...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

martedì 5 aprile 2011

La scelta del Partito del Sud







delle considerazioni che ritengo indispensabili, per chiarirci un pò tutti le idee :

Andrea Balìa

Al solito ci tocca spiegare il perché di scelte che il Partito del Sud ha fatto in merito alle competizioni elettorali di Maggio 2011 per l’elezioni amministrative.

La cosa ci sembra normale e né ci infastidisce, in quanto appare giusto e naturale informare, in particolare i meridionalisti e quanti frequentano questo variegato piccolo/grande universo, del nostro percorso. Per dirla tutta ci appare solo un po’ strano e ricorrente che ci si lanci in giudizi talvolta un tanto avventati sui nostri indirizzi, molto spesso non conoscendo le cose da dentro e né i percorsi che li hanno determinato e né le realtà locali sempre così difficili da leggere dall’esterno.

Forse sarebbe più naturale chiedere, cercare di capire, e poi, com’è naturale e giusto, farsi – ma solo dopo – una legittima opinione.

Scattano altresì veloci giudizi sui massimi sistemi del mondo, analisi accurate sulla “durezza” e “purezza”, verifica del DNA, ecc…, ma comunque le cose vanno spiegate e andiamo a farlo:

Nel Maggio del 2010, in tempi non sospetti e con accurato anticipo, noi del Partito del Sud, che abbiamo nel nostro simbolo anche la scritta “Alleanza Meridionale”, perseguendo una volontà così esplicitata, ci siamo fatti carico di convocare nella nostra sede i movimenti meridionalisti più attendibili (almeno in teoria) o più visibili, per un confronto teso all’idea d’un’alleanza elettorale.

Dobbiamo dire che, in un futuro non lontano, probabilmente modificheremo questa scritta (Alleanza Meridionale), in quanto ci richiama memorie di partiti destrorsi e perché non ha ragion d’essere.

Tornando a noi, parlammo in primis con associazioni civiche, anche di taglio meridionalista, come Insieme per la Rinascita e Cambiamo Napoli, poi Insorgenza Civile ed infine anche il Movimento 5 Stelle (un po’ perché fuori dagli schemi della partitocrazia istituzionale e un po’ per le ripetute parole di Grillo sulla verità storica).

Ovviamente non sentimmo i Neoborbonici e i Comitati Due Sicilie, per la dichiarata volontà (almeno all’epoca) di non fare politica, e L’Altro Sud perché non disponibile a discorsi di unità con altri movimenti.

Il Movimento 5 Stelle ci dichiarò che era prematuro, i loro processi di valutazione erano lunghi e bisognava parlarne più in là. Tra noi tutti s’accennò a cosa ne pensassero tutti dell’eventualità (di cui si vociferava) che De Magistris fosse sceso in campo da solo con una sua lista. L’unico a storcere il naso fu Insorgenza ma restando su una valutazione poi da effettuare.

A quel punto partimmo con l’idea di testare una collaborazione tra noi, Ins. per la Rinasc., Cambiamo Napoli e Insorgenza. Facemmo un volantinaggio comune a Napoli contro Benetton finanziatore della Lega a fine Luglio 2010. Insorgenza dichiarò d’aver individuato un candidato, certo Di Monda, a cui avrebbe esposto le nostre comuni idee ed esigenze; ci avrebbe riferito e avremmo poi insieme valutato e preso una decisione. Strette di mano e a risentirci dopo le vacanze.

Al ritorno dalle meritate vacanze…sorpresa: a Napoli c’erano manifesti 6 x 3 di Di Monda sindaco sostenuto dai simboli di PIN (l’associazione di Di Monda) e Insorgenza. In pratica era scattata la solita furbata : l’accordo (anche di sostegno economico) era stato chiuso tra le due parti in barba alle strette di mano fra noi. Molti non sanno...e prima di dare pareri e giudizi dovrebbero informarsi…

Noi, Ins. per la Rinasc., e Cambiamo Napoli abbiamo poi lavorato con il Mov. 5 Stelle intorno ad un’idea di coalizione dal nome “Napoli c’è”, con tanto di evento finale al Teatro Sannazaro di Napoli. Ma i dubbi e le paturnie elitarie e di iper democrazia, ben peggiori della più bieca burocrazia, di 5 Stelle hanno reso impossibile la definizione d’una alleanza e alcuni di Insieme per la Rinascita hanno scelto, singolarmente, di entrare nelle loro liste.

A questo punto il Partito del Sud, nauseato (a dir poco…) ha deciso di fare da solo , facendo le sue verifiche, perché riteniamo che l’appuntamento elettorale di Napoli sia molto importante per una serie di motivi e non possa essere trascurato. Il presentarsi in alleanze con altri movimenti meridionalisti è impossibile per le suddette ragioni, il presentarsi da solo è suicida, rischiando di dare un segnale di debolezza, non restava che verificare possibili, dignitosi, apparentamenti che dessero comunque visibilità al meridionalismo pulito.

Molte porte chiuse, proposte indecenti, superficialità, al di là di escludere la Lega e chi con lei è alleata, in quanto allearsi con il proprio carnefice è impensabile. Unica attenzione, seria, con dignità e rispetto, nonché voglia di comprendere è stata ricevuta dagli uomini di Vendola e del suo S & L.

La loro scelta (molto sofferta e non condivisa almeno dal 50% delle loro forze) è però ricaduta nel conservare l’alleanza col PD a sostegno di un anonimo candidato di nome Morcone, e noi, pur conservando un buon rapporto per la loro correttezza, abbiamo ovviamente desistito.

Qui è successo qualcosa : siamo stati contattati dal giornalista Marco Esposito (allievo di Montanelli, e ex collega di Travaglio) de “il Mattino”, meridionalista ed autore del libro “Federalismo avvelenato”, chiedendoci un incontro. Egli fa parte del team di De Magistris e al Partito del Sud (unica formazione meridionalista a cui è stata fatta la proposta!) è stato offerta la possibilità di fare una propria lista a sostegno dell’ex magistrato, col proprio simbolo e i propri candidati. Abbiamo chiesto un incontro con De Magistris, dove il sottoscritto, Beppe De Santis il nostro segretario nazionale, ed Emiddio De Franciscis abbiamo partecipato con Marco Esposito.

De Magistris si presenterà con una sua lista dal nome “Napoli è tua”, ci sarà Federazione della Sinistra, IDV e il Partito del Sud con liste a sostegno. Egli si pone come posizione autonoma e discontinua dalla vecchia gestione PD di stampo ed eredità bassoliniana, e ovviamente contro il Centrodestra di acclarati rapporti camorristici. Il Partito del Sud entrerà nella programmazione economica e sarà responsabile della stesura del Progetto di recupero del Centro Storico di Napoli (che rischia di perdere la certificazione dell’Unesco), e dell’analisi del ruolo di Napoli rispetto ai Fondi Europei.

I sondaggi danno De Magistris in forte crescita e possibile attore d’un ballottaggio che poi lo vedrebbe con serie possibilità di vittoria.

Riteniamo comunque positivo che il Partito del Sud sia stato ritenuto interlocutore interessante e affidabile; che la partita per esserci si gioca con regole non fatte da noi ma uniche percorribili perché ci sia visibilità e possibilità di far politica. L’altro l’abbiamo verificato nelle sue pochezze, individualismi e posizioni velleitarie e senza futuro.

Abbiamo letto che a Napoli non serve un magistrato. Forse, ma non serve di certo un Morcone, che persegue logiche bassoliniane, non serve un Pasquino espressione di uno sbiadito centro De Mitiano, non serve un improponibile Mastella, e tantomeno un Lettieri del PDL presentato e proposto a Berlusconi da un certo Cosentino.

Ma non serve manco un Di Monda, sostenuto da Insorgenza, con un curriculum imbarazzante : ex Udc, organizzatore della campagna a sindaco di Napoli di Bocchino, implicato in beghe “pallonare” con Luciano Moggi in mezza Italia, e a digiuno pressoché totale di meridionalismo, nonché avvocato di spessore tutto da decifrare…). Se questo è ciò che esprime il meridionalismo, sciacquandosi nel fiume giustificatore delle parole : “né a destra e né a sinistra”…allora siamo a posto.

Noi siamo tranquilli e fieri della nostra scelta a sostegno d’un uomo che non sarà la perfezione, ma il cui paragone e confronto con tutti gli altri candidati è improponibile (per gli altri!). Il consenso su De Magistris è trasversale e ciò dimostra la validità della sua candidatura.

Il Partito del Sud lo sosterrà con impegno ed entusiasmo, che dobbiamo tra l’altro a lui e al suo team, anche per l’attenzione, la disponibilità, e la correttezza dimostrataci, e per l’acume nell’aver individuato nel nostro partito e nei suoi uomini un partner interessante e affidabile per la battaglia per Napoli.

Un magistrato così e un Partito del Sud servono a Napoli….abbiate fede!

Andrea Balìa - Partito del Sud Napoli

Vice Presidente Nazionale

Responsabile Regionale Campania

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