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mercoledì 23 giugno 2010



BUFFON...ATE MONDIALI !

Gino Giammarino



La sera in cui sono state diramate le convocazioni per la nazionale di calcio degli italiani ero in auto, nel solito traffico della Tangenziale di Napoli, unica a pagamento nel bel paese. Coinvolto nel classico ingorgo a croce uncinata (vedi: “Così parlò Bellavista” – ndr), ingannavo il tempo ascoltando la trasmissione radiofonica “La Zanzara” condotta, brillantemente come sempre, da Giuseppe Cruciani in compagnia di Luca Telese. Fu proprio quest’ultimo a commentare in maniera esplicita: “…Questi nomi sono l’ennesimo segnale e la conferma di un Paese che non cambia mai…”.Non credo ci sia bisogno della mia traduzione per spiegare l’amara considerazione di Telese incentrata sul paese dei furbi e delle pastette. In queste giornate di tifoseria ipocrita e farisaica osservo una squadra infarcita da otto giocatori juventini nella peggior annata della (forse troppo) vecchia signora. Annoto la presenza tra i pali di un Gigi Buffon che ha avuto problemi fisici durante tutta la passata stagione e che si è, poi, regolarmente quanto nuovamente infortunato. Nei miei appunti non trovo l’utilizzo di Morgan De Sanctis, al contrario del raccomandato bianconero e sponsorizzato da grosse aziende imbottigliatrici di acque minerali, né mi risulta ancora esser stato schierato Cristian Maggio. Tantomeno posso ascrivere, in una squadra non solo noiosa e prevedibile, ma anche astemia alla rete, la ricomposizione dello scoppiettante tandem udinese Di Natale – Quagliarella.

Eppure da parte di tanta stampa sportiva “nazionale” non si trova il coraggio di trattare Marcello Lippi per quello che è davvero: evidentemente troppo preoccupata di non poter evntualmente salire su quel fantomatico carro del vincitore, come da minacce in conferenza stampa camorristicamente messe in campo. A memoria d’uomo, l’unica volta che il Marcello nazionale abbia messo in campo qualcosa di serio. E allora, non solo continuo orgogliosamente a tifare per l’Argentina del brigante Maradona, ma aggiungo di più: tra la Slovacchia e l’Italia, che guardo con lo sportivo e sereno distacco dovuto a due nazionali straniere, permettetemi una piccola preferenza per l’unica squadra dove un napoletano gioca sicuro da titolare. Dai, Marekiaro, a Napoli siamo tutti (i tifosi veri che vanno allo stadio e non quelli da mondiale) con te: gonfia quella rete di un paese capace solo di fare…autogol!

Gino Giammarino

Fonte : il Brigante.it

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