...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

giovedì 5 aprile 2012

Il sole sorge a Sud Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento


cultura

...un nuovo libro d'una nuova scrittrice sul Sud, nel solco di Pino Aprile....



IL SOLE SORGE AL SUD
Marina Valensise
Marsilio  pp.363 euro 22

LE QUATTRO STAGIONI RACCONTATE DAL SUD
Viaggio della scrittrice giornalista Marina Valensise nei luoghi dove non vanno i soliti viaggiatori, tra gente sconosciuta da cui può ripartire il futuro del paese

Chi pensa che il Sud sia un tema arato e abusato perchè tutto è stato già detto (soprattutto il male) legga "Il sole sorge al Sud", l'inchiesta-reportage di Marina Valensise, la raffinata scrittrice-giornalista, allieva di Francois Furet. Un viaggio che comincia dal cortile assolato dell'infanzia calabrese e attraversa tutto il meridione, dal Sud al Nord, da Palermo a Napoli e racconta di terre dove nessuno si addentra, ci parla di gente che nessuno conosce. Un libro che in certe pagine, per la forza della descrizione di paesaggi e stati d'animo, prende il passo del romanzo. Un viaggio in quattro stagioni : l'estate siciliana. l'autunno pugliese, l'inverno calabrese e la primavera napoletana.
Primavera in realtà sembra tutto il Meridione da cui, secondo lei, potrebbe partire il futuro del Paese.
"Si, esistono delle forze nuove e un imprenditoria vivace e piena d'idee. Ora, con le nuove tecnologie non c'è bisogno di vivere a Londra per costruire software raffinati, come, per esempio, Pasquale Carrano in Lucania. Imprenditori come lui ci danno speranza per il futuro".
Non basta essere meridionali per riuscire a liberare il Sud dai luoghi comuni e abbandonare il tono compassionevole. Lei come ha fatto?
"Ho cercato, senza compassione, di scardinare l'immagine del Sud corrotto e criminale, andando alla ricerca di quella società civile che non si arrende ma non ha i mezzi per farsi sentire e conoscere".
Difficile non provare compassione per il Sud spesso abbandonato. La solitudine di Reggio Calabria che lei descrive fa davvero male.
"Già i viaggiatori del Grand Tour per raggiungere la Sicilia da Napoli andavano via mare, saltando a piè pari l'entroterra, ma, come dice il procuratore Giuseppe Pignatone, l'isolamento di Reggio non è solo fisico per le strade interrotte, i treni che si fermano a Lamezia, ma anche mediatico. La Rai è a Cosenza, l'Ansa a Catanzaro".
Che cosa l'ha commossa di più in questo viaggio?
"La forza di volontà di certe persone che non si arrendono e io trovo eroica. Il futuro può nascere da loro. E poi la disponibilità di mio fratello Paolo che è il co-autore del libro. Il mio editor, il mio martire".

Fonte : il Venerdì di Repubblica

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