Citarella denuncia che “i pochissimi vagoni della SEPSA ancora funzionanti non raggiungono nemmeno il livello adatto per il trasporto del bestiame. I finestrini che non si chiudono, le porte che non si aprono se non con l’ausilio di un calcio da parte dei passeggeri, la generale sporcizia dei vetri e dei vagoni sono solo l’aspetto esteriore di un sistema ormai al capolinea”. Per il segretario Citarella, “l’intero sistema di trasporto della SEPSA è in uno stato di grave sofferenza, con treni superaffollati specialmente nelle ore di punta. E’ un vero miracolo che non siano scoppiati disordini a Bagnoli e Fuorigrotta dove centinaia di persone spingono per entrare nei treni che arrivano da Torregaveta e Pozzuoli già stracolmi. E’ con grande merito dei lavoratori SEPSA, che ogni giorno devono affrontare l’emergenza, se il sistema è ancora in piedi.”
La situazione di disagio, evidenziato anche dai giornali cittadini e dalle testate flegree, deve essere portata all’attenzione del Prefetto, perché l’emergenza potrebbe diventare pericolosa nell’arco di pochi giorni, se, come denuncia un articolo pubblicato da ‘Il Mattino’ on line di ieri (8 marzo 2012), siamo arrivati alla cannibalizzazione dei treni, perché mancano i pezzi di ricambio, con locomotive elettriche che hanno superato i 50 anni di età”.
Il Partito del Sud, nel denunciare la generale grave condizione dell’intero sistema del trasporto pubblico nella provincia di Napoli, auspicando che le amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali prendano tutte le misure necessarie per favorire il trasporto pubblico, chiede anche l’intervento immediato da parte del Prefetto di Napoli e delle altre autorità competenti per la messa in sicurezza del sistema SEPSA.
Partito del Sud - Sez. Flegrea
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