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giovedì 23 agosto 2012

Aggredito Francesco Borrelli, Responsabile dei Verdi in Campania !


Esprimiamo piena solidarietà, come dirigenti ed iscritti del Partito del Sud, al nostro amico Francesco Emilio Borrelli, Responsabile dei Verdi in Campania e neo assessore all'ambiente della giunta del Comune di San Giorgio a Cremano (Na), per la vile aggressione subita ieri 22 Agosto da prostitute nella zona periferica di Napoli, mentre era intento a fotografare quei luoghi di degrado ambientale ed umano per documentarne lo stato d'indicibile abbandono e lo status quo.

Andrea Balìa

NAPOLI - «Ieri sera sono stato aggredito da alcune prostitute nella Via Repubbliche Marinare angolo Via delle Brecce mentre avevo iniziato a fotografare le strade piene di donne e travestiti che intorno alle 20 avevano preso totalmente possesso del territorio. Volevo documentare lo status quo di una dei tanti luoghi di Napoli invasi da queste persone chiaramente nelle mani della criminalità». A renderlo noto è il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. «Ero a debita distanza e non mi sono accorto che tre donne certamente di origine africana si erano appostate alle mie spalle e così mi hanno improvvisamente aggredito tentando di levarmi la macchina fotografica digitale di mano - racconta - Una mi ha afferrato la mano, un'altra mi morso sulla spalla e la terza mi ha infilato una mano nella tasca della giacca strappandomela». 
«Una delle donne da cui mi ero divincolato - continua Borrelli - mi ha improvvisamente lanciato una bottiglia addosso che mi ha colpito alla testa. Anche dall'altra parte della strada sono cominciate a volare bottiglie di vetro da parte di altre prostitute verso la mia persona ed il mio scooter che mi hanno colpito di nuovo in testa e in vari punti del corpo. Per fortuna avevo il casco e sono riuscito a fuggire e a chiamare la Polizia che dopo circa 30 minuti mi ha raggiunto in un stazione di servizio vicina e mi ha riaccompagnato sul luogo dell'aggressione da cui ovviamente erano scappate tutte queste donne ma erano rimaste le bottiglie di vetro e alcuni oggetti sparsi per strada che si trovavano nella tasca strappata della mia giacca».
La polizia mi ha accompagnato a farmi refertare all' Ospedale Vecchio Pellegrini - conclude Borrelli - dove hanno riscontrato una contusione della regione lombare destra e mi hanno dato tre giorni di prognosi. Poi ho denunciato l' accaduto in Questura dove sono rimasto fino alle 23.15 circa. 
Credo che questo terribile episodio possa servire a far capire a tutti quanti che la situazione della prostituzione non può restare come è oggi tollerata in modo ipocrita da tutti per non affrontare il problema. Queste povere persone chiaramente in mano alla criminalità rappresentano un pericolo per se stesse e per la collettività. Ritengo che la proposta del Sindaco di Napoli di metterle in luoghi controllati e protetti sia il modo migliore per difenderle e per arginare un fenomeno che oramai ha invaso tutti i quartieri della città. 
A chi ipocritamente continua a dire che la prostituzione non si combatte legalizzandola io rispondo che è meglio controllarla e gestirla da parte dello Stato facendo pagare a queste persone anche le tasse che lasciare tutto nelle mani della camorra come avviene oggi». 
«Esprimiamo piena solidarietà a Francesco Emilio Borrelli - aggiungono il capogruppo dei Verdi Ecologisti al comune di Napoli Carmine Attanasio insieme al segretario provinciale del Sole che Ride Carlo Ceparano - che ha solo svolto una normale azione di cittadino attivo. Non dovrebbe essere pericoloso girare per alcune strade della città note alle forze dell'ordine e rischiare la vita ma soprattutto non è tollerabile che si continui a non fare nulla per arginare e controllare il fenomeno della prostituzione a Napoli ed in Italia».


Fonte : www.ilmattino.it

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