...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

mercoledì 31 ottobre 2012

Da Palazzo San Giacomo a Montecitorio: il Comune di Napoli protesta contro i tagli del governo


il resoconto della giornata di Roma con Consiglio Comunale in piazza :



http://youtu.be/fuFGdasU0KE


Tutti a Roma per protestare contro i tagli del governo. Anzi, non proprio tutti, visto che Pd e Pdl non aderiscono all'iniziativa del sindaco de Magistris, che riesce comunque a portare mezzo consiglio comunale in piazza Montecitorio, di fronte alla Camera dei Deputati (30 su 48 i consiglieri presenti). Il primo cittadino lo aveva annunciato: il decreto cosiddetto “salva-comuni” del governo Monti non piace agli inquilini di Palazzo San Giacomo, che lo hanno così ribattezzato decreto “strozza-comuni”, visto che il piano di rientro dal debito risulta parecchio stringente.
«Chiediamo che il debito ereditato sia separato dalla gestione attuale – dichiara de Magistris dal palco allestito in piazza Montecitorio – dal governo Berlusconi prima e da quello Monti poi abbiamo subito tagli per 350 milioni di euro. Questo significa meno servizi, meno trasporti, meno scuole, meno tutela dell'ambiente. Il decreto non salva Napoli, le stringe un cappio intorno al collo». Secondo la giunta comunale partenopea, i soldi per i Comuni ci sono: basterebbe tagliare le spese militari, introdurre la patrimoniale e tassare i capitali scudati: «Una manovra da 40 miliardi di euro», sottolinea il sindaco. Soldi che potrebbero essere reimpiegati per i Comuni in difficoltà ed evitare, così, quel dissesto che per le tasche dei napoletani potrebbe significare aumento delle imposte.
Ne parlano con noi: il sindaco Luigi de Magistris, il vicesindaco Tommaso Sodano, l'assessore alle Attività Produttive Marco Esposito, l'assessore ai Beni Comuni Alberto Lucarelli, il consigliere di municipalità Francesco Ruotolo e il presidente dell'ottava municipalità Angelo Pisani.
Servizio di Enrico Nocera


erano presenti, a sostegno dell'iniziativa, anche nostri rappresentanti del Partito del Sud della sezione romana, come Pino Lipari qui in basso nella foto col nostro amico meridionalista Marco Esposito, ovviamente presente come Assessore allo sviluppo economico del Comune di Napoli....

n.b. : l'evento, da alcuni stupidamente criticato, ha già raccolto l'attenzione del governo che ha promesso a giorni di rincontrare il Sindaco de Magistris e di rivedere i parametri nazionali in merito al rapporto con i comuni. Ancora una volta Luigi de Magistris ha colto nel segno!
                                                                                                                                                                        

Il Partito del Sud al 4,2% alle Comunali di Condofuri (RC) del 28 e 29 ottobre!




Il Partito del Sud Calabria ringrazia gli elettori e i componenti della lista con in testa Antonino Manti. 

Per la prima volta in una competizione elettorale in Calabria con il simbolo Partito del Sud, in una situazione obiettivamente difficile (la precedente amministrazione sciolta per infiltrazione mafiosa) il risultato ottenuto del 4,25% alle elezioni comunali di Condofuri (RC) del 28 e 29 ottobre è davvero positivo e ci fa ben sperare in prospettiva all'Assemblea Costituente di Napoli del 24 novembre, dove si aggregheranno al Partito del Sud la maggior parte dei gruppi meridionalisti e tanti singoli conterranei per una lista meridionalista autonoma per le elezioni politiche nazionali del 2013. 
Si ringrazia in modo particolare Angelo Modaffari.


Giuseppe Spadafora - Coordinatore regionale Calabria
Pasquale Mesiti - Coodinatore prov. di Reggio Calabria

lunedì 29 ottobre 2012

DOMANI 30 OTTOBRE SINDACO, ASSESSORI E CONSIGLIERI DI NAPOLI A ROMA


riceviamo dall' Ufficio Comunicazione del Sindaco Luigi de Magistris, e con condivisione, postiamo :  


Domani 30 ottobre, alle ore 10, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, gli assessori della Giunta e i consiglieri comunali e di municipalità saranno a Roma, in piazza Montecitorio, per sensibilizzare il governo sulla necessità di modificare il decreto relativo ai comuni in pre-dissesto.

Fonte :  Marzia Bonacci
portavoce Luigi de Magistris

invitiamo i ns. iscritti. che ne avessero la possibilità, ad intervenire a sostegno dell'iniziativa, avvertendo e comunicando della cosa e della nostra condivisione la segreteria del sindaco.

Partito del Sud - Napoli

L'ultimo atto di Berlusconi ed il tramonto di Milano capitale IMmorale d'Italia...una nuova opportunità per il vero meridionalismo!



Le farneticanti dichiarazioni di oggi di Berlusconi, con la necessità di "restare in campo", dopo la sentenza di condanna di primo grado , per difendere il paese da una "repubblica in mano ai magistrati" , sono l'ultimo atto di una commedia tragica durata quasi un ventennio (un altro tragico c'era stato 80 anni fa...), quella della Milano da bere, la Milano del "ghe pensi mi", dei doppiopetto blu, del velinisno e della mignottocrazia e che invece doveva dare l'esempio all'intero paese di efficienza e modernità, soprattutto essere di esempio al Sud "arretrato", "assistito" e "palla al piede".

Questo infausto (per noi meridionali) periodo con la crescita del leghismo becero e razzista e con Bossi suggeritore del più potente Ministro Berlusconiano, quel Tremonti regista di varie ruberie ai danni del Sud, ha avuto anche la triste partecipazione di ascari meridionali, da Lombardo a Micciché con quest'ultimo addirittura con la delega al CIPE quando ci sono stati scippati i fondi FAS che erano destinati in gran parte al Sud e sono stati dirottati per i traghetti del Lago di Garda o per le forme di parmigiano invendute o per sovvenzionare gli allevatori e i vaccari padani.

A questi ascari si sono spesso accodati i soliti accattoni delle nostre parti, chi ha provato a leccare prima Lombardo e poi Iannaccone di Noi Sud, chi con finte liste civiche alleate stranamente sempre con il centro-destra...tristi giullari che con molta faccia tosta strepitano ancora il loro essere "duro e puro" e che si dichiarano difensori di nazioni che non esistono più o di identità che con loro mai risorgeranno perché il loro unico e vero interesse è il solito piatto di lenticchie, rimanendo ducetti del loro piccolo movimento o proprietari della loro sigletta da 1 persona. A questi si aggiungono altri pagliacci che utilizzano parole ancora più obsolete e senza alcun senso nel XXI secolo rispetto alle vecchie distinzioni di fascismo e comunismo, per riconoscerli basta sentirli parlare di "giacobini" o di "legittimismo" o ancora di "tradizionalismo". Infine ci sono quelli dell'indipendenza unica via che invece di percorrere seriamente la loro strada, per un obiettivo che potrebbe essere nel lungo periodo pure condivisibile, non fanno altro che combattere chi prova a far crescere, quantitativamente e qualitativamente il movimento meridionalista. Tra loro c'è persino uno sconosciuto figuro che si mette a disquisire e a criticare Pino Aprile ed il suo libro "Terroni", cioè il libro che ha svegliato più coscienze rispetto alle centinaia di convegni, alle migliaia di proclami inutili in rete o alle decine di migliaia di libri che hanno venduto qualche decina di copie. Questa zavorra inutile e dannosa finalmente sta per essere spazzata via, non solo dalla storia ma anche dalla nascita e dalla crescita di un vero movimento meridionalista.

Per difendere il Sud e uscire fuori dal ghetto dell'onanismo folle e dalle trappole della "nostalgia" e del "folklore", che i De Marco vari hanno sempre pronte per chi vuole parlare di verità storica e di questione meridionale nata nel 1861 e non prima, occorre un movimento autenticamente democratico e capace di sintetizzare le migliori proposte ed istanze e raccogliere le migliori intelligenze del Sud. Bisogna imparare a darsi delle regole di confronto delle idee e rispettarle, bisogna organizzarsi e soprattutto bisogna mettere le proprie idee a disposizione del progetto complessivo piuttosto che pensare che il progetto sia coincidente con le proprie idee. E' proprio questo il tentativo che stiamo facendo come Partito del Sud, con questo spirito partecipiamo all'assemblea del 24 novembre che sarà sicuramente un'altra tappa importante, dopo la riunione di Bari, per il cammino di liberazione della nostra terra e per dare inizio alla "rivoluzione meridionale".
E diffidiamo di chi in passato è stato dalla parte dei Berlusconi, di chi le ha provate tutte per trovare il suo posticino e per poi fare oggi il rivoluzionario da tastiera, di chi in passato era un reazionario democristiano e di chi oggi vede solo Grillo come unico profeta dopo esser stato in decine di partiti e movimenti...solo dal confronto democratico usciranno le proposte migliori e quei "100 uomini di ferro" che auspicava Guido Dorso a guida della rivoluzione meridionale.

E che rivoluzione meridionale sia...anche contro le politiche sempre nord-centriche e di solo rigore del governo Monti, per un nuovo modello di politica con la P maiuscola che metta l'uomo al centro e non l'economia o la finanza, un modello mediterraneo di civiltà umanista e di scambio e convivenza tra le diverse civiltà agli antipodi del razzismo leghista con il Sud che torna al suo ruolo naturale ed originario di ponte tra civiltà ed esempio di un nuovo modello di sviluppo come lo è stato per molti secoli sia nel periodo della Magna Grecia che in certi frangenti del Regno di Sicilia, del Regno di Napoli e poi Regno delle Due Sicilie.


Enzo Riccio
Segr. Org, Nazionale
Partito del Sud


sabato 27 ottobre 2012

IL CALENDARIO IN VISTA DELL'ASSEMBLEA DI NAPOLI


Un comunicato/promemoria di Marco Esposito :


Carissimi, 

l'avvicinamento all'assemblea di Napoli è segnato da una serie di tappe intermedie. Il prossimo appuntamento è lunedì 29 ma visto che intanto la decisione è presa la anticipo. Sarà chiesto un contributo, in forma volontaria, di 5 euro per i partecipanti fisici dell'assemblea, che si terrà alla Stazione Marittima di Napoli sabato 24 nove
mbre dalle 13.00.
Nessun contributo sarà chiesto per chi non ha compiuto i 26 anni, per chi partecipa per delega e per chi si è iscritto via web.
Naturalmente le sottoscrizioni sono comunque gradite. Al momento gli iscritti hanno superato quota 300, in maggioranza indipendenti. Gli iscritti più lontani sono del Venezuela.

La scadenza successiva è il 31 ottobre per il deposito dei nomi sui quali ci esprimeremo. 

Ecco comunque IL CALENDARIO completo, che invito tutti a riportare sui propri siti di riferimento. Altri strumenti non ne abbiamo ma, insieme, sappiamo che persone ordinarie possono realizzare cose straordinarie.

Lunedì 29 ottobre: comunicazione importo di partecipazione all'Assemblea e modalità di versamento

Mercoledì 31 ottobre ore 12: deposito delle proposte dei nomi del Movimento

Lunedì 5 novembre ore 13.00: termine iscrizione partecipanti web

Mercoledì 14 novembre ore 13.00 : termine consegna documentazione partecipanti web; termine consegna emendamenti Carta dei principi; termine consegna emendamenti Statuto

Giovedì 22 novembre ore 13.00: termine iscrizioni assemblea persone fisiche e presentazioni deleghe

Sabato 24 novembre ore 13.00: inizio assemblea fondativa

Marco Esposito


Il Federalismo del Federale


di Bruno  Pappalardo

Berlusconi  lascia. Come aveva promesso : ” lascerò l’Italia nello stesso stato in cui versano le mie aziende”. Allora gli italiani erano affascinati da questo sfavillante  super-uomo su super-tacchi,  credendolo super-ricco e capace ma anche padrone di una squadra , quella del Milan che si diceva super-stellare. Sembrava per molti un buon auspicio però ignari che egli, sceglieva la politica per salvare le sue aziende nel pieno vigore  di una bufera fallimentare super-ba, ebbene, ha mantenuta la promessa.
Ma di  B., se pur lo vedremo ancora e per poche volte nei banchetti della Camera è ormai lettera morta! La sua storia di super-dominatore  assoluto su ogni cosa, il regnator della seconda repubblica forse finì quando incominciarono a spernacchiarlo nelle assise europee.  Ma è acqua passata se pur dovremo ancora sentirne il leggero sciacquio dei suoi grassatori e ancor vegeti leghisti.
Ma l’Europa, quella Europa irridente, aveva sempre appoggiato ogni iniziativa che orientasse l’Italia a modificare la propria Carta Costituzionale  perché meglio incastrasse il principio di  “federalismo”, già presente ma mai legislativamente strutturato e raggiunto. Dunque, potere assoluto anche alle istituzioni regionali. (legge Cost. 116.3 autonomia differenziata) e tutto era sotto controllo, ossia in pugno e si nominava o si sfasciava chi meglio o peggio serviva. Lo Stato non poteva e non può più intromettersi nella gestione dell’Ente Regione (Titolo V della legge cost. n. 3/2001 dall'art. 119, ed entrato in funzione con Legge 42/2009 entrata in vigore il 21 maggio del 2009) 
Ma, forse è meglio dirla tutta e bene!
Dopo i fatti passati di listini e nomine regionali ad personam, non si poteva reggere all’idea che questo governoSerio&Sobrio non si muovesse per gli assordanti scandali che stanno, ancora, sbigottendo e scombussolando la vita economica e morale degli italiani.
La percezione è questa,… basta con gli Enti Regione!
Hanno, per molti, l’aspetto e la sostanza di una strampalata orchestrina di musici di strada (tanto rispetto per costoro) rabberciati e presi da quell’angolo di un palazzo o dal cantone di quel crocevia. Senza spartito e senza la direzione di un vero maestro – che nulla mai avrebbe ricavato dalla allegra compagnia di menestrelli, ebbene, la gente pare abbia inteso che queste organizzazioni locali regionali siano a delinquere.
Le spese folli, festini e orgiette, Suv neri dovunque, indagati, arrestati perché collusi, corrotti o  corruttori, non poteva che generare negli italiani ribrezzo e insofferenza, confondendo la liceità con l’istituzione delle Regioni.
Lo dico perché non mi giunga la maledizione di credermi anti-federalista ma, a dire il vero, è stata dura! Effettivamente confesso che la mia esemplare convinzione nella nuova Italia federata  ha  avuto degli scossoni tanto grossi da flettere come una vecchia antenna con i suoi alettoni larghi a graticola e anche se non ho mai creduto ad un federalismo fiscale, solidale e sussidiario, ovverosia che la Lombardia aiuta la Calabria perché più povera, ebbene ho sempre vacillato per quel maledetto senso spietato di realismo antro-politico che mi perseguita.
La bella storia di ieri, 25 ottobre, capitata alla bicamerale che boccia il decreto del Governo che tentava di reagire alle vergogne soprattutto  dei Fiorito, Regione Lazio e Lombardia, inserendo il controllo della Corte dei Conti sulle leggi di spese relative ai tagli dei costi della politica (stipendi, vitalizi, fondi ai gruppi consiliari et cetera)  e, come previsto dal testo anche controlli preventivi, ha spaventato i deputati, i loro grassatori, peones,  ir-responsabili, prosseneti, presidenti e presidenti di  Conferenze delle Regioni smunti in volto.
Tutto lascia credere che di  questa bella favola restino solo  l’Orco cattivo e Mangiafuoco e che gli italiani stiano seriamente allontanandosi, perdendo l'interesse dell’idea federale di territori con aree che trattengono nel loro terreo corpo, conflitti e competizione, l’esatto contrario della sussidiarietà. Gli intenti dei costituzionalisti era anche quello di superare e  saldare per sempre il cruento scontro storico ideo-identitario  ed economico tra Nord e Sud che silente ma vivido come carboni ardenti  sotto le cenere, ancora brucia scuotendo il Sud esausto.
Da destra a sinistra la gente sente più accosto la propria municipalità. Ama la figura del Sindaco. E’ quello sul territorio, quello che s’accorge delle urla  dei disperati e l’odore del metano dei yacht di lusso nel porticciolo.
Sarà certo stantio, ottocentesco, pure feudalistico ma questo risorto sentimento, quasi tattile, riporta al centro dell’interesse collettivo, l’individuo e la propria relazione con il luogo, pur quando il mondo va cercando on il lanternino un unico orizzonte.
Parrebbe questa una  paradossale ma tangibile alternativa, anche sotto l’aspetto di un pragmatismo politico e del realismo efficientismo operativo e creativo.
Siamo dunque giunti a rivedere l’istituto del federalismo? O dovrà semplicemente riformarsi e riprogettare se stesso in una nuova visione riformista e valutative delle funzioni per un imperioso fare per l’uomo, il lavoro, l’ambiente e crescita della cultura? Potrebbe il federalismo  risultare una sconfitta per tutti qualora le regioni si allontanassero?
Beh, …c’è da pensarci seriamente!  

Bruno Pappalardo - Partito del Sud  Napoli 

giovedì 25 ottobre 2012

Conferenza Stampa a Napoli per la querela alla Rai per l'offensivo servizio del TgR Piemonte...


stamani, Giovedì 25 Ottobre 2012, c/o lo storico Caffè Gambrinus di Napoli, s'è tenuta la Conferenza Stampa per la presentazione della querela alla Rai (con richiesta risarcimento danni) per l'offensivo servizio del TgR Piemonte in occasione dell'incontro Juventus - Napoli di Sabato u.s.
Il tavolo della Conferenza era presieduto da Francesco Borrelli (Assessore dei Verdi al Comune di S. Giorgio a Cremano - Na), con la partecipazione di Carmine Attanasio (Consigliere dei Verdi al Comune di Napoli), Angelo Durazzo (titolare di "Napolimanìa"), l'avvocato Angelo Pisani (estensore e legale dei querelanti), e il Consigliere provinciale all'ambiente Giovanni Bellerè.
Presenti e firmatari, a titolo personale e per conto del Partito del Sud, il co/segretario nazionale Andrea Balìa, e il prof. Giovanni Cutolo, Membro del CDN.
L'amico Francesco Borrelli ha evidenziato e ringraziato pubblicamente la presenza del Partito del Sud e dei suoi dirigenti anche per l'adesione all'iniziativa.
Alla Rai sarà inviata una scatola di "Aria di Napoli" nella storica confezione da anni prodotta da "Napolimania".


il tavolo dei conferenzieri :
da sinistra Carmine Attanasio, Enrico Durazzo, Francesco Borrelli, Angelo Pisani e Giovanni Bellerè;


la querela alla Rai 
(il modulo a firma Andrea Balìa per il Partito del Sud)

Partito del Sud - Napoli

martedì 23 ottobre 2012

Arriva a Napoli la prestigiosa mostra di giovani designers del Sud già presentata a Parigi...


Il Genio delle due Sicilie

27 ottobre - 04 novembre 2012

D.A.F.NA HomeGallery - Keller Architettura - PrimoPiano HomeGallery

con il Patrocinio della Regione Campania - Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali

Vernissage venerdì 26 ottobre

dalle 18.00 alle 20.00 presso D.A.F.NA. HomeGallery
dalle 19.30 alle 21.00 presso PrimoPiano Home Gallery
dalle 21.00 alle 24.00 presso Keller Architettura

COMUNICATO STAMPA

Venerdì 26 ottobre giungerà a Napoli, dopo la recente tappa parigina al salone della Mairie du 5e arrondissement, la mostra itinerante del collettivo di designers Il Genio delle due Sicilie, che successivamente sarà ospitata a Belgrado e a Pechino. Questo passaggio napoletano si avvale del patrocinio della Regione Campania, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, ed è promosso dall’Associazione Culturale ICOD, in collaborazione con l’osservatorio dell’arte artigianato e design Maninarte.
Tre le locations che ospiteranno l’evento: la D.A.F.NA HomeGallery diretta da Danilo Ambrosino e dall’architetto Anna Fresa, dove saranno esposte le opere di suDesign, Diego Granese, Stefano Trapani, AAIDO MA, Raffaele Piccoli; Keller Architettura, degli architetti Antonio Martiniello e Gennaro Piscopo, dove saranno visibili le creazioni di Antonio Pellegrino , Bruno Cimmino, Emanuele India, Angelo Ferrucci e Alfonso Vitale, Angelo Dolcemascolo, Loredana Salzano, Luigi Pulvirenti, Raro Design, Sergio Catalano, Bhumi, Ilenia Simonella, MU’ factory, Pierpaolo Monaco, Roberto Monte, Sabrina Masala, Puntolargo; PrimoPiano HomeGallery diretta da Antonio Maiorino e Massimo Pastore, che attualmente ospita la mostra UNAVOLTA dell’artista Marco Natale, esporrà le creazioni di 2Cworkshop, Francesco Giannattasio, Gennaro Russo, Maria Antonietta Sbordone, Giuseppe Finocchio, Rosalba Mangione, Salvatore Martorana, Trim Studio.
Il collettivo Il Genio delle due Sicilie nasce da un’idea dell’architetto Giuseppe Finocchio, che dopo l’esposizione della Palermo Design Week 2012, con intuito e passione ha voluto riunire 46 designers con questo nome, per promuovere la creatività ed il talento di professionisti, architetti designers ed artisti, provenienti da tutto il sud Italia. Molte delle creazioni in esposizione sono opere autoprodotte, volte alla valorizzazione dell’artigianato in opposizione alla produzione seriale idustrializzata del prodotto di design. In esposizione: un corpus di 46 oggetti di design, complementi d’arredo e manufatti, alcuni dei quali, in
serie limitata; sedute, tavoli, tappeti in fibre naturali, lampade, tutte opere frutto della ricerca continua rivolta alla sperimentazione di materiali nuovi e alla trasformazione creativa di quelli tradizionali.
Scheda Evento
Titolo Il Genio delle due Sicilie
Designers 2Cworkshop, Francesco Giannattasio, Gennaro Russo, Maria Antonietta Sbordone, Giuseppe Finocchio, Rosalba Mangione, Salvatore Martorana, Trim Studio, suDesign, Diego Granese, Stefano Trapani, AAIDO MA , Antonio Pellegrino , Bruno Cimmino, Emanuele India, Angelo Ferrucci e Alfonso Vitale, Angelo Dolcemascolo, Loredana Salzano, Luigi Pulvirenti, Raro Design, Sergio Catalano, Bhumi, Ilenia Simonella, MU’ factory, Pierpaolo Monaco, Raffaele Piccoli, Roberto Monte, Sabrina Masala, Puntolargo.
Patrocinio Regione Campania Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali
Promossa da Associazione Culturale ICOD
Lighting partner Fabbian Illuminazione
Collaborazione osservatorio dell’arte artigianato e design Maninarte
Sedi D.A.F.NA HomeGallery, Keller Architettura , PrimoPiano HomeGallery,
Vernissage 26 ottobre 2012 ore 19.00
Date 27 ottobre - 04 novembre 2012
Ingresso Gratuito
Ufficio Stampa Marina Guida - email: marina.guida@libero.it – cell.+39 3494666212
Informazioni al Pubblico
- D.A.F.NA.
via Santa Teresa degli Scalzi, 76  80135 - Napoli cell. +39 333.75.30.500 email: info@dafna.it
- PRIMO PIANO NAPOLI
via Foria, 118 80137 - Napoli tel. +39 081 19560649 e mail: primopianonapoli@gmail.com
- KELLER ARCHITETTURA
via Foria, 106 80137 - Napoli tel. +39 081 450707 fax +39 0812140744
Arch. Antonio G. Martiniello + 39 3294289372 Arch. Gennaro Piscopo +39 3281819411
Si ringrazia :
CANDEO, DOLCIARTE, FABBIAN ILLUMINAZIONE, MANINARTE, AZIENDA AGRICOLA F.lli URCIUOLO.

lunedì 22 ottobre 2012

De Magistris contro Tgr Piemonte la Rai sospende il giornalista !


A proposito del servizio dell'emittente piemontese sulla partita con al Juve, in cui il giornalista parlava di napoletani "che puzzano". "Quando l'ho visto mi sono indignato: invito quel giornalista a visitare la nostra città e apprezzarne la bellezza". Intanto la Rai sospende l'autore del servizio e il direttore dell'azienda si scusa con il sindaco. Arrivano anche le scuse del giornalista.


"Questo stereotipo continuo sui napoletani e sul Sud è inaccettabile". Così il sindaco Luigi de Magistris commenta il servizio del Tgr Piemonte andato in onda sabato scorso sul prepartita di Juventus-Napoli, nel quale il giornalista chiede ai tifosi bianconeri se riconoscono i napoletani "dalla puzza".  Nel frattempo la Rai, dopo il putiferio suscitato dalle parole del servizio,  ha sospeso l'autore del servizio del Tgr Piemonte.

"Quando ho visto il servizio - racconta de Magistris - ho avuto un sussulto di indignazione....
"Lo stereotipo continuo sui napoletani e sul Sud - aggiunge il sindaco di Napoli - è inaccettabile...

Il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi "si è scusato personalmente e a nome dell'intera azienda con il sindaco Luigi de Magistris." La Rai è e sarà  sempre in prima fila nella lotta contro ogni forma di razzismo e la stupidità che l'accompagna".

"E' evidente che quel che è avvenuto alla Tgr Piemonte debba essere oggetto di una valutazione nella sede propria, cioè la commissione di Vigilanza". E' la richiesta di Nello Formisano (Idv), componente della bicamerale, a proposito del servizio su Juventus-Napoli. "Investirò tempestivamente il presidente Zavoli - sottolinea Formisano in una nota - affinché si chiarisca come sia possibile che nel 2012 avvengano ancora cose del genere nel servizio pubblico, ed ovviamente chiederò alla stessa commissione, oltrè al presidente, di sanzionare tale vicenda, secondo quanto prevede la legge".

"Ciò che abbiamo sentito durante il servizio del Tgr Piemonte a margine della partita Juventus Napoli è quanto mai razzista e atroce": lo sostiene Mao Calliano, Segretario Provinciale PdCI di Torino.

"Bene ha fatto la Rai a sospenderlo. Bene l'Ordine del Piemonte ad avviare la procedura disciplinare nei confronti del giornalista Giampiero Amandola". Lo dichiara Ottavio Lucarelli, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania. "Gli insulti di Amandola verso i napoletani, verso tutti i napoletani sono inaccettabili e ingiustificabili. Ringrazio i giornalisti e i cittadini che si sono mobilitati e che ci stanno inviando segnalazioni e denunce che stiamo trasmettendo all'Ordine del Piemonte. Non bastano le scuse, non serve dire di essere dispiaciuto. Le frasi irriguardose di Amandola vanno punite in modo esemplare".

Fonte : www.repubblicanapoli.it

Valanga di proteste per il servizio razzista del TGr Piemonte...


in occasione della partita Juventus - Napoli di Sabato 20/10/2012 il Tgr Piemonte ha mandato in onda un servizio di interviste e commenti fuori lo stadio dove il suo inviato, tale Amendola, si è esibito nei soliti giudizi di stampo razzista nei confronti dei napoletani, addirittura accennando alla "puzza" come metodo identificativo per riconoscerli...
Stendiamo un velo pietoso sul perpetrarsi di questi metodi e tipo di linguaggio ostile, irriguardoso, razzista e antiunitario che continua, tra l'altro, con i soliti triti e ritriti slogan antimeridionali urlati dagli spalti di gran parte degli stadi del Nord senza che la Federazione Gioco Calcio italiana intervenga una volta e per tutte.
Quest'ultimo episodio ha scatenato una valanga di e mail di proteste a cui la redazione Rai di Torino ha risposto con un modesto e morbido comunicato di scuse.
Come dice Marco Esposito "a noi le scuse non bastano", e, giustamente, si chiede l'allontanamento dal servizio di questo pseudo giornalista, come provvedimento esemplare...

Riportiamo, tra le tante, la e mail del nostro Segretario Organizzativo Nazionale Enzo Riccio :


Egregi Signori,
a seguito del servizio sulla partita Juventus-Napoli mandato in onda in data 20.10.2012 nell'edizione del TG Piemonte delle ore 19:30, vi manifesto il mio disgusto e la mia rabbia per l'offesa recata al popolo napoletano, da pare mia e di tutto il Partito del Sud di cui sono Segretario organizzativo nazionale.
Non ci bastano le scuse, esigiamo il licenziamento del vostro giornalista Amendola che col suo servizio poteva essere al servizio di Goebbels quando parlava degli ebrei.
Da tifoso del Napoli posso accettare la sconfitta sul campo ma non il razzismo contro i napoletani, specialmente da parte dei piemontesi già storicamente colpevoli di tanti crimini storici contro i napoletani e tutti i meridionali.
In un paese di "fratelli d'Italia" non ci sarebbero cori razzisti allo stadio di Torino come in tutti quelli del Nord, ma visto che fratelli non siamo e forse non lo saremo mai, chiediamo semplicemente il rispetto delle regole e del buon senso. In un qualsiasi paese civile, chi si occupa di informazione e sbaglia in modo così grossolano con un servizio che incita alla violenza e al razzismo, paga....e Amendola deve pagare ed essere un esempio ed un monito per quest'italietta intera.


Cordiali Saluti
Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale

Partito de Sud

Un genocidio nascosto: femminicidio !



di Bruno Pappalardo

La violenza maschile assestata alle donne è  in Italia la prima causa di morte delle donne. Vale  per tutta l’Europa. E’ un genocidio nascosto! Si potrà dire anche residuo del passato e che sia solo per quello? E’ fondamentale saperlo, definirlo.    
Questa costante e perpetuante sgretolamento della dignità delle donne, questo respingere razionalmente o non accettare - anche inconsciamente - la loro parola, la loro rappresentazione culturale individuale e dunque, la loro personalità, è la matrice  fenomenologica dell’aggressione sulle loro persone.
E’ verissimo che la violenza abita questa società, è verissimo che perdura una dimensione sociale d’aggressività ma il fatto che la stragrande maggioranza degli eventi brutali si manifestino proprio all’interno della famiglia è sequenziale alla relazionalità con i suoi componenti  Quindi, personaggi generalmente normali e appartenenti ad ogni  genere di professione e livello culturale, dimostra tuttavia che sia per le complesse connessioni familiari che, in maniera altrettanto estesa e generica, degli uomini provano ad assalire la personalità, l’intelligenza e la dignità delle loro   compagne. Bisognerebbe chiedersi perché provano, riuscendoci, a schiacciarla? 
La reazione violenta sulle donne, è riferito ad una qualsivoglia colpa (vale per tutti) d’esse?   La violenza s’origina in un’esplosione maschile di ferocia, spesso sanguinaria perché generatosi dalle proprie insoddisfazioni o frustrazioni. Troppo poco o esauriente!  
Riguarda intime motivazioni culturali, riferimenti di modelli nel rapporto tra i sessi, tra le persone conseguenza di arcaismi. E’ la volontà sempre, in qualsiasi forma essa si manifesta, del tentativo di cercare il modo per recuperare un ruolo smarrito e che risultava dominante a cui erano  associati benefici e immunità?
Il punto di domanda  che dobbiamo mettere al centro della violenza che non è residuale!  
E’ la crisi di identità tra uomini  Occorre una nuova semantica dei rapporti   Esiste una crollo dell’essere nella relazione dei sentimenti e del sesso.
Davanti alla nuova donna, l’uomo entra in una dimensione di fossilizzazione e sospende la difficile ricerca e conferma di sé come nuova identità maschile capace di relazionarsi. E’ proprio lì il problema! La instabilità moderna di tutti i ruoli. Ciò esclude la residualità della violenza e i arcaismi ma spinge a credere nella sperimentazione di una acquisizione di nuove responsabilità davanti allo Stato, alla collettività alla propria coscienza civile. Un forte sforzo di crescita culturale e consapevolezza del rispetto dei diritti delle nuove donne  ma che deve tramutarsi in azione perché nuova è anche la violenza.   
Ricordate quante cose ci siamo detti sulla violenza silente delle morti bianche somministrati a tutti senza distinzione di sesso. Una nuova violenza sommersa.
Mentre le “piccole donne crescono” e lavorano allontanandosi dalla “idea di casa” appropriandosi di un proprio “protagonismo” nella società, ebbene, aumentano i rischi per la sicurezza. Avvenne anche per i contadini quando si scontrarono con i tralicci delle torri in acciaio nelle fabbriche metallurgiche. Fu una violenza diversa da cui emersero preoccupanti le letale socio- depressioni  un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali critici che compromettevano la funzionalità del’individuo.
Le  donne uccise  per mano del loro marito o partner è quella furia bruta  frastornante come “la tratta delle bianche” o gli stupri etnici  ma nel bene del clamore mediatico sovrastano quella silenziosa e se pur rinchiusa nelle stanze delle disfunzioni dell’esistenzialismo moderno, lotta       
Il nostro mondo, tuttavia, vive contrasti stridenti tra lontani matrifocalismi e patriarcalismi con l’offerta di libertà e l’eccesso relazionale ma da ciò, e da altre complesse matrici  esplodono nuove violenze
Il Centro-Nord risulta il più colpito; (il numero delle donne che lavorano e lasciano la casa per la consapevolezza dei propri diritti, sono superiori a quelle del meridione) Sono, tuttavia, equidistanti dal Sud che nasconde, invece e  ancora, tra le mura sconquassate delle case, la stessa violenza.
Queste elemento purtroppo è sempre più agente nelle nostra società e non lascia quietamente  nessun territorio. L’Unione d’ Italia, questa volta, o  quasi sempre, si cementa sul dolore delle sue donne. Ma esiste la legge sullo Stalking e santiddio, fortifichiamola! Che le forze dell’ordine richiamino il denunciato, potenziare la legge e nuovi piani anti-violenza con numerosi “centri” e che siano oltre quelli d’”ascolto” anche di “terapia del rabbia”
Il “Femminicidio” deve essere trattato alla stregua di un terremoto. Un’ “Emergenza Nazionale”.
E’ come lasciare vivi e senza ascolto le urla d’aiuto, sotto le macerie dell’ignoranza dell’ipocrisia, soprattutto mediatica( perché fa meno notizia) queste donne che hanno la colpa solo di volere essere tali e rispettate come tali
La nuova legge elettorale, qualunque sia, porterà al parlamento la nuova politica. Dimostri di farla!

Bruno Pappalardo  -  Partito del Sud  Napoli 

sabato 20 ottobre 2012

Ecco la lista del Partito del Sud alle prossime elezioni comunali di Condofuri (RC) del 28 e 29 ottobre!!!



Riportiamo un articolo di CalabriaOnLine che presenta le liste dei candidati alle prossime elezioni comunali di Condofuri (RC), comune calabrese del Reggino la cui amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni mafiose. Tra queste liste c'è il Partito del Sud, autonoma dagli schieramenti tradizionali ed il suo candidato sindaco Nino Manti. Dove c'è da combattere mafia e malaffare, a difesa della nostra terra...noi ci siamo NEI FATTI!

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Elezioni 2012: Condofuri, i nomi dei candidati alle comunali
Alle prossime elezioni comunali a Condofuri (RC) che si svolgeranno il 28 e 29 ottobre 2012 si sfideranno per la poltrona di primo cittadino 5 candidati. Ecco i nomi dei candidati alla carica di sindaco e del consiglio comunale di Condofuri.
Impegno per Condofuri 
CANDIDATO A SINDACO SALVATORE MAFRICI
1 Giulia Naimo
2 Giuseppina Stilo
3 Giuseppe Barreca
4 Giuseppe Borgheggiano
5 Rocco Ermidio
6 Giuseppe Foti
7 Antonio Gurnari
8 Domenico Mafrici
9 Salvatore Trapani
10 Domenico Michele Nucera
Democrazia è Libertà
CANDIDATO A SINDACO MAISANO BRUNO
1 Chilà Giuseppe
2 Clemensi Pietro
3 Ferrante Filippo Giovanni
4 Marino Carmelo
5 Moschella Fabiana
6 Nucera Antonio
7 Nucera Massimo Antonio
8 Nucera Sebastiano Santo
9 Scordo Giovanna Consolata
10 Zito Antonio
Pace Condofuri
CANDIDATO A SINDACO IARIA TOMMASO
1 Caridi Filippo
2 Catania Monte Giuseppe
3 Iorianni Maria Elisabetta
4 Laurenzano Maria Orsola
5 Manti Vincenzo
6 Marino Domenica
7 Moscato Palmina
8 Palamara Carmelo
9 Rodà Raffaele
Partito del Sud
CANDIDATO A SINDACO MANTI ANTONINO
1 Nucera Antonino
2 Iaria Domenico
3 Laganà Domenico
4 Catalano Annunziata
5 Toscano Domenico Giusep.
6 Manti Guido
7 Larnè Antonio
8 Nucera Agostino Candeloro
9 Violi Leone
Credere insieme condofuri migliore
CANDIDATO A SINDACO VADALÀ ANTONINO
1 Parisi Sonia
2 Foti Carmelo
3 Nucera Fortunato
4 Modaffari Antonio Carmelo
5 Zampaglione Caterina
6 Tuscano Elisa
7 Lucarà Fortunato
8 Zindato Giuseppe



venerdì 19 ottobre 2012

Il Comune di Napoli intitola una piazza, davanti al Palazzo di Giustizia, a Falcone e Borsellino


Cerimonia di intitolazione a Falcone e Borsellino della piazza antistante il nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli. 



"Il 29 ottobre si terrà la prima udienza del processo sulla trattativa stato-mafia presso la Procura di Palermo. Sostengo la scelta del movimento Agende Rosse e di Salvatore Borsellino di costituirsi parte civile al processo e, insieme a loro, rivolgo al Governo la richiesta di fare altrettanto. La costituzione del Governo come parte civile in questo processo sarebbe un atto importante per il paese"

Luigi de Magistris

Fonte : Fb Pagina Ufficiale di Luigi de Magistris

Oggi 19 Ottobre alle 18.00 Ivan Esposito alla libreria Treves di Napoli presenta: La misura della terra di A. Di Gennaro


Ivan Esposito del PdSUD, con altri amici del partito fondatori della Società NoProfit PRO.TE.NEO, presentano il libro "La misura della terra" di Antonio di Gennaro, assieme all'autore presso la storica libreria Treves di Napoli.


Si invitano tutti gli amici del PdSUD e simpatizzanti per il 19 Ottobre alle 18,00 libreria Treves, Piazza Plebiscito, Napoli.

Definita la sede per l'evento del 24 Novembre a Napoli...



Abbiamo la sede per la nostra www.assembleafondativa.tk: la stazione marittima di Napoli. Una splendida porta sul Mediterraneo, nel cuore della città.


Fonte :  Fb Marco Esposito


mercoledì 17 ottobre 2012

Un comunicato di Luigi de Magistris...


Benvenuta Estelle

Il mare che bagna Napoli tocca indistintamente tutte le città del Mediterraneo. Bagna Gaza come Tel Aviv. Il movimento del mare, il moto continuo e indiscriminato della sua acqua è l'esercizio di giustizia alla quale i cittadini del mondo si ispirano, meno i loro governi. Dai popoli del Vicino Oriente, che siano siriani, israeliani, libanesi o palestinesi arriva forte la richies
ta di normalità. Un'urgenza espressa anche drammaticamente, un'urgenza che se non soddisfatta alimenta velleità reazionarie e belligeranti. Il diritto e ambizione della popolazione israeliana a vivere in pace, prosperità e sicurezza, non al riparo di possibili missili rudimentali provenienti da Gaza o da testate nucleari provenienti dall'Iran, ma l'ambizione a vivere una vita completamente scevra da questa minaccia sono sacrosanti. Come sono altrettanto sacrosanti il diritto e l'ambizione del popolo di Palestina, e quindi dei cittadini della Striscia di Gaza, di vivere al di fuori di blocchi ed embarghi commerciali, di vivere una realtà scevra dal controllo economico e militare di una entità straniera. Questa è l'urgenza di normalità necessaria la cui sola ambizione rappresenta una immeritata umiliazione. Con questo spirito l'Amministrazione di Napoli supporta oggi la Freedom Flottilla e saluta l'arrivo e la prossima partenza alla volta di Gaza del veliero Estelle , perché riscontra nelle ragazze e nei ragazzi autori di questa iniziativa la medesima ambizione alla normalità dei cittadini israeliani e palestinesi. Napoli ribadisce oggi l'urgenza di uno stato palestinese che possa vivere in pace con lo stato israeliano. Napoli chiede il riconoscimento dello stato palestinese nei confini del 1967 come sancito dalle numerose risoluzioni delle Nazioni Unite. Napoli auspica che un giorno non lontano palestinesi e israeliani possano essere buoni vicini e fare notizia non per il conflitto ma per la pace realizzata.

Luigi de Magistris

Fonte :
Pagina Ufficiale Fb Luigi de Magistris