012
Il Partito del Sud c'e' anche in Abruzzo!
venerdì 30 marzo 2012
Moglia ( MN): ViviMoglia corre sola

La truffa del CIP6 e la necessità di una vera politica ambientalista pro Sud!
Enzo Riccio
Segretario Org.nazionale
Partito del Sud
Napoli: Apre il molo San Vincenzo, subito passeggiate a mare
giovedì 29 marzo 2012
STASERA A "SERVIZIO PUBBLICO" DI MICHELE SANTORO, OSPITE IL SINDACO DI NAPOLI LUIGI de MAGISTRIS
Ospiti: il presidente del Partito democratico Rosy Bindi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il segretario generale Fiom-Cgil Maurizio Landini, i giornalisti Nicola Porro, vicedirettore del Giornale, e Franco Bechis, vicedirettore di Libero. In collegamento da Genova, Sandro Ruotolo con i metalmeccanici in protesta.
America's Cup, la presentazione ufficiale - Video
A pochi giorni dall'inizio delle World series, il canale ufficiale Youtube dell'America's Cup pubblica un lungo video su Napoli.
Fonte : video.repubblica.it
mercoledì 28 marzo 2012
Tesseramento 2012 PdSUD

http://youtu.be/U8zXElUpNpQ
Aderisci anche tu al Partito del Sud
martedì 27 marzo 2012
Per amore del Sud, shekeriamoci...

Se riusciamo a innestare un conflitto positivo, ampliare la base dell’elaborazione progettuale, dare schemi e offrire realtà che possano essere emulate, romperemo i tanti monopoli locali, i feudi che si elevano grazie al malgoverno. C’è bisogno di mobilità del pensiero, di dare potere alla conoscenza e gambe ai talenti del Sud"

Quelli del mausoleo di Galla Placidia impallidirebbero nonostante prevalga l’oro. L’organicità dei disegni, dei progetti mi hanno sempre affascinato come quella della Fornero e di Monti che dimenticano sul vuoto del baratro 350mila esodati. Quisquiglie, però, è tutto ordinato, funzionale, come la capacità scientifica di certuni ad acchiappare le mosche.
Ovviamente sosteneva che il Sud doveva cambiare mentalità, formarsi.
Avendo avuto la bella cifra da spendere in queste maledette terre, circa 3mld e mezzo, ebbene, diceva che nulla, neppure un euro sarà dato se non in presenza di nuove idee e solo dopo realizzate. Bello! “...e, allora”, continuava, “stenderemo la mano”. Forse alludeva alla solita elemosina!
Già perché queste identiche parole le sento da almeno un 40ennio, dai tempi della Cosmez. Beh, nel 49-50 era solo un’idea anch’io.Tuttavia volevo porre a voi la stessa domanda che da tempo remoto mi faccio tutti i giorni.
Perché quando si parla degli antichi e nuovi finanziamenti (dall’AgendSud ai Fas e a tutte le altre erogazioni europee solitamente chiamati “aiuti”) si dice che il meridione li ha rubati? Che sono stati sprecati senza che questo popolo realizzasse qualcosa di realmente concreto? Che siamo i soliti sfaticati e rassegnati??!
Ma chiedo ai miei dirigenti Balia, Cuccurese, Riccio, Cutolo ma per caso sti soldi, di cui si parla da una vita, li avete presi voi? Se è così ditelo accidenti e chiudiamola qui! Noo?? Allora chi, i due Esposito, Citarella, Argenio, Pisapia, De Franciscis, Godano, Amato. Un’idea ce l’ho! Il suo comportamento amorevolmente distaccato, serbato ma forse un po troppo riservato nell’incedere verso le cose, chissà che non nasconda altro,…ci sono è la Castellano. Insomma chiedo ai tanti del mio partito se ne sanno qualcosa? No, neppure voi? Pare, però, che tutti sappiano, storicamente, che c’era stata una valigia ingrossata di lire che cadde a pioggia sulle teste dei meridionali. Credo anche che confondano con quella di qualcun altro tra il ‘92 e ’94.
Ma che sciocco, Questi sono giovani, o per meglio dire non tanto vecchi per essere stati soggetti requisenti della nazional-truffa. Allora, furbo, ho bussato al mio vicino, E’ un simpatico ottantenne ma manco lui ne sa niente! Mi ha detto: “.. ma io aggio fatto sempe ‘o professore comme ‘ttè” Allora, mi sono detto, sarà per questo che siamo colpevoli!
Ho, sfrenatamente percorso le due scale del mio condominio. Niente, neppure loro sapevano di questi soldi! Omertà, …Boh.? Mi dico , l’amministratore, però, non me la racconta giusta, qualcosa sa, quello sa sempre tutto di quello che non deve sapere!
Sono passato dal giornalaio e al bar. Erano entrambi stipati. Non sapevano neppure cosa fosse la Cassa del Mezzogiorno. Ma allora? Chi li ha presi? Chiunque sia stato è un ladro, un furfante.
Ma perché se vado a Firenze, sono io quel malvivente? Ma io che c’entro ammesso che fossi il figlio del ladro? Ma mio padre esercitava la nobile arte del “guantaio”. Era sempre in casa! E gli altri, quelli della mia età come possono entrarci? Per questi cari signori sono sessant’anni che sono un mariuolo. Ma come si fa a non sapere, diciamocela, chi ha preso quei soldi.
Insomma non voglio continuare con la stupida retorica! L’ho intrapresa perché ho risentito le stesse parole d’allora dal nuovo ministro! Sono quelle di un Fanfani, un De Gasperi, Almirante, Berlinguer d’allora, Ve lo ricordate Emilio Colombo, i Gava, et cetera! Chissà di cosa e come si alimentavano questi partiti.
Ma c’è una differenza però. Il ragionamento del Barca veleggia, prima di me, nella precettistica più malevola, si contraddice! Se io, meridionale, avessi delle splendide idee, dovrei anticipare personalmente i costi. Ovvero dimostrare che queste funzionino? E i soldi, qui al sud chi me li allenta? Le banche? Per avere un credito “fetente” (ossia piccolo) devi prima garantire per un valore corrispondente a quello dei bilanci della stessa banca e poi firmare per la concessione degli organi. Bene, se ho un’idea devo anche essere società. Se sono società nuova forse potrei avere qualche chance dopo aver combattuto, sul territorio, (non certo con la camorra che si presenta solo dopo) con una concorrenza di società che sono sul posto e negli enti ma solo come l’occhio di società del nord per penetrare l’appalto e poi proporsi. Se sono una vecchia impresa non sarà formata e sarà anche creditore delle Amm.ni ma sarò anche scafata e collusa. Dicono che non investono, dicono dell’art.18, ma sono qui ancora dal 1860, ve lo giuro! Dice che dobbiamo parlare tutta un’altra lingua, ci sto! Ovviamente allude sia ad una “nuova concezione del fare” che delle lingue straniere. Questo è giusto ma è banale. Si sgomenta dei 40mld europei non spesi ( solo il 20% è stato investito) imputandola però all’indolenza e non già il timore che molti hanno sia per/che per i funzionari, mafie, partiti e per gli appalti pilotati e rientranti al Nord.
Caro ministro credo veramente nella Sua Buona Fede ma lei non sa nulla del meridione. Perché non ficca tutto in uno sheker, sbatte con cura e tira fuori la soluzione. Farà prima e forse meglio!
Fiorella Mannoia in Comune da de Magistris...
Fiorella Mannoia a Napoli dove ha dato inizio al suo tour per il nuovo LP sul SUD ispirato dal libro di Pino Aprile "TERRONI", è stata ricevuta per quest'impegno a favore delle nostre terre dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che Le ha donato una targa onoraria con il Gonfalone del Comune di Napoli, e per sostenere il gemellaggio tra la fondazione di Don Merola e il progetto Axè, che si occupa del recupero dei ragazzi e delle ragazze a rischio a Bahia (Brasile). La danza e la musica possono infatti cambiare il destino!

Fonte : Fb pagina ufficiale di Luigi de Magistris
lunedì 26 marzo 2012
Napoli: Le iniziative comunali contro il caro-carburante

ALDO VELLA, SAN GIORGIO E IL SUO RINASCIMENTO

Sì perché per l’attivo Vella, con un intenso curriculum di politico ma anche di scrittore e giornalista, «La cultura è l’asse portante della politica stessa». Nei “sette punti capitali” del suo programma tutto è in funzione della cultura «… che genera gli altri sei …», la trasparenza, la vivibilità, lo sviluppo, la macchina comunale e la Città Vesuviana. Ma tornando alla cultura il candidato meridionalista sostiene: «A San Giorgio, prima e dopo Massimo Troisi, ci sono stati centinaia di operatori culturali che non hanno ritrovato rispondenza nelle loro proposte. Qui si consuma cultura di altri e non si incentiva la produzione culturale autoctona. Incentriamo quindi il nostro progetto culturale, la nostra campagna elettorale su questo tema perché da questo discende tutto il resto. Se vogliamo prendere ad esempio la trasparenza, proprio in questo campo, se non si è convinti di ciò che si dice, non si può convincere gli altri. Se vogliamo prendere poi ad esempio i servizi, non li si possono offrire al cittadino se non si guarda a questo come un essere umano, nello stesso spazio vitale in cui vive chi governa». Aldo Vella si presenterà alle amministrative del 6-7 maggio con una lista civica, “Ricomincio da Vella” «forse la sola coalizione che non è appoggiata dai partiti tradizionali», appoggiata in primis dal Partito del Sud che «nasce nel momento in cui gli altri hanno la loro decadenza.»
Segue Aldo Vella nella descrizione della sua compagine «Siamo un corpo, adesso elettorale, ma dopo le elezioni sarà un corpo politico e culturale. Con noi ci sono esponenti della società civile non impegnati mai in politica, la cui età media rasenta i trentatré anni (mi escludo per non alzare la media!). C’è da chiedersi allora perché dei giovani vengono da un settantunenne? Qualcuno di questi mi ha risposto: “perché ho bisogno di un riferimento e di una guida.” Non è vero quindi che i giovani vogliono fare per conto loro, vogliono essere autonomi a tutti i costi e si vogliono scrollare di dosso le vecchie generazioni».
«Noi abbiamo invece la colpa di non aver fatto apprendistato per questi giovani, di non aver dato un esempio, anche morale. Abbiamo fatto crescere una generazione di ventenni e di trentenni che si sono impegnati in politica e hanno preso gli stessi vizi dei padri, che siamo noi! Per cui io non riconosco i giovani esponenti degli attuali partiti, non li riconosco come gli elementi giovanili che servono alla politica e al suo rinnovamento. Preferiamo chi è maggiormente disposto ad accettare chi ha memoria come noi e vuole trasmettere questa memoria, questa esperienza, niente di più. Pensate forse che io possa avere una vita politica decennale? Non lo penso affatto, pensavo infatti di aver chiuso! Ma un intellettuale che è abituato a vedere a trecentosessanta gradi, vede anche i mali della politica, vede anche un disfacimento generazionale, vede che non c’è futuro, non c’è ricambio e quello che c’è è la copia esatta dei padri! Così come anche qualche impegno femminile è recuperato sul maschilismo! Tradotto in termini falsamente femminili!».
Devo dire che non sempre ho sentito parole tanto estranee al lessico dell’attuale politica e decido quindi di approfondire l’argomento.
domenica 25 marzo 2012
Il Partito del Sud e l'articolo 18....

la nostra opinione....
di Andrea Balìa
In quanto tale non può non dire la sua su progetti e riforme che incidono, forse in modo anche più grave rispetto ad altre zone del paese, sul futuro dei meridionali. E veniamo alla ormai famosa riforma del lavoro in discussione in questi giorni, preparata dall’attuale governo tecnico di Monti e dei professori. Orbene, per dirla tutta, la riforma in questione può contenere anche elementi interessanti sotto l’aspetto delle regolamentazioni sulla precarietà, pur affrontando non in toto la questione e lasciando inspiegabilmente sacche non risolte di figure ritenute alla stregua di non più che degli ectoplasmi. L’asino casca però drammaticamente sulla ridefinizione delle regole riguardanti il famigerato articolo 18.
Un po’ di domande e riflessioni sorgono spontanee:
1) non crediamo, come sostiene il governo tecnico, che gli investimenti stranieri siano legati a ciò, e che manipolandone le regole questi verranno attirati magicamente ed in modo considerevole. Tutti sanno, e poi basta chiederlo ad un po’ d’imprenditori non italiani, che i problemi sono ben altri : la criminalità diffusa e mal controllata, l’esosità del sistema fiscale e dei costi elevati per la contribuzione, al di là degli stipendi, delle maestranze; e il tutto attraverso una burocrazia lenta e articolata in modo farraginoso e complicato.
2) “ non ci sarà una valanga di licenziamenti” dichiara il Presidente Napolitano, e con lui la “ministra” Fornero ed il buon Monti. Forse potrà essere vero, ma di certo in più ve ne saranno, visto la semplificazione a liberarsi di dipendenti, in un momento di difficoltà economica e del mercato. Anche pochi, fossero decine o centinaia, licenziamenti in più non sono da auspicare in questo momento, e quindi invece di portare linfa facilitiamo la sottrazione d’ossigeno all’occupazione.
3) perché il mercato dovrebbe avere un sussulto positivo con meno operai, dipendenti? Meno forze lavoro vuol dire meno capacità di produrre. E’ elementare ma sembra un arcano…
4) così si fa in altre parti d’Europa, vedi Germania, e dobbiamo adeguarci. Anche qui l’esempio è al limite del ridicolo ed improponibile. Innanzitutto se facessimo come i tedeschi ci sarebbe la doppia opzione reintegro/risarcimento anche nel caso di licenziamento per ragioni economiche. Poi prendiamo ad esempio una partita di calcio : il terreno di gioco è condiviso per tutte e due le squadre, undici contro undici, e regole stabilite identiche per i duellanti. A queste condizioni se una delle squadre perde o gioca male, l’altra può essere portata ad esempio per copiarne sistema di gioco e organizzazione. Ma il tutto con le premesse dette. Quindi è risibile paragonarci alla Germania, ovvero applicare regole similari (e manco ciò si vuol fare) in condizioni ampiamente diverse. Gli operai tedeschi guadagnano il doppio dei nostri, la disoccupazione è su livelli fortemente meno preoccupanti, l’economia cresce ed i servizi civili sono di ben altra natura. E allora di cosa stiamo parlando? Che cavolo di paragone è?
Riteniamo quindi, senza il timore d’essere tacciati per vetero filocomunisti, che l’argomento sia pieno di non giustificazioni plausibili. Del resto se Confindustria e tutta la destra, PDL in testa, condivide la riforma, qualcosa vorrà pur dire; ovvero che i loro interessi non sono minacciati, e che notoriamente non coincidono con quelli degli operai. Ultima considerazione riguarda il concetto di dire : “parlatene pure in Parlamento, ma tanto non la modifichiamo”. Ebbene allora il Parlamento che ruolo ha? Se è un qualcosa che somiglia ad una dittatura possono anche dircelo chiaramente. E poiché il Sud vive tutto ciò in condizioni notoriamente più gravi, difficili e complicate, se permettete non condividiamo e ci preoccupiamo molto.
Andrea Balìa co/Presidente Nazionale del Partito del Sud
TG 23.03.12 Emiliano ad Antenna Sud parla di sè, dei Degennaro e della sua "città legale"
Michele Emiliano fa il punto della situazione in cui si è trovato :
http://youtu.be/Z9GNEoobJBo
Michele Emiliano
Fonte : Fb Michele Emiliano
sabato 24 marzo 2012
Oggi, Sabato 24 Marzo 2012, conferenza di de Magistris a Napoli su Ambiente, America's Cup, Ztl, bici. Presente anche il PdSUD.
venerdì 23 marzo 2012
ViviMoglia a Bondanello discute di etica e legalità

Etica, legalità, sviluppo sostenibile e democrazia diretta sono i punti chiave della lista "Vivimoglia e Bondanello" sostenuta da Idv, Prc, Acm, Pensionati, Partito del Sud ed Ecologisti Civici. (m.p.)
Comunicato: il PdSUD si riorganizza in Sicilia e partecipa alle prossime elezioni comunali a Palermo!
Prendiamo atto delle dimissioni di Alfonso Sciangula dalla carica di Coordinatore Regionale per la Sicilia e dalla qualifica di socio del nostro movimento, lo ringraziamo per il lavoro svolto e gli auguriamo buona fortuna per il futuro e le nuove strade intraprese. Anche a seguito di tali dimissioni e con l'uscita di Beppe De Santis dal nostro movimento, Il Partito del Sud si è riorganizzato in Sicilia ed in una riunione degli iscritti siciliani, tutti gli altri iscritti e membri del precedente Direttivo hanno confermato la loro volontà di continuare a lavorare come Partito del Sud ed in piena armonia con il Direttivo nazionale del nostro movimento. Quindi in riunione e con modalità assolutamente democratiche, sono state votate le nuove cariche ed il nuovo organigramma pro-tempore in Sicilia, così come richiesto anche dal Direttivo nazionale.
Ecco il nuovo organigramma del PdSUD per la Sicilia:
Segretario Regionale Sicilia: Renzo Martinelli
Vice-segretario Regionale: Pina Adamo
Segretario Prov. Palermo: Giovanni Maniscalco
Si conferma il sostegno alla candidatura di Fabrizio Ferrandelli a sindaco di Palermo e sono state scelte le candidature del PdSUD all'interno delle liste che appoggiano Ferrandelli:
CARBONE Laura (lista ORA PALERMO)
MORANA Barbara (lista ORA PALERMO)
AMATO Francesca (lista PALERMO PIU')
MELODIA Armando (lista PALERMO PIU')
CANNIOTO Stefano (lista PALERMO PIU')
Si ricorda che le altre comunicazioni ufficiali sulle attività del PdSUD in Sicilia saranno sul sito nazionale, sui nostri blog compreso il nuovo blog del PdSUD Sicilia e continueremo il nostro lavoro insieme agli amici siciliani per la riscossa di Palermo, della Sicilia e del Sud intero.
Enzo Riccio
Partito del Sud Segr. Org. nazionale
giovedì 22 marzo 2012
Le iniziative per VELLA Sindaco di San Giorgio a Cremano (Na)


- data da stabilire "Incontro in ricordo di Massimo Troisi " con ENZO DE CARO (attore)
- 14 Maggio "Presentazione del n°1 di Cronache Meridionali" con LUIGI de MAGISTRIS
sempre alle 17,30
c/o "CLUB 46" via Cavalli di Bronzo,35 - S.Giorgio a Cremano (Na)
Partito del Sud - Sez. Miglio d'Oro San Giorgio a Cremano (Na)
...E' COSE E NIENTE... di Carlo Capezzuto

de magistris alla città delle donne parla anche del caso Emiliano 20 marzo 2012
....se qualcuno pensa che l'intenzione di mollare prevalga, è servito...

http://youtu.be/lbIJVm9CsEE
Fonte : youtube
mercoledì 21 marzo 2012
IL PARTITO DEL SUD ALLE COMUNALI DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN)
(...unica forza politica meridionalista a cimentarsi in tal senso...)

Le donne del Partito del Sud candidate a Palermo
Enzo Riccio : "...il vento del meridionalismo a Palermo portato dalle donne del Sud sarà ancora più forte e deciso! "
Partito del Sud
Elezioni amministrative San Giorgio a Cremano, conferenza stampa del candidato sindaco Aldo Vella


Ma è soprattutto sulla cultura che egli intende lavorare perché la ritiene il volano di ogni buon governo.
Aldo Vella, architetto, già consigliere comunale a Portici, assessore a Somma Vesuviana, sindaco a San Giorgio a Cremano, è il fondatore della rivista “Quaderni Vesuviani” e l’ideatore della Libera Università Vesuviana. Recentemente ha preso la direzione della storica rivista “Cronache Meridionali” che annovera nel Comitato di Studio figure come Abdon Alinovi, Luigi De Magistris, Isaia Sales, Gilberto Marselli.
Aldo Vella è sostenuto dalla lista “ricomincio da Vella”, dal Partito del Sud e da forze provenienti da formazioni politiche di sinistra, e si caratterizza nel panorama sangiorgese come l’unico candidato che non si richiama a partiti politici tradizionali.
martedì 20 marzo 2012
SEDICESIMA EDIZIONE MONITOR CITTÀ: SUL PODIO DE MAGISTRIS (NAPOLI), TOSI (VERONA), FASSINO (TORINO)



Fonte : Datamonitor