
domenica 26 giugno 2011
Comunicato ANSA della richiesta del PdSUD al sindaco de Magistris di Presidio democratico (ns. comunicato di Sabato 25 Giugno)

COMUNICATO DIRETTIVO NAZIONALE PdSUD

Dopo avere analizzato le indicazioni emerse dalle ultime elezioni amministrative 2011, in cui il nostro Partito ha partecipato con proprio simbolo alle Comunali di Napoli, Caserta e Grosseto e con candidati indipendenti alle comunali di Bologna e alle provinciali di Mantova, il Consiglio Direttivo Nazionale, rivolge un doveroso ringraziamento ai nostri candidati ed ai nostri elettori e prende atto dell’ottimo comportamento di tutti i dirigenti e quadri del Partito sui diversi territori, degli importanti accordi sottoscritti con Partiti e Movimenti alleati, a tutela e salvaguardia delle proprie idee e strategie. Inoltre si complimenta con tutti quanti, dirigenti, candidati e militanti, hanno fattivamente lavorato a supporto dell’imponente lavoro che ha permesso la partecipazione del Partito alle elezioni che, a prescindere dai risultati, hanno aumentato la nostra visibilità e riconoscibilità.
Particolare risalto per il risultato delle elezioni di Napoli, dove il nostro Partito ha ricoperto un ruolo strategico di particolare importanza, anche mediatica, grazie alla scelta fatta dalla sezione napoletana del PdSUD di scendere in alleanza con Luigi de Magistris, in seguito, come risaputo, eletto nuovo sindaco nella Capitale del Sud, anche grazie al supporto del nostro Partito. I risultati tangibili in termini di crescita, di moltiplicazione dei contatti spontanei e di aumento della base degli iscritti e degli attivisti del PdSUD a Napoli già sono evidenti e saranno ancora piu’ chiari nel corso dei prossimi mesi (vedi l’apertura di una nuova sede a Napoli).
Altrettanto dicasi per i referendum, dove il nostro Partito si è in tempi non sospetti da subito espresso in modo forte e chiaro, anche con ripetuti volantinaggi fra la gente sui diversi territori dal Sud al Nord del territorio nazionale, a sostegno del voto a favore del Si a tutti e 4 i quesiti referendari; la vittoria referendaria rappresenta un freno alle manie predatorie, ai danni delle presenti e future generazioni, di questo rapace governo a trazione nord-centrica.
Purtroppo, a fronte di un lavoro incessante e faticoso portato avanti spesso da poche ma motivate persone pur con scarsi mezzi economici, visto che il nostro movimento è giovane e totalmente autofinanziato, dobbiamo prendere atto che evidenti attacchi alla nostra azione sono stati portati proditoriamente e alle spalle, da persone che pensavamo avremmo potuto trovare al nostro fianco nella lotta politica a sostegno delle nostre tesi meridionaliste identitarie e a difesa del nostro Sud, colonizzato e martoriato da 150 anni.
Ancora più vergognoso vedere ora alcune di quelle stesse persone inneggiare all’unità dei movimenti meridionalisti, o presunti tali, al fine di poter trovare solo una tribuna dove trovar sfogo alle proprie velleità oratorie.
Pertanto prendiamo da subito, per serietà verso i nostri iscritti ed i tanti simpatizzanti, che non vogliamo ingannare e nemmeno deludere, la distanza da quelle riunioni dove si tenta di unire partiti, movimenti, associazioni e singoli che spesso propongono idee totalmente differenti e antitetiche fra di loro, tentativi che, non da oggi, ma da anni si susseguono sempre con un unica sconsolante conclusione fallimentare e che da sempre mortificano, esasperano e frenano ad arte ogni serio tentativo di riscatto del Sud e dei suoi abitanti, lasciando così campo liberi ai tanti “ascari” che da 150 anni sfruttano a vantaggio dell’economia padana e delle mafie, in un ruolo di sudditanza ben pagata, l’inganno propalato ad arte alle nostre genti.
Di conseguenza dichiariamo l’indisponibilità del nostro Partito a partecipare a riunioni e convegni che abbiano lo scopo di costituire ipotetici nuovi “contenitori” (il problema per noi non e’ creare nuovi contenitori ma far crescere quelli che già ci sono) o fumose confederazioni e aggregazioni politiche o calderoni in cui siano presenti:
- Associazioni culturali, che non si capisce a che scopo partecipino a tentativi di aggregazionepolitica (non si può continuare a fare confusione, le iniziative culturali si creino pure in sinergia fra associazioni culturali ma le alleanze politiche si fanno tra movimenti politici), giova poi ricordare che alcune di queste associazioni culturali spesso in passato, anche recentissimo, hanno osteggiato la nascita di partiti politici meridionalisti e/o ne hanno sempre preso le distanze;
- movimenti a cui non ci lega nessun tipo di pensiero politico e che anzi esprimono ideali spesso antitetici ai nostri, come si è potuto notare anche recentemente, proponendo un meridionalismo “cavalcato” per evidenti fini strumentali e comunque d’accatto e velleitario, spesso alleati dei partiti facenti parte di questo governo nord-centrico;
- partiti, associazioni e movimenti che esistono solo sulla carta, formati da pochi singoli, che non hanno iscritti, spesso nemmeno uno statuto ma solo il loro “distintivo” e che comunque non hanno mai partecipato a competizioni elettorali non dimostrando mai un’esistenza reale ma solo virtuale.
Confermiamo inoltre, come da direttiva dell’ultimo Congresso Nazionale del Partito, che il Partito del Sud sarà SEMPRE e in tutta Italia avversario della Lega Nord e dei suoi alleati, chiunque essi siano, e non entrerà MAI in alleanza sui diversi territori con questi partiti e movimenti, ma anzi contrasterà, come realizzato nelle ultime amministrative, con tutti i mezzi democratici possibili le loro teorie e proposte che noi dichiariamo essere, a prescindere e subdolamente, sempre e solo a danno delle popolazioni meridionali.
Dichiariamo invece la nostra convinta disponibilità a collaborare da subito alla ricerca di un percorso comune, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, al fine di creare un fronte popolare meridionalista coeso, serio e credibile, con quei partiti, movimenti e associazioni civiche che si ispirano al meridionalismo identitario, al federalismo cattaneano e all’ area progressista, per questo siamo disposti a continuare il dialogo, già in corso, con movimenti e Partiti rispondenti a queste caratteristiche e che già più volte in passato hanno dimostrato serietà e coerenza.
Affermiamo altresì che bisogna continuare il radicamento sui territori ed accellerare con il tesseramento 2011 per passare dalle diverse centinaia di adesioni di oggi alle migliaia di domani, in un percorso di crescita che si concretizzi nel numeri degli iscritti, delle sedi, degli attivisti e dell’ azione politica sui territori. A questo fine il Direttivo Nazionale decide di nominare come nuovo Coordinatore pro tempore per la Calabria il Dott. Giuseppe Spadafora, in modo da continuare il dialogo con le forze sane del meridionalismo, quello non ascaro e non alleato dei nemici del Sud, come il governo attuale di Berlusconi e Bossi, e in particolare prendendo contatti con i movimenti e liste civiche calabresi, per proseguire nella costituzione del fronte meridionalista, alternativo ai soliti gattopardi col cuore sempre a destra e crescere sempre di più,come Partito del Sud, anche nella regione calabrese.
Napoli, 18 giugno 2011
Il Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud
sabato 25 giugno 2011
Comunicato Stampa Presidio Democratico del Partito del Sud - Napoli

IL PARTITO DEL SUD
Napoli
COMUNICATO STAMPA
Presidio democratico per la città di Napoli
Per quanto riguarda le due ordinanze che la giunta ha varato negli scorsi giorni, il Partito del Sud invita il Sindaco a convocare con urgenza una riunione delle confederazioni delle maggiori sigle sindacali (CGIL, CISL, UIL, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL) e padronali (Confcommercio, Confindustria, Confesercenti e Federturismo) per creare un Presidio Democratico della città di Napoli. E’ necessario ottenere il sostegno diretto e fattivo della società civile, e in particolare quello del mondo dell’industria, del commercio e del turismo, per sensibilizzare la popolazione intera sugli obiettivi delle due ordinanze sui rifiuti. Solo attraverso un lavoro capillare, con i sindacati e i rappresentanti delle imprese, sarà possibile far arrivare la voce del Sindaco, lì dove i media e la vecchia politica non vogliono che arrivi.
Il Partito del Sud invita altresì il Sindaco a chiedere l’aiuto di Sua Eminenza il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe a sostenerlo nel divulgare le ordinanze, e in particolare di usare il capillare sistema di informazione di cui la Chiesa dispone sul territorio.
Napoli ha bisogno dell’unità di tutta la sua parte sana per uscire dalla crisi dei rifiuti seguendo le indicazioni del Sindaco e della sua giunta. Il Partito del Sud farà la sua parte.
Partito del Sud - Napoli
Chi boicotta De Magistris? Affari milionari e appalti dietro l' apocalisse rifiuti di Napoli
venerdì 24 giugno 2011
Ultimo comunicato di de Magistris delle 18,06 di oggi 24/06/2011

portavoce Luigi de Magistris comunicazione.demagistris
Ecco chi è la Lega, chi sono i leghisti! Chi non è con de Magistris fa il gioco della Lega! Sciacalli! Vergogna!
Rifiuti, la rabbia di de Magistris pronti ad andare avanti anche da soli

giovedì 23 giugno 2011
Luigi de Magistris : nonostante Berlusconi lavoriamo per liberare Napoli!
Intervista ad Eugenio Bennato, un grande artista ed un grande amico del Partito del Sud
mercoledì 22 giugno 2011
de Magistris risponde a Berlusconi con un altro comunicato!

portavoce Luigi de Magistris comunicazione.demagistris
martedì 21 giugno 2011
Comunicato di De Magistris !

riceviamo dalla portavoce Marzia Bonacci di Luigi de Magistris e riportiamo :
DE MAGISTRIS: SE LASCIATI SOLI, PER NAPOLI PIANO ALTERNATIVO !
“Napoli sarà liberata dai rifiuti nonostante il tentativo di sabotaggio messo in atto in queste ore da “certi ambienti” refrattari ad accettare la svolta politica che stiamo attuando nella città. Quando parlo di “certi ambienti” non escludo ovviamente il crimine organizzato perchè non può sfuggire il dato che in alcune zone la raccolta dei rifiuti è stata possibile, mentre in altre no. Per questo, sono stati segnalati episodi oscuri verificatisi negli ultimi giorni ed è stato disposto un maggiore controllo a garanzia dei mezzi preposti alla raccolta dell'immondizia”. Lo afferma in una nota il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che aggiunge: “Se il Governo, la Regione e la Provincia abbandoneranno Napoli a se stessa, i cittadini e l'amministrazione agiranno di conseguenza. Il sindaco, il vice-sindaco Tommaso Sodano e tutta la Giunta stanno già lavorando ad un Piano alternativo fondato sull'autonomia della città che, senza se e senza ma, deve essere – e lo sarà- pulita dai rifiuti, anche per attuare quanto stabilito dalla prima delibera approvata in Giunta in merito all'estensione della raccolta differenziata a tutto il territorio cittadino”.
Fonte : Marzia Bonacci - portavoce Luigi de Magistris comunicazione.demagistris
l'intento politico è chiaro: sovvertire l'esito democratico che ha portato Luigi a fare il Sindaco, e con lui una classe diriente giovane, seria, competente, onesta.
col solito gioco delle parti, oggi il PD chiede lo stato d'emergenza, il sindaco centrista di Caivano ci chiude la porta in faccia, la destra fa finta di niente.
tutti contro di noi.
Una nuova eccellenza del Sud !

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è un'azienda che produce arredi che si contraddistinguono per l'essenzialità del design e l'artigianalità della lavorazione dei materiali impiegati
lunedì 20 giugno 2011
Dl sviluppo, il governo mette la fiducia !

Ministeri Nord, Cei: dalla Lega gesto di disprezzo verso il Sud !
Città del Vaticano, 20 giu. (Adnkronos) - La proposta della Lega Nord di spostare a Milano alcuni ministeri è "un gesto di grandissimo disprezzo verso il sud''. E' quanto afferma ai microfoni della Radio Vaticana, monsignor Giancarlo Bregantini, Presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e del lavoro e vescovo di Campobasso.Bregantini ha commentato le ultime proposte della Lega Nord. ''Io mi chiedo come vedranno dalla Calabria o dalla Sicilia il fatto di dover andare a Milano per affrontare dei problemi. E' un gesto di grandissimo disprezzo per il sud. A meno che non ci siano ministeri spostati anche a Palermo", ha osservato.
"Terzo elemento in negativo: il nord non ha bisogno di strutture amministrative e per motivi di lavoro, ma ha bisogno di progettualità, ovvero di quella parola magica già emersa alle Settimane Sociali: intraprendere. Ci vuole coraggio. E' un tempo di speranza da rimettere in gioco, non di tecnicismo. Ciò che ci manca - ha aggiunto - non è la capacità manuale, ma è la forza motivazionale che è in crisi".
La Chiesa - ha affermato Bregantini - deve, da una parte, frenare queste mire secessionistiche e dall'altra deve rimotivare dall'interno con forza e valenza biblica la missione dell'intraprendere dei cristiani. Sulla questione fiscale ha osservato: ''Il peso fiscale va suddiviso fra tutte le realtà. Chi è povero va aiutato a sostenere il peso di questa crisi, anche perché la povertà di alcuni non crea il benessere dell'altro ma crea ulteriore povertà. Questa è la grande lezione della dottrina sociale della Chiesa''.
Fonte : Adnkronos
domenica 19 giugno 2011
La Juve Stabia conquista la serie B !
Vittoria di 2 a 0 sull'Atletico Roma ai playoff decisivi per l'accesso dalla serie C alla serie B di calcio!

Una squadra campana, la Juve Stabia di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli che ha Fincantieri (il marchio dei gloriosi cantieri) come sponsor, approda in serie B!
Auguri alla società, ai tifosi stabiesi, e alla città sede delle presigiose terme e degli storici cantieri navali, vanto della storia del Sud!
Partito del Sud - Napoli
sabato 18 giugno 2011
In memoria d'un mio avo

di Andrea Balìa
E contraddistingue il mio attuale impegno politico, la mia passione, conferendole una ragione in più, e tenendo vivo un senso di continuità che giustifica fino in fondo il perché di questo omaggio, di queste parole in questo giorno.
Ero un bambino, ahimè molti anni fa, e in casa della famiglia di mia madre, dei miei nonni materni, ho ascoltato a più riprese in quei momenti particolari come il fine pranzo (quando si è portati a raccontarsi vecchie storie), o in serate dove la televisione non c’era ancora a farla da padrona, o ancora vicino al letto di mio nonno (che ricordo ormai sempre malato nei suoi ultimi anni di vita), delle storie che m’apparivano come leggende, fantastiche e tenebrose, affascinanti come il racconto di eroi, d’uomini dal coraggio indomito d’altri tempi.
Tali mi apparivano e non mi era ben chiaro dove finisse la verità ed iniziasse il favoleggiare di quei racconti, di quelle memorie. Ricordo ancora che quando cercavo di capirne di più, e mi ripetevo in domande dettate dalla curiosità, venivo zittito e c’era un’aria tra i presenti del tipo : “va bene, ma meglio non approfondire, meglio non parlarne troppo, sono storie vecchie…” , quasi come qualcosa da rimuovere, di cui è bene forse ricordarsi, ma poi non più di tanto, come se un qualcosa di pericoloso, tra il mistero e l’ineluttabile faceva propendere per non entrarvi dentro più di tanto, storie per una malcelata opportunità quasi da rimuovere…
Il senso malefico inculcato del minoritarismo!
Per quelli che non conoscono questa storia della mia famiglia, vado a svelare il cognome di mia madre : CROCCO!
Ebbene, si, solo circa 22/23 anni fa, iniziando ad interessarmi della storia del nostro Sud, ho ricollegato : il famoso, forse quello più famoso, brigante Carmine Crocco, era un mio avo diretto.
Nei fatti, mio nonno materno Giovanni Crocco, era un nipote – diciamo di 2° grado – di Carmine Crocco. Nei fatti suo padre era un cugino del famoso brigante. Infatti i miei nonni erano originari di Rionero in Vulture in Basilicata, il paese dove c’è ancora la casa originaria del nostro personaggio, e dove i miei genitori erano andati “sfollati” (come si usava dire) ai tempi dell’ultima guerra, rifugiandosi dai parenti ancora là residenti.
Quando ho ricollegato il tutto per me s’è risvegliato il mondo dei ricordi d’infanzia, di quelle storie ascoltate rapito come può esserlo un bambino tra i 6 e i 7 anni; ho chiesto ad un mio cugino più grande che fa proprio Crocco di cognome, che m’ha confermato il tutto, dandomi ulteriori ragguagli.
Che dire? Anche se può sembrare eccessivo, esagerato, avverto come un senso di grande responsabilità, di dovere, il portare rispetto negli atti e nei fatti dei miei impegni politici al proseguimento di ideali cui il mio avo ha donato i suoi anni, la sua gioventù, la sua vita. La difesa della propria terra, la dignità della difesa dell’appartenenza ad un mondo e a dei costumi millenari di cui il nostro Sud è portatore. La difesa della libertà contro l’espropriazione dei beni e delle leggi che uno Stato s’era dato in sette secoli d’autonomia.
Alto va il mio ricordo, fiero di cotanta progenie, nel giorno in cui (18 Giugno) 106 anni fa Carmine Crocco, brigante, partigiano e capo fino di 5.000 uomini circa organizzati in bande, terminò la sua incredibile, avventurosa e gloriosa vita nelle carceri di Livorno.
Andrea Balìa
De Magistris elimina le auto blu! Tutti in bici elettrica, anche gli assessori

E TREMONTI NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA RIFORMA DEL FISCO?????????????
Fonte : www.ilringhiodelgiorno.it
venerdì 17 giugno 2011
De Magistris, annuncio coraggioso : ripulisco Napoli in 5 giorni!
" RIPULISCO NAPOLI IN 5 GIORNI ! "
Prima delibera Giunta de Magistris sui rifiuti (testo integrale)
DELIBERA
1. Estendere immediatamente, e comunque entro il termine di 90 giorni, il sistema di raccolta porta a porta - attualmente funzionante ai Colli Aminei, a Bagnoli centro, a parte di Ponticelli, a Chiaiano, al Rione Alto, a San Giovanni a Teduccio, al Centro direzionale e in piccola parte di Scampia, per un totale di 146mila abitanti - agli interi quartieri Vomero, Posillipo, Barra, Ponticelli e Scampia per interessare complessivamente 325mila abitanti. Asia Napoli spa, d'intesa con i competenti servizi dell'amministrazione, predisporrà i piani operativi ed attuerà nei tempi indicati la disposizione di cui sopra.
2. Estendere la raccolta differenziata a tutta la città, dando mandato ai competenti servizi dell’amministrazione d’intesa con Asia Napoli spa di predisporre entro 90 giorni una nuova stesura del Piano per la raccolta differenziata con il preciso scopo di estendere la raccolta porta a porta all’intera città. Detto piano conterrà anche le modalità operative che saranno applicate nelle singole zone ed i tempi di estensione del servizio dai 325mila abitanti all’intera città introducendo il principio della premialità nei confronti dei cittadini e delle attività produttive virtuose.
3. Potenziare la raccolta differenziata dalle utenze non domestiche attraverso:
a) strumenti concertativi quali accordi con gli operatori economici e le loro associazioni di categoria;
b) strumenti tecnici predisposti da Asia.
4. Definizione di un Piano operativo per la Prevenzione e Riduzione dei Rifiuti, dando mandato ai competenti servizi dell’amministrazione d’intesa con Asia Napoli spa di predisporre entro 90 giorni il Piano contenente, sulla base delle esperienze italiane ed europee, tutte le azioni che possano essere applicate positivamente in città. Tali azioni dovranno essere pianificate indicando per ciascuna azione: modalità di attuazione, il risultato atteso e la relativa incidenza economica.
5. Primi interventi per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, nell’immediato verranno, comunque concertate con i soggetti portatori di interessi alcune azioni tra cui:
- mense scolastiche: stop all’usa e getta e riciclaggio totale – predisposizione del nuovo bando entro luglio;
- divieto pubblicità postale non indirizzata;
- vendita prodotti ortofrutticoli defoliati;
- incentivazione alla vendita di prodotti sfusi o alla spina;
- coinvolgimento della grande distribuzione organizzata nel recupero di prodotti freschi invenduti prossimi alla data di scadenza;
- nell’ambito di un più ampio incentivo per l’uso e la valorizzazione dell’acqua pubblica anche al fine di ridurre i rifiuti da bottiglie di plastica, dare mandato all’Arin di presentare progetto per almeno 10 beverini-fontane di acqua, refrigerata e addizionata di anidride carbonica.
L’assessore all’Ambiente concerterà queste azioni con i soggetti potenzialmente coinvolti e definirà entro 60 giorni una scheda tecnica in merito ad ognuna in modo da poterle attivare nel miglior modo possibile, anche eventualmente attraverso lo strumento delle ordinanze sindacali.
6. Sviluppare l’impiantistica a servizio della raccolta differenziata:
a) dare ogni impulso affinché siano realizzate le isole ecologiche già previste e non ancora in esercizio con la predisposizione entro 15 giorni di un crono-programma della loro entrata in esercizio;
b) dare mandato ai competenti servizi dell’amministrazione di intesa con Asia Napoli spa, di predisporre entro 60 giorni gli atti necessari in termini di definizione di dettaglio degli impianti (tipologia e dimensionamento) e della loro localizzazione. In particolare i seguenti:
- eventuali ulteriori isole ecologiche (centri comunali di conferimento);
- impianti di compostaggio per il trattamento della frazione umida-organica da raccolta differenziata;
- impianto di valorizzazione dei rifiuti ingombranti a partire da mobilia e arredamento tramite un accordo con il consorzio Rilegno per il riciclaggio;
- impianto di pre-selezione e valorizzazione della carta da raccolta differenziata.
L’Asia Napoli spa attiverà l’impiantistica di trasferenza per il rifiuto residuo attraverso un accordo con l’ufficio flussi della regione ed un accordo operativo con SapNa perche sia quest’ultima a trasferire i rifiuti a smaltimento. Tali accordi saranno a garanzia che i rifiuti non sosteranno più di 72 ore e saranno necessari per avviare la costruzione dell’impianto.
7. Bloccare la realizzazione dell’inceneritore. Compiere nelle sedi opportune ogni azione tesa alla individuazione di una soluzione che escluda la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli est, in quanto ritenuto non necessario.
8. Organizzare un calendario di isole ecologiche mobili (centri comunali di conferimento) per intercettare le principali frazioni del rifiuto. Obiettivo sarà contribuire alla raccolta differenziata ma soprattutto ridurre la pericolosità dei rifiuti chiedendo ai cittadini di conferire presso tali strutture anche i rifiuti pericolosi (etichettati T ed F, ad esempio vernici, solventi, pile, farmaci, lampadine, neon, olio minerale etc). L’Asia effettuerà immediatamente tale servizio straordinario e temporaneo attivandolo prioritariamente nei quartieri che non hanno ancora isole ecologiche (centri comunali di conferimento) in funzione, dandone ampia pubblicizzazione.
9. Responsabilizzare al raggiungimento degli obiettivi attraverso la costituzione presso l’assessorato all’Ambiente di un organismo per la puntuale verifica e controllo del rispetto degli impegni assunti e dei risultati raggiunti, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati anche al sistema dei controlli per renderli effettivamente efficaci e per aumentarne il valore di dissuasione.
Il coordinatore del dipartimento Ambiente
Giuseppe Pulli
Il dirigente dell'Unità di progetto “Gestione rifiuti”
Pasquale Spalice
L'assessore all'Ambiente
Tommaso Sodano
Fonte : marziabonacci@yahoo.it
giovedì 16 giugno 2011
Il Partito del Sud apre nella zona Flegrea una nuova prestigiosa sezione!



L’aria di rinnovamento che si respira nella città di Napoli si sta espandendo alla Provincia. Con l’elezione di Luigi de Magistris Sindaco “per” Napoli e i risultati dei quattro referendum c’è grande desiderio di partecipazione democratica, segno che i cittadini vogliono tornare a essere attori principali nelle decisioni e nelle iniziative che determineranno il presente e il futuro di Napoli e di tutto il Sud. Attorno al Partito del Sud si è creato un grande interesse sia per la costante e qualificata presenza che i suoi militanti hanno garantito al Candidato Sindaco per l’intera durata della campagna elettorale e anche dopo, sia per la simpatia che il nome e il simbolo del Partito riscontrano fra i cittadini. La costituzione della sezione del Partito nella zona Flegrea è il risultato di una richiesta che viene dal basso, dai cittadini e dai movimenti.
La Sezione Flegrea "Giglio d'oro" è situata alla Via Pozzuoli 84, presso l’associazione “Osservatorio per la salute e per l’ambiente” (http://www.osservatorio-saluteambiente.com/), che ha gentilmente messo a disposizione del Partito un ampio locale e l’uso dei sistemi informatici e audio-visivi, perché convinto che il nostro Partito può e deve fare molto per la zona Flegrea. Il Partito del Sud ringrazia il presidente dell’associazione, il dott. Mauro Caramignoli, già impegnato nel sociale e promotore di tante iniziative culturali nel territorio Flegreo, e gli associati dell’Osservatorio che hanno manifestato fiducia e stima nei confronti del nostro Partito.
La zona Flegrea, con i suoi quartieri napoletani e i comuni di Pozzuoli, Bacoli e Quarto, è ricca di storia, cultura, archeologia, vulcani, parchi, e laghi, con una costa che forma uno dei golfi più spettacolari del mondo. Il Partito del Sud riconosce nei Campi Flegrei uno dei luoghi più importanti per l’identità specifica dei popoli del Sud: è il luogo dei primi coloni greci; è il luogo da dove Roma ha governato l’Impero per tanti anni; è il luogo dello sbarco di San Paolo nel suo viaggio verso Roma. I Campi Flegrei sono fondamentali per la nostra identità, e il Partito del Sud ha piantato la sua bandiera di riscossa lì, da dove nasce una significativa parte della nostra identità millenaria. E' un primo passo per rimettere le cose a posto, o per come ha detto spesso in campagna elettorale il bravo Sindaco Luigi de Magistris, “per scassare” quello che non va! La Sezione Flegrea del Partito del Sud annuncerà a breve su questo sito il suo calendario di attività, i contatti e gli orari di apertura della sezione.
i nostri auguri e complimenti a Alessandro Citarella, Ivan Esposito e Massimo Langella, nostri iscritti e responsabili della nuova rappresentativa sezione!

Il Partito del Sud - Napoli
Ancora scandali "tosco-padani"....

mercoledì 15 giugno 2011
Prima iniziativa del neo assessore Marco Esposito!

martedì 14 giugno 2011
Napoli, De Magistris presenta il dream team della sua giunta
Sergio D’Angelo: Politiche sociali e migranti.
Luigi De Falco: Urbanistica; edilizia pubblica e privata; antiabusivismo edilizio; condono edilizio; centro storico ed edifici storici; rapporti con l’ autorità portuale; politica della casa.
Grande vittoria ai 4 Referendum!

La risposta viene da Napoli! ma non ci sono parole e ne proclami, è... inutile, sarebbero sprecate.
Ma una risposta va data!
E' vecchia e forse, qualcuno (io) dice sia nata nell'Agorà greca nella nostra città greca tra il VI e V sec. a.C. (attuale Piazza San Gaetano) Quì convergeva gente da tutte le parti del mondo conosciuto che già aveva una propria lingua. L'Agorà era anche un'area commerciale oltre che economica, religiosa e amministrativa. Il napoletano-greco doveva vendere e gli necessitava una lingua che fosse compresa da tutti i commercianti del resto del terracqueo. Ecco che da ciò, nasce la gestualità napoletana ma pure la mimica, prodroma del primo teatro espressamente magnum-gracu(m) e della tradizione della commedia e drammaturgia napoletana-italiana. Quando era necessario comprare un vino o un olio si saggiava e per mostrare la volontà di non apprezzarlo, lo si spruzzava, spesso sulla faccia del fornitore.
Successivamente si avviò ad assumere il significato di offesa o sberleffo del proprio simile.
Insomma la risposta è una locuzione! Ma, un momento, non alludo affatto a una frase scritta o proferita ma certamente comunicata attraverso un suono secco e prolungato. 'NU PERNACCHIO!
Ecco senza avvederrmene ho già fatto una distinzione! Questa frase fono-linguistica può essere di vario tipo e su cui non vorrei prolungarmi! Diciamo solo che può essere femmina e maschio Quando è femmina e più molle, sdraiata come solo una donna sa sdraiarsi, larga. Al contrario di quello maschio è lungo, forte, autoritario, dunque, maschio (per antonomasia e senza discriminante) I Sanniti ne facevano uso ricorrente. Lo storico Tito Livio latino ricorda come il pernacchio fu la risposta di questo popolo ai Romani durante l'episodio delle Forche Caudine.
Si indica (dal Dizionario Garzanti di Italiano) un suono emesso con un soffio forte dalle labbra serrate in segno di disprezzo o dileggio per un persona. Da vernacũlu(m) servile, scurrile proveniente da deriv. vĕrna , ossia “ schiavo in casa” .
Il Dizionario Etimologico napoletano di Francesco D’Ascoli, sostiene la istessa cosa ma aggiunge che è una “scorreggia fatta con la bocca” che vuol significare che, quella sguaiata volgarità è l’equivalenza che merita un “essere inferiore”, ovvero che a quella corrisponde.
Insomma ne è l’esatto conformità , lo specchio, la precisa struttura e contenuto di quella sconcezza, indecenza, oscenità fisica, ideologica o culturale
Io, che vengo dai vicoli, spesso sentivo, questo fono-messaggio.
Generalmente, come ho già detto, non si parlava sottovoce ma, invece si interloquiva, come se l’ascoltatore fosse sordo.
Veniva usualmente utilizzato quando qualcuno riteneva di dire una “verità assoluta” biblica. Spesso accompagnata da una presuntiva alta considerazione di se e della propria intelligenza, dunque, asseriva: “ … dummenica sicuro, chiove “. Ecco che giungeva puntuale ‘o pernacchio!
A volte era diciamo “ DICHIARATO”, ovverosia si sapeva chi era l’autore e con questi, poi, s’ingaggiava anche una questione. Molto spesso, però, era “OCCULTO”, proprio per ovviare lo scontro verbale ma nache per osservare, di nascosto che reazione mostrasse la vittima.
Poteva giungere dalla “senga “ (per i toscani spiraglio di una finestra o porta) di porticina di un basso (terraneo = ‘o vascio)) o da dietro un cantone di un incrocio di palazzi (areta 'o vico) o dalla finestra aperta del primo piano di quelli.
Lui, la vittima, cercava, si guardava intorno, allungava il collo per capire o sperare di scorgere qualcuno, un testolina che si celava, ma niente. Dopo due giri su se stesso si quietava e rassegnato s’avviava per andarsene. Era proprio in quel momento che ne arrivava, inesorabile, un altra di quei sibili sordi ma più brevi e rovinosi quasi distruttivo della dignità più rocciosa.
Qualcuno di questi, poi, se ne restava al letto – o meglio preferiva non uscire – per qualche giorno!
La pernacchia parla chiaro, parla di servi di chi e di inferiori. Parla di spocchiosi ducetti , parla di discorsi che vogliono convincere offendendo tutti con termini minacciosi e offensivi per chi non ha la testa sulle spalle, ossia un cretino. Parla del pavido ritrattare le proprie affermazioni. Parla di gente pronta a tradire o lottare per gli interessi di congreca e personali ma non per quelli della polis. Per chi non ha voluto votare perchè ha dato una valenza politica a questo referendum, ebbene, come insegnava De Filippo ( Don Ersilio) in "l'oro di Napoli" deve voler dire: " tu sì na schifezza, dà schifezza, d''a schifezza e l'uommene"!!!!!! 'deve tenere a forza 'e nu cannonne 'e Gaeta, forte e giusto
Napoli 13 giugno 2011 di Bruno Pappalardo