...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

martedì 5 luglio 2011

LA NOTTE DELLA RETE. TUTTI IN PIAZZA E SUL WEB


di Luigi de Magistris

La Rete è diritto e un bene comune poiché rappresenta, attualmente, il principale terreno di scambio di informazioni, oltre ad essere un prezioso strumento per le relazioni umane. Per questo, il suo potenziale politico e democratico è altissimo e va difeso. Da chi? Dall'aggressione di quanti temono la libera circolazione delle idee e della conoscenza, soprattutto "orizzontale", cioè compiuta dai cittadini all'interno di relazioni paritetiche e dirette, le quali generano questo scambio culturale libero e dal basso. Difesa da quanti hanno timore della partecipazione civile che proprio la Rete consente e favorisce, essendo stato il canale privilegiato con cui, in particolare negli ultimi anni, si è proceduto a mobilitazioni importanti contro leggi vergognose, come il ddl intercettazioni o il legittimo impedimento, oppure contro degenerazioni politico-morali come l'uso/abuso del corpo femminile da parte del presidente del Consiglio. La democrazia come la conoscenza corrono dunque sulla Rete. La rivoluzione culturale e civile anche. Ne ho avuto esperienza soprattutto in occasione della campagna elettorale, quando gran parte del sostegno e della vicinanza mi venivano espressi proprio sul mio profilo facebook o sul mio blog. Ne Ho contezza oggi che, da primo cittadino di Napoli, ricevo tantissime segnalazioni e consigli proprio per mezzo di questi stessi canali. Anche grazie alla Rete, oltre che al contatto diretto con i cittadini e le cittadine, mi è stato possibile e mi è possibile superare i normali momenti di difficoltà, quEi momenti che un rappresentante politico o un amministratore necessariamente vivono quando le sfide del governo si fanno particolarmente difficili. Per questo, come cittadini e come abitanti di un paese che si definisce democratico, è importante vigilare su quanto di minaccioso e pericoloso si sta prospettando per la vita stessa della Rete. Mi riferisco, ovviamente, alla delibera Agcom con cui l'autorità delle Tlc si attribuisce, in presenza di violazioni al copyright, il diritto di rimuovere contenuti dai siti italiani, o inibire l'accesso a quelli stranieri, senza passare per la valutazione dell'autorità giudiziaria. Un'operazione anti-democratica e oscurantista che, come spesso accade, viene nascosta dall'alibi del contrasto alla pirateria, facendosi dunque ancora più pericolosa. Dopo le voci di proteste che si sono sollevate in questi giorni, l'Autorità ha fatto sapere che domani, in occasione della discussione della delibera, non si procederà ad una sua approvazione e si tenterà la strada del confronto. Rassicurazione, buon proposito, marcia indietro? Non è chiaro, mentre appare necessaria comunque la vigilanza democratica e sociale che vede nella Notte della Rete, pronta a partire nel pomeriggio di oggi con una serie di appuntamenti reali e virtuali, un primo passo importante di mobilitazione contro la censura dell'informazione e della partecipazione che sta a cuore ad un "certo" potere che vorrebbe essere al di fuori del controllo sociale e che teme l'intelligenza critica dei cittadini e delle cittadine.

www.demagistris.it

Nessun commento:

Posta un commento