...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

mercoledì 28 dicembre 2011

Le pillole di "saggezza" di Marco De Marco




un nostro grande amico, Anthony Quattrone, ci ha segnalato : " ti invio un articolo con le solite idiozie di Demarco..."


Bocca, quando piace e quando no



Vi risparmiamo tutto l'articolo, apparso su " NAPOLI ON LINE", dove l'arguto De Marco insiste su la solita solfa anti difensori del Sud, e chiude così : " L’ideologia sudista: ecco cosa crea i due pesi e le due misure."


Gli abbiamo risposto con un nostro commento al suo pezzo che ci auguriamo vorrà pubblicare su http://www.napolionline.org/bocca-quando-piace-e-quando-no/#comment-2439 e che riportiamo di seguito :


"Egregio De Marco, il commento, anche se presumo la cosa La infastidirà abbastanza, più equilibrato su Bocca credo lo abbia dato proprio de Magistris : “Giorgio Bocca è stato certamente un grande cronista capace di rappresentare alcuni passaggi politici, sociali e storici fondamentali della nostra nazione, in particolare il periodo del boom economico e la stagione del terrorismo. Di lui abbiamo apprezzato il realismo e lo spirito critico, anche la crudezza e il disincanto con cui ha raccontato alcune evidenti contraddizioni del paese Italia, sempre con profonda partecipazione civile. Oltre ad aver apprezzato la fedeltà e la coerenza rispetto alla sua scelta di partigiano, che ha difeso per tutta la sua vita, come per tutta la sua vita ha difeso la Resistenza da malsani e inaccettabili revisionismi. Questi meriti indubbi, però, sono stati offuscati dalle sue recenti posizioni, penso in particolare a quando Bocca ha espresso opinioni che, da cittadino del Sud e da sindaco di Napoli, non posso che stigmatizzare, respingendole come una forma di antimeridionalismo ingiusta, a maggior ragione quando è sostenuta da chi assolve una funzione sociale così importante e delicata come quella di cronista, di scrittore, di intellettuale”. Non si tratta di accettarlo o meno secondo le stagioni politiche, ma di valutarlo con serenità, ed uno che era antisemita, un pò omofobo (lo riconosceva lui stesso), aveva ritenuto il leghisti i “nuovi partigiani”, e ci definiva : “un cimiciaio, gente orrenda, che puzza…il Vesuvio dovrebbe fare la sua parte, i nostri ex re : RE MERDA “, ecc…proprio assolvibile non era, con un pervicace razzismo che, pur riconoscendogli ottime qualità di cronista, ne abbassano molto il giudizio senza che ciò ci debba far sentire dei sudisti incalliti e permalosi."


Andrea Balìa - Partito del Sud Napoli

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