Se condividi le nostre idee e se nel tuo comune si vota a maggio, contattaci entro il 10 Aprile per portare in modo diretto e concreto le tue proposte per cambiare lo stato delle cose e per il bene comune; stiamo finendo di predisporre le liste elettorali, unisciti a noi in questo esperimento di democrazia popolare partecipata.
Non essere uno dei tanti rivoluzionari da tastiera, contattaci subito via mail all'indirizzo info@partitodelsud.eu, in qualsiasi Comune d’Italia sia la tua residenza, per concordare un incontro con il Coord. territoriale del PdelSud più vicino a te.
Porta direttamente e insieme a noi le tue idee e le tue energie nel consiglio comunale del tuo comune di residenza per cambiare realmente le cose.
Il Partito del Sud – Meridionalisti Progressisti. Per saperne di più:
Il Partito del Sud nasce per realizzare un sogno: un SUD rinnovato e motore del Paese.
Il Partito del Sud
1. Ripudia:
Concetti, pratiche e organizzazioni di stampo malavitoso;
Qualunque ideologia che si fondi o fomenti una qualsiasi forma di violenza;
Ideologie, linguaggi o forme diversificate di razzismo;
Ogni forma di discriminazione basata su differenze di costumi, sesso, religione, etnia.
2. Esclude in ogni caso, sempre e aprioristicamente, intese o alleanze con partiti o formazioni politiche che abbiano tra i propri esponenti di spicco persone coinvolte in vicende malavitose, che professino tesi di stampo razzista o fascista, strategie di tipo violento, oppure che siano stati alleati, nella loro storia o percorso
politico, con partiti xenofobi o antimeridionali.
3. Persegue tutte le iniziative utili a fare luce sulla verità storica degli eventi e delle condizioni socio economiche riguardanti i territori del Sud Italia, anche antecedenti al 1861.
4. Si propone di affermare in Italia una riforma costituzionale che consenta alle identità territoriali di promuovere uno sviluppo autodeterminato e sostenibile coerente con la propria storia e vocazione.
Il Partito del Sud nasce a livello nazionale nel dicembre 2007 a Gaeta (LT)su iniziativa di Antonio Ciano, dopo alcune esperienze locali dello stesso Antonio Ciano in una delle città simbolo del cosiddetto “risorgimento”, una delle ultime roccaforti dell’ex Regno delle Due Sicilie a cadere sotto l’invasione piemontese del 1860-1861…. (continua)
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