Ieri Roberto Maroni era a Varese per una lezione sulla comunicazione politica agli studenti dell'Universita' dell'Insubria. Rispondendo a una domanda sulle sparate di Borghezio e di altri suoi colleghi, ha detto che la Lega Nord, all'inizio, era percepita come un movimento "xenofobo e razzista”, “contro i meridionali, poi contro gli extracomunitari".
È un "messaggio che non condivido” ha premesso Bobo, ma alla fine ha vuotato il sacco. In quella che voleva essere un’impossibile e abbondantemente tardiva presa di distanze ha ammesso : “Un po' ci abbiamo marciato, quando si e' capito che un certo atteggiamento garantiva consenso".
Nessun commento:
Posta un commento