giovedì 31 gennaio 2013
Luigi de Magistris su Napoli e in difesa della buona politica...
riceviamo dall'Ufficio Comunicazione di Luigi de Magistris e postiamo...
un solo commento : grazie Luigi...
Fonte : http://www.youtube.com/watch?v=6l0uKrbP-Rc&feature=youtu.be
martedì 29 gennaio 2013
In Puglia ci siamo e ci saremo, adesso vieni con noi
Il
mese di febbraio, quello che sta per arrivare, sarà quello della sbornia
televisivo-elettorale nella quale vedremo impegnati i leaders di tutti i partiti
nel raccontarci come cambieranno l’Italia dopo il voto.
Noi,
come Partito
del Sud, non partecipiamo alle elezioni politiche in Puglia perché
ancora troppo giovani e in fase di radicamento. Un radicamento però che, ogni
giorno di più, ci sembra potersi avverare.
Partiamo
con il tesseramento 2013 per la nostra terra, per questa Puglia e per
questo sud che ha bisogno di ben altro che semplici promesse elettorali.
Partiamo
per poter essere nei prossimi mesi, nei prossimi anni il punto di riferimento
per tante persone che, anche amando questa terra, hanno perso la speranza.
La
speranza sta nelle nostre menti, nelle nostre mani, nelle nostre gambe. Vieni
nel Partito del SUD
Fonte
: Partito
del Sud - Puglia
lunedì 28 gennaio 2013
Su "Latina Oggi un articolo sul Partito del Sud
Augusto Ciccolella, Consigliere Comunale a Formia (Lt) del Partito del Sud e candidato nella nostra lista al Senato nel Lazio, in un articolo su "Latina Oggi" riguardo il nostro partito...
Fonte : Latina Oggi
sabato 26 gennaio 2013
PRENDE IL VIA LA CAMPAGNA TESSERAMENTO 2013 DEL PARTITO DEL SUD
La campagna di adesione al PdSUD riprende con
il Tesseramento 2013, a partire da gennaio 2013.
E'
possibile aderire:
- on line, scaricando e compilando
la "Domanda di
Tesseramento 2013" presente nella sezione "Documenti" e pagando la quota
sociale stabilita per il 2013
- tramite sezione o referente
territoriale
Per le adesioni tramite le
nostre sezioni locali, la consegna della domanda di adesione ed il pagamento
della Quota può essere fatto rivolgendosi ai nostri presidi sul territorio (vedi
"Contatti")
"Qualsiasi
parola, chiunque di noi, dovesse pronunciare, che sia ben detta o sgarrupata, -
ma proferita in difesa del Sud e soprattutto della Sua dignità offesa, sia come
umanità che come territorio, ebbene, sarà ispirata dalla stessa nostra terra. Le
nostre radici fonde in essa, si proiettano in noi come suono, come voce, come
parola ma, anche come dinamismo, come gesti, azioni, come rami vigorosi che
agitano fronde vocianti, mosse dal vento del rinnovamento"
(
Bruno Pappalardo)
Si ringraziano
gli amici Bartolomeo La Ferola e Bruno Pappalardo per lo studio e realizzazione
grafica della tessera 2013.
venerdì 25 gennaio 2013
Apertura a Napoli con de Magistris campagna elettorale "Rivoluzione Civile"- Presente il PdSUD
Presente e ringraziato anche il Partito del Sud
Si è aperta a Napoli c/o la fabbrica dei Cantieri Navali "Megaride" la campagna elettorale di "Rivoluzione Civile". Conferenza Stampa, presenti numerose televisioni e giornalisti, di Luigi de Magistris con Sandro Ruotolo (capolista Camera Campania 2) e l'assessore alle Politiche Sociali D'Angelo (capolista Senato Campania).
Presenti dirigenti politici di IDV, Rifondazione Comunista, Verdi, Pdci, e Partito del Sud (Andrea Balìa, Emiddio de Franciscis, Marcello Caronte, Bruno Pappalardo e Margherita d'Ambrosio).
Luigi de Magistris ha parlato d'una rivoluzione che andrà oltre il momento elettorale e che proseguirà con un preciso progetto politico. Il luogo della conferenza stampa è stato scelto simbolicamente come luogo del lavoro, da difendere e accrescere. Ha evidenziato come sia significativo che l'apertura della campagna elettorale parta da Napoli e dal Sud, che dovranno avere centralità politica anche attraverso parlamentari meridionali.
Ha ringraziato i partiti coinvolti, in particolare per la collaborazione ed il sostegno il Partito del Sud ed il Partito d'Azione.
Folta e partecipe presenza di candidati, politici e simpatizzanti.
Partito del Sud - Napoli
Il Partito del Sud decide di tenere su la bandiera meridionalista

Il Partito
del Sud, partito guidato in tandem da Natale Cuccurese e da Andrea
Balia con Antonio Ciano presidente onorario, ha deciso di tener su la bandiera
del meridonalismo, sia pure tra mille difficoltà e con la consapevolezza della
battaglia, appunto, di bandiera, presentandosi alle elezioni politiche nazionali
presentando la propria lista in autonomia e senza collegamenti nel Lazio e,
sempre nella stessa regione partecipando alle regionali.
La
decisione è stata presa quanto meno per contrastare la presenza di liste civetta
pseudo meridionaliste addirittura alleate con la Lega e Berlusconi.
Sempre
lo stesso partito, inoltre, ha presentato alcuni candidati ”…
dopo consultazioni, colloqui, confronti e

richieste in tal senso da parte della lista
“Rivoluzione Civile – Ingroia Presidente”, in Emilia Romagna, Lombardia e
Veneto “al
fine di sostenere lo sforzo della lista e di poter dare all’Italia una speranza
di legalità ed acquisire al nostro Partito maggiore visibilità e contatti sui
territori”
“Con la
nostra presenza -dicono
al Partito del Sud – s’intende
affermare e dare visibilità ad una presenza meridionalista identitaria e
progressista. Si intende inoltre ribadire i nostri valori e i nostri programmi,
in antitesi al falso meridionalismo, ascaro e servile, di chi oggi dice di voler
difendere il Sud, ma è stato ed è ancora alleato di Berlusconi, Tremonti e della
Lega.”
I
candidati del Partito del Sud nella Lista “Rivoluzione
Civile – Ingroia Presidente” sono :
Camera
Emilia Romagna: Natale Cuccurese n.28
Camera Lombardia 1 : Giovanni Cutolo n.21
Camera Veneto 1 : Filippo Romeo n.23
Camera Lombardia 1 : Giovanni Cutolo n.21
Camera Veneto 1 : Filippo Romeo n.23
Ecco
invece i candidati al Senato nella lista del Partito del Sud del Lazio.
1)
Antonio Ciano
2)
Michelangelo Fiorentino
3) Vincenzo Riccio
4) Roberto D’Alessandro
5) Ortenzia De Cesare
6) Orsola Biceglia
7) Giuseppe Lipari
8) Augusto Ciccolella
9) Rosa Maria Pelliccia
3) Vincenzo Riccio
4) Roberto D’Alessandro
5) Ortenzia De Cesare
6) Orsola Biceglia
7) Giuseppe Lipari
8) Augusto Ciccolella
9) Rosa Maria Pelliccia
Fonte: Sud2.it
giovedì 24 gennaio 2013
Invito al Partito del Sud
Domani 25/01/2013 alle ore 17, presso Varco Pisacane nell' area cantieri navali, nello
specifico cantiere Megaride (Calata Marinella 4), si terrà la conferenza stampa
di presentazione dei candidati della lista Rivoluzione Civile in Campania, che
vedrà la partecipazione anche di Luigi de Magistris.
il Partito del Sud (presente con suoi candidati nelle liste del Nord per Ingroia), nella persona del suo co/segretario nazionale Andrea Balìa e dei suoi dirigenti campani, è invitato ufficialmente a presenziare alla conferenza stampa unitamente agli altri dirigenti dei partiti sostenitori della lista Rivoluzione Civile.
Partito del Sud - Napoli
Anche il Sud chiede un giorno della memoria
Manifestazione del Partito del Sud davanti ai cancelli della sede RAI di Palermo.
Il 27 gennaio si celebra per il tredicesimo anno il giorno della memoria, in commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo. Ogni italiano ed ogni uomo libero non può che condividere lo spirito di questa ricorrenza.
Ma nella storia del nostro Paese, oltre alla tristissima pagina del nazismo e del fascismo, delle foibe e della lotta fratricida, esiste, celata ai più, un’altra dolorosissima pagina che ha portato lutti e distruzione in Sicilia ed in tutto il meridione: gli eventi che condussero all’unità d’Italia, ovvero l’annessione violenta della Sicilia e del Sud allo stato unitario, che costarono alle popolazioni del Sud migliaia e migliaia di deportati nelle prigioni e fortezze dei Savoia, morti di fame e di stenti e sciolti nella calce viva, migliaia di morti in eccidi perpetrati con violenza inaudita da i vari Bixio, Cialdini, Covone, Pallavicini, La Marmora e Cadorna.
Il Partito del Sud è lontano da ogni nostalgia preunitaria, ma rivendica il diritto-dovere delle donne e degli uomini del Sud di riappropriarsi del proprio passato per potere essere protagonisti del proprio futuro.
Con tale intendimento il Partito del Sud ha chiesto al Presidente della Regione e al Presidente dell’ARS, le massime istituzioni democratiche della nostra amata Sicilia, di associare, nel giorno della memoria, al ricordo delle barbarie nazi-fascista, le decine di migliaia di meridionali, vittime di una guerra di conquista che ha visto contrapporre uomini liberi – che i vincitori hanno voluto chiamare briganti – ad un esercito spietato, alleato con la mafia, la camorra e la massoneria.
Un minuto di raccoglimento osservato nelle rispettive sedi istituzionali, rappresenterebbe un segnale di grande sensibilità e di attenzione ai sentimenti di tanti siciliani, scevri da qualsiasi rancoroso revanscismo, ma che con orgoglio rivendicano la propria dignità di popolo adulto.
Il Partito del Sud manifesta davanti ai cancelli della sede regionale della RAI domenica 27 gennaio alle ore 10:30, per chiedere che, anche attraverso il servizio pubblico televisivo, si operi per diffondere la verità storica sui fatti legati al processo unitario e dare il giusto riconoscimento alla memoria dei deportati di Finestrelle, delle vittime della strage di Bronte, delle vittime della rivolta palermitana nel settembre del 1866, della “rivolta dei Cutrara” di Castellammare del Golfo del 1862 sedata dall’esercito piemontese che fucilò vecchi, donne e persino la piccola Angela Romano di appena 9 anni.
Partito del Sud Palermo
Armando Melodia
368600632
Partito del Sud Sicilia
Giovanni Maniscalco
3386122683
mercoledì 23 gennaio 2013
Su "VicenzaPiù" la candidatura del nostro Filippo Romeo
QUOTIDIANO | Categorie: Politica
Partito del Sud con Rivoluzione Civile: Filippo Romeo candidato in Veneto 1
Di Redazione VicenzaPiù | 21 minuti fa | 0 commenti
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Filippo Romeo, Partito del Sud - Il Partito del Sud comunica che dopo varie consultazioni, colloqui, confronti e richieste in tal senso da parte della lista "Rivoluzione Civile - Ingroia Presidente", presenterà in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto alcuni candidati di bandiera al fine di sostenere lo sforzo della lista nel poter dare all'Italia una speranza di legalità ed acquisire al nostro Partito maggiore visibilità e contatti sui territori. L'unico candidato per il Partito del Sud presente nella lista "Rivoluzione Civile di Ingroia" è il Sig. Filippo Romeo (nella foto) residente in provincia di Vicenza e candidato nella circoscrizione Veneto 1.
Fonte : Coordinamento Nord Italia Partito del Sud
AUGUSTO CICCOLELLA CONSIGLIERE COMUNALE DI FORMIA (LT) ADERISCE AL PARTITO DEL SUD
Benvenuto ad Augusto Ciccolella da parte di tutto il Partito del Sud.
Grazie Augusto per il tuo impegno, la fiducia e l'impegno dimostrato nei confronti del nostro Partito.

Augusto Ciccolella è il primo a sinistra nella foto
Discorso
pronunciato Lunedì 21/01/2013 da Augusto Ciccolella durante il Consiglio Comunale del Comune
di Formia:
Sig. Presidente, Sig Sindaco, signori consiglieri,
Oggi
i nostri coordinatori hanno consegnato al Ministero degli Interni i candidati
del Partito del Sud che parteciperanno alle elezioni del Senato della Repubblica
per le regioni Lazio e Campania. Sig. Presidente, Sig Sindaco, signori consiglieri,
IL
Partito del Sud è nato per difendere gli interessi dei Meridionali in Italia e
nel Mondo. Nel 1861 l'ex Regno delle Due Sicilie era lo Stato più ricco
d'Italia e il terzo in Europa. IL tesoro italiano era di 668 milioni di lire,i
due terzi del quale apparteneva al Regno di cui facevamo parte. Il Sud partecipò
alla ricchezza nazionale con ben 443 milioni di lire del tempo, il Piemonte con
soli 27 milioni di lire, la Lombardia, allora poverissima e colonizzata
dall'Austria, con soli 8 milioni di lire. Il Sud era ricco ed opulento, mai
nessuno era mai emigrato dai suoi territori. Vi erano Tre milioni di contadini,
1.600.000 addetti all'industria; 200 mila commercianti. Avevamo un apparato
industriale di prim'ordine. Avevamo banche, società finanziarie, compagnie di
assicurazione, un artigianato di classe. Oggi, dopo 152 anni di cosiddetta unità
d'Italia il Sud, economicamente non esiste. L'economia che chiamano italiana, è
solo Tosco-padana. Tutte le industrie che contano stanno al Nord, tutte le
compagnie di assicurazione, sono del nord; le compagnie mediatiche nazionali
sono del Nord; quelle commerciali sono del Nord, nel Sud vi sono 18.900
supermercati del Nord. Le compagnie telefoniche sono del Nord. Il Sistema
bancario del Sud non esiste più; IL Banco di Napoli è stato accorpato al San
Paolo Imi di Torino e il Banco di Sicilia all'Unicredit di Milano. Tutto questo
ha determinato l'asfissia della nostra economia. I governi di Destra e di
Sinistra hanno determinato questa catastrofe con un drenaggio fiscale che dura
da 152 anni. Tutte le nostre risorse economiche sono drenate verso il Nord. Lo
Stato si è fatto garante di questa Colonizzazione.
Il
Sud è una colonia del Nord.
Il
disegno politico era chiaro fin dall'11 maggio del 1860, quando la Massoneria e
Cavour mandarono Garibaldi in Sicilia anzichè liberare la sua Nizza, venduta
alla Francia dai piemontesi. La stessa cosa fece Ludovico il Moro con il canton
Ticino; per debiti altissimi fu costretto a vendere quella terra italiana alla
Svizzera. I governi del Nord hanno procurato agli italiani la bellezza di 2.000
miliardi di Euro di debiti. Se dovessimo seguire la politica di Cavour e di
Ludovico il Moro dovremmo vendere alla Francia il Piemonte e la Lombardia alla
Germania. Ci toglieremmo dai piedi non solo il debito pubblico, ma anche
personaggi pubblici dannosi alla nostra comunità: Bossi, Maroni, Berlusconi.
Sono tutti nati in quelle terre. IL Partito del Sud è nato per darci quella
dignità politica che manca ai meridionali; per ridare una speranza ai nostri
giovani, per ridarci quella dignità perduta. Nel 1860 e dintorni i piemontesi
devastarono il Sud, massacrarono oltre un milione di contadini e li chiamarono
briganti; difendevano solo la loro terra, le loro donne. Incendiarono oltre
cento paesi, trasferirono le nostre industrie al Nord, la disoccupazione e la
lotta a quello che chiamarono Brigantaggio determinò una emigrazione biblica.
Fino al 1965 andarono via dall'Italia ben 25 milioni di italiani, quasi tutti
meridionali e veneti.Noi vogliamo ricostruire quella economia che ci è stata
tolta dai governi del Nord, dal sistema dei partiti che hanno difeso e
rafforzato quella economia. Cominciamo dal Golfo.
IL
Partito del Sud fa parte di Unione mediterranea nata a Napoli poche settimane
fa. Si sono associati ben 24 movimenti meridionalisti.I nostri giovani devono
restare nei luoghi natii, devono trovare lavoro qui. Basta con la Colonia Sud.
Abbiamo intellettuali di grido dalla nostra parte politica, cantanti e
cantautori. L strada è lunga, irta di difficoltà,le supereremo tutte. La Ragione
e la Storia sono dalla nostra parte. L'Italia ha bisogno del Sud, non di una
colonia commerciale e politica. Nel libro di Pino Aprile "Terroni" ho letto che
la Germania Ovest ha impiegato 20 anni per dare alla Germania Est lo stesso
grado di sviluppo economico, Oggi la Germania è lo stato più ricco ed efficiente
d'Europa. Nel 2011 hanno festeggiato una unità d'Italia che non ci appartiene.
Siamo repubblicani, la nostra Patria è nata il 2 giugno del 1946, è questa Santa
Repubblica, nata sulle ceneri di Casa Savoia e del Fascismo, sulle macerie
lasciate dai Savoia. Gramsci, grande intellettuale comunista scrisse che : Lo
Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco
l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i
contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di
briganti.
Da
oggi, signori consiglieri, faccio parte del Partito del Sud-Unione Mediterranea,
con un gruppo consiliare proprio. Grazie.
martedì 22 gennaio 2013
COMUNICATO STAMPA - IL PARTITO DEL SUD PRESENTE ALLE ELEZIONI POLITICHE 2013
A causa dei tempi stretti imposti
dal calendario elettorale, in considerazione dei continui e pressanti appelli di
tesserati e sostenitori, dando seguito al comunicato del 20 dicembre
u.s.
il Partito del
Sud
comunica che ieri sono state regolarmente consegnate le firme raccolte
per la nostra partecipazione alle prossime elezioni politiche al Senato della
Repubblica nella circoscrizione Lazio .
Dopo aver deciso di depositare il
proprio simbolo ed iniziare la raccolta firme per partecipare alle prossime
elezioni politiche 2013 alla Camera ed al Senato per le seguenti
Circoscrizioni:
Calabria
Campania
Lazio
Sicilia
dove si intendeva
partecipare, autonomamente da tutti gli altri partiti, con il proprio nome e simbolo,
regolarmente depositato
l’11 Gennaio al
Viminale, si è deciso, nelle
circoscrizioni Calabria e Campania, pur avendo raccolto le
firme richieste, per motivazioni di strategia politica e futuri scenari,
confronti e progetti in divenire, anche in qualche caso in vista delle prossime
elezioni amministrative su quei territori, si è assunta la sofferta decisione di
non presentare la lista, così come in Sicilia, dove il Partito è in fase di
ristrutturazione e dove, pur dando atto e merito ai militanti, tesserati e
Coordinatori di aver con generosità e sacrificio operato, le liste non state
presentate.
Inoltre ha deciso, dopo
consultazioni, colloqui, confronti e richieste in tal senso da parte della lista
“Rivoluzione Civile - Ingroia Presidente”, di presentare in Emilia Romagna,
Lombardia e Veneto alcuni candidati di bandiera al fine di sostenere lo sforzo della lista nel poter dare
all’ Italia una speranza di legalità ed acquisire al nostro Partito maggiore
visibilità e contatti sui territori.
Con la nostra presenza s’intende
affermare e dare visibilità a una presenza meridionalista identitaria e
progressista.
Si intende inoltre ribadire i nostri
valori e i nostri programmi, in antitesi al falso meridionalismo, ascaro
e servile, di chi oggi dice di voler difendere il Sud, ma è stato ed è ancora
alleato di Berlusconi, Tremonti e della Lega.
Il Partito del Sud , dopo la
partecipazione positiva delle ultime comunali 2011 di Napoli al fianco
di Luigi de Magistris , sente inoltre una forte comunanza ideale con
la lista arancione nell’impegno di combattere le “masso-mafie” e per l’avvio
di quella rivoluzione meridionale preconizzata da Guido Dorso per portare alla
ribalta nazionale, e come parte integrante del programma della lista,
i nostri valori che sono quelli inclusivi dell'accoglienza mediterranea, ma contro tutte le
mafie, contro tutti i razzismi e tutte le discriminazioni, e per tutti valori
della legalità realmente attuati; come nello specifico quelle subite dai
cittadini meridionali per oltre 150 anni, nonostante l’articolo 2 di quella
Costituzione repubblicana alla quale noi meridionalisti del Partito del
Sud vogliamo dare finalmente piena
attuazione.
Fermo restando l'impegno a
rispettare la
Costituzione Repubblicana del 1946, vogliamo
anche batterci sul fronte della toponomastica (spesso offensiva e/o omissiva
della storia del Sud) così come intendiamo ripristinare la verità storica su di
un’unità d’Italia mal fatta, responsabile e generatrice della cosiddetta
“questione meridionale”, una questione prima inesistente, insieme ad un impegno
per un’autonomia del Sud che possa ricomporre un paese oggi diviso, sia per
reddito che per infrastrutture e possibilità di lavoro, in uno più unito, più
giusto e più solidale con il Sud d’Italia e con tutti i Sud del
mondo.
Riteniamo che sia assolutamente
necessario che il Sud sia, ovunque ciò sia possibile, degnamente rappresentato
in questa campagna elettorale e la giusta
protesta che già irrompe sul web abbia anche una rappresentanza politica nelle
istituzioni.
Bisogna necessariamente avviare
la rivoluzione civile e meridionale auspicata già anni fa da grandi
meridionalisti come Salvemini e Dorso.
In virtù della notorietà e
semplicità del nostro nome, della passione dei nostri candidati e della
diffusione crescente e capillare in tutt’Italia degli
attivisti del nostro Partito, potremo
dimostrare che, malgrado 152 anni di sfruttamento ed emigrazione forzata, siamo
ancora vivi per reagire in modo democratico e non violento.
Ringraziamo di cuore tutti i nostri iscritti e
simpatizzanti, tutte i coordinatori, referenti, le nostre sezioni ed i nostri
gruppi territoriali che hanno lavorato alacremente e con sacrificio sui vari
territori per presentare le liste del Partito del Sud, sicuri che questa
esperienza elettorale possa essere una scelta ancora migliore per l’affermazione
del vero meridionalismo e la crescita del nostro
movimento.
Un ringraziamento particolare e doveroso per l’impegno profuso
al Coordinamento Organizzativo del Partito ben guidato da Enzo
Riccio ed Emiddio de Franciscis di
Casanova.
Andrea Balia, Antonio Ciano,
Natale Cuccurese, Giovanni Cutolo, Enzo
Riccio
lunedì 21 gennaio 2013
Rivoluzione Civile non è lista arancione, ma pieno sostegno a Ingroia
riceviamo dall'Ufficio Comunicazione di Luigi de Magistris e postiamo:
Fonte : Marzia Bonacci
portavoce Luigi de Magistris
domenica 20 gennaio 2013
Un articolo di Castells tradotto da Giovanni Cutolo
IL PARTITO DEL FUTURO
Manuel
Castells*
Lo
scorso 8 di Gennaio è stato annunciato su Internet la costituzione del “partito
del futuro”, un metodo sperimentale per costruire una democracia senza
intermediari, allo scopo di sostituire le attuali istituzioni oramai deleggittimate
nella mente dei cittadini. La ripercussione popolare e mediatica è stata
considerevole. Nel primo giorno, malgrado il collasso del server a causa
dell’arrivo di 600 richieste al secondo, si sono registrati 13.000 contatti in
Twitter, 7.000 in Facebook e oltre a 100.000 visite in You Tube. I Media
spagnoli e stranieri hanno dato risalto a questa conferenza stampa dal futuro
che annuncia il trionfo elettorale del suo programma: democrazia e basta. (http://partidodelfuturo.net)
Segno
eplicito che non è possibile ignorare quello che emerge dal 15-M, il movimento
degli “indignati” spagnoli. Il partito del futuro nasce dal brodo di coltura
creato dal movimento, anche se non potrà mai coincidere con esso. Perché "il
movimento" non possiede una struttura organizzattiva e non ha
rappresentanti, essendo fatto da persone in movimento. Persone che concordano
sulla denuncia fondamentale delle forme di rappresentanza política,
responsabili di aver abbandonato la gente inerme dinnanzi agli effetti di una
crisi che tutti patiscono ogni giorno pur non essendone responsabili. Il 15-M è
una pratica collettiva e mutevole, che vive nella rete e nelle strade, i cui componenti prendono iniziative di ogni
genere, dalla difesa contro lo scandalo delle ipoteche, alla proposta di una
legge elettorale che democraticizzi la política.
A
tutt’oggi però molte di queste iniziative sembrano essere finite in un vicolo
cieco. Da un lato i sondaggi dicono che una grande maggioranza di cittadini
(qualcosa come il 70%) concordano con le critiche del15-M e condividono molte
delle sue proposte. D’altro lato tutta questa grande mobilitazione non riesce a
tradursi in misure concrete a favore della gente perché esiste un blocco
istituzionale contrario all’adozione di tali proposte. Nella conduzione della
crisi, i due grandi partiti spagnoli sono corresponsabili della sottomissione
della política ai poteri finanziari, avendo entrambi avallato, per esempio, l’irresponsabile
condotta dei vertici del Banco de España (governatore socialista) nel caso di
Bankia e del sistema delle Casse di Risparmio, la qual cosa ha condotto alla rovina
migliaia di famiglie. Da allora il 15-M ha incominciato a occupare gli spazi
pubblici con i suoi campeggi e le sue manifestazioni, con le riunioni di
quartiere e con specifiche azioni di
denuncia, Ma, per quanto queste azioni siano essenzialii per per risvegliare le
coscienze, esse si esauriscono e si perdono di fronte alla sempre piú violenta
repressione poliziesca.
Fortunatamente
il 15-M ha saputo tenere a freno ogni impulso di protesta violenta, assumendo
invece il ruolo di canalizzatora pacifico della rabbia popolare. Il dilema
adesso è come superare le barriere attuali senza cessare di essere un movimento
spontaneo, auto-organizzato, con molteplici iniziative che non sono pre-programmate
e che per questo possono raccogliere potenzialmente il 99% di coloro che sanno
quello che non vogliono, vale a dire quello che c’è, e che sono d’accordo sul
fatto che è necessario ricercare insieme nuove strade politiche per la gestione
della vita di tutti.
Per
avanzare in questa direzione, è nata l’iniziaiva spontanea volta all’occupazione
dell’unico spazio nel quale il movimento non era presente: le istituzioni. Però
non immediatamente, dato che il progetto non è quello di divenire una minoranza
parlamentare, quanto piuttosto quello di cambiare il modo stesso di fare
política, aprendo le porte a quella democrazia diretta che internet rende oggi
possibile. Proponendo referendum su temi chiave, co-elaborando proposte
legislative maturate attraverso inchieste e dibattiti negli spazi pubblici,
urbani e cibernetici, proponendo misure concrete da dibattere tra i cittadini e
servendo contemporaneamente da piattaforma per proposte proveniente dalla
gente.
In effetti
il partito del futuro non è un partito, anche se è iscritto al registro de
partiti; si tratta piuttosto di un esperimento político in progress che intende ri-inventarsi mentre va avanti. Si
intravede all’orizzonte un momento in cui l’appoggio della cittadinanza a
votare contemporaneamente contro tutti i politici e in favore invece di una
piattaforma elettorale con questo solo e unico punto nel programma (Democrazia
e basta.), possa consentire l’occupazione legale del Parlamento e lo
smantellamento dall’interno del sistema tradizionale di rappresentanza. Non è
poi qualcosa di cosí strampalato. Si tratta in grande misura di quello che è
già successo in Islanda, referente esplicito del partito che ci parla dal
futuro.
Cosa
fare per evitare di riprodurre il sistema del partito nel processo di conquista
della maggioranza elettorale? Su questo punto le persone che hanno assunto
questa iniziativa hanno preso la decisione, criticata dalla classe politica e
da una parte dei media, di rimanere nell’anonimato. Se non ci sono nomi non ci sono
capi, non ci sono incarichi, nè comitati federali, nè portavoce che dicono di
parlare in nome e per conto di tutti mentre poi invece finiscono per
rappresentare soltanto se stessi. Se non ci sono volti, quello che rimane sono
le idee, le pratiche, le iniziative. Si tratta in effetti della soluzione della
maschera come modo per consentire la creazione di un soggetto collettivo composto da migliaia di individui mascherati,
come a suo tempo fecero gli zapatisti o come fa fa oggi Anonymus, con la sua
famosa maschera riconoscible da tutti ma portata da individui diversi. È
possibile comunque che si arrivi al momento in cui le liste elettorali
richiedano nomi, anche allora però non è detto che debbano essere
necesariamente quelli dei leaders, si potrebbero invece sorteggiare i nomi fra
le migliaia di persone d’accordo con una predeterminata piattaforma
programmatica. In fondo si tratta di mettere in primo piano la política delle
idee con le quali si riempiono la bocca i politici mentre si costruiscono la
loro propria carriera. La personalizzazione della política è, da che tempo è
tempo, la ferita maggiore che si possa inferire in qualsivoglia leadership che si pretenda democrática. La
personalizzazione è la base della demagogia, della dittatura del capo e della
política dello scandalo, basata sulla distruzione delle persone
rappresentative. La X del partito del futuro non serve per nascondersi ma per
consentire che il il suo spazio venga occupato dalle persone che in questo
esperimento proiettano il loro sogno personale di un sogno collettivo: democrazia
e basta.
Da
mettere a punto insieme.
*Manuel
Castells (1942) è un sociólogo spagnolo naturalizzato USA. Dopo gli studi a
Barcellona e a Parigi, ha iniziato la carriera accademica. Dal 1079 al 2003 ha
insegnato alla University of California a Berkeley. Oggi insegna Comunicazione
all’Annenberg Center presso l’University of Southern California (USC).
Fonte : Questo
articolo, tradotto da Giovanni Cutolo, è apparso sul quotidiano LA VANGUARDIA
di Barcellona il 19 Gennaio 2013.
giovedì 17 gennaio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
VIttoria del Comitato NO LOMBROSO
Da
Partito
del Sud - Roma: Clamorosa vittoria del Comitato No Lombroso!
Finalmente approvata dal Consiglio Comunale di Torino una mozione per la
restituzione dei resti del brigante Villella.....complimenti all'amico
Domenico Iannantuoni promotore del Comitato iniziativa alla quale oltre a
Enzo Riccio del PdSUD hanno aderito tantissimi meridionalisti....
Fonte : Partito del Sud Roma
martedì 15 gennaio 2013
PRESENTATO AL VIMINALE IL SIMBOLO DEL PARTITO DEL SUD IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE NAZIONALI
Il Partito del
Sud ringrazia i dirigenti e militanti del Coordinamento Organizzativo che, in
collaborazione tra di loro da varie regioni, hanno permesso la presentazione del
simbolo del Partito oggi al Viminale in vista delle prossime elezioni politiche
nazionali di febbraio 2013.
Lo spirito di militanza e di sacrificio permea in questo
momento tutte le strutture del nostro Partito che continua, concretamente, il
lavoro anche in queste ore sui territori con la raccolta delle firme sotto la
supervisione dei Coordinatori Regionali.
Un grazie di cuore a queste donne e uomini che
dimostrano con il loro incessante lavoro che c'è ancora un Sud che non si
arrende e che resiste!!
--------------------------------------------------------------------------------------------
Su 'La Repubblica' di Sabato 12 Gennaio, pag. 7 ed. nazionale, la foto con il simbolo del Partito del Sud che Enzo Riccio si appresta a depositare al Viminale.

Fonte : Partito del Sud Roma
venerdì 11 gennaio 2013
Il NY Times promuove Napoli "Venite, sarete soddisfatti..."
Gli americani ci vedono decisamente bene. E parlano di nuovo corso. Insomma, sono ottimisti sulla nostra città
Trentasei ore per scoprire una Napoli dal volto pulito, artisticamente frizzante, culturalmente viva. Il "brand Napoli", come lo chiama il sindaco, Luigi de Magistris, all'estero funziona.
Il New York Times, nelle pagine dedicate ai viaggi, invita i suoi lettori ad andare a riscoprire il capoluogo partenopeo.
La giornalista, Ingrid K. Williams, sembra stupita: "È vero - scrive - conosciamo il capoluogo partenopeo per fenomeni di corruzione e criminalità, sia piccola che organizzata", ma aggiunge "il cambiamento è in corso".
"Un nuovo sindaco ha inaugurato iniziative per ripulire la città, a cominciare dall'emergenza rifiuti e dalla riorganizzazione del traffico". E a questo si aggiunge "un fiorente scena artistica contemporanea caratterizzata da musei, gallerie, e anche stazioni della metropolitana".
Insomma se in città, i negozianti protestano ancora contro la Ztl e la società civile lamenta una nuova stasi dell'economia e della cultura, a Manhattan le novità dell'ultimo anno piacciono. "I problemi persistono - ammette la Williams - però chi vuole programmare una visita a Napoli sarà ricompensato dalle virtù di questa città".
Ed ecco l'itinerario. Per visitare la "nuova" Napoli, dove le vecchie nubi nere dell'emergenza rifiuti e della criminalità lasciano spazio al sole, si parte proprio dal lungomare liberato dalle auto.
"Le auto sono state bandite da via Caracciolo e via Partenope, dove si può ora piacevolmente passeggiare e ammirare le meravigliose viste sul Vesuvio, l'isola di Capri in lontananza, splendidi tramonti che sembrano dipinti nel cielo".
Chi ama l'arte, suggerisce il Times, "può arrivare, attraverso la Villa Comunale, alla galleria Studio Trisorio (Riviera di Chiaia, 215), che dalla fine del 2011 ha un nuovo spazio espositivo e attualmente, ospita una mostra di Rebecca Horn".
Cibo (gelati, pizza, il caffè nocciolato, le sfogliatelle), movida, abiti su misura e cravatte fatte a mano rendono le passeggiate per la città più leggere e piacevoli.
Il museo Madre, nonostante le sue tribolate vicende, resta un importante punto di riferimento per i turisti americani, insieme al Teatro di San Carlo con il suo museo, il Memus, e alle diverse opere di Caravaggio che si possono ammirare in città. Il New York Times segnala anche che a Palazzo Zevallos Stigliano (via Toledo, 185) dove "a marzo saranno esposte un paio di opere di Andy Warhol raffiguranti il Vesuvio".
Immancabile la visita a "Napoli sotterranea", anche se, per chi vuole esplorare la Napoli sotto il livello stradale, "la cosa più eccitante è la metropolitana, dove in 13 stazioni sono state istallate opere d'arte contemporanea".
Insomma tutto positivo. Nessun allarme. Nessuna avvertenza, se non godersi tutti i piaceri della città, dalla buona tavola alle passeggiate, passando per le gallerie d'arte e le pizzerie storiche. Uno spot in vista magari anche della nuova tappa ad aprile (l'unica che si terrà in città) dell'American's Cup.
( Fonte : www.repubblicanapoli.it
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