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giovedì 5 luglio 2012

Tagli alla spesa, De Magistris all'assalto: «Ci siamo rotti le scatole»



NAPOLI - Tasse sui grandi patrimoni, lotta all'evasione, annullamento delle missioni militari e delle spese
 per il riarmo: sono queste le richieste del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris per scongiurare 
il conflitto sociale. Il primo cittadino di Napoli è molto critico sulle manovre del Governo e sulle 
ultime proposte contenute nella "spending review" ed afferma: «siamo concordi con i tagli di spesa, 
ma non con i tagli della vita dei cittadini. Sono un uomo di Stato, ma sono pronto a diventare
uomo di "piazza" se significa stare vicino alla gente che soffre»
De Magistris precisa che «si tratta di una operazione politica con scelte ben precise, 
riferendosi alle manovre economiche che prevedono tagli di spesa e licenziamenti dei
dipendenti pubblici». 
«Siamo stanchi di operazioni decise in luoghi chiusi e lontani dai problemi della gente - afferma
 l'ex magistrato - quella di non colpire i grandi capitali è una scelta politica per mantenere
 i privilegi a pochi, concentrare il potere sempre nelle mani degli stessi, così si aumenta 
solo la sofferenza della gente che perde lavoro. Ci siamo rotti le scatole», afferma de Magistris 
dicendo di parlare anche a nome dei cittadini e poi sottolinea che si dicono molto preoccupati anche
 altri sindaci d'Italia.  «Con le proposte di tagli fatte da me si parla di quasi due finanziarie, 50 
miliardi di Euro e quindi se daranno segnali in questo senso significa reagire alla crisi e 
quindi discuteremo con il Governo»
.
Giovedì 05 Luglio 2012 - 16:20
Fonte :  www.ilmattino.it

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