lunedì 29 settembre 2014
MA IO NON DIMENTICO….
Cronistoria, d’una vicenda politica, rapporti…conseguenze…
La vicenda de Magistris, Why not e relativa condanna ha
qualcosa di sorprendente ed inquietante. Sorprendente perché già l’attribuzione
di competenza è stata impropriamente Roma, e questo avrebbe dovuto già molto
insospettire, così come sia arrivata la condanna in primo grado nonostante la
richiesta d’archiviazione da parte del PM. Anche la tempistica a pochi giorni
dal voto d’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale fa chiarezza sui
probabili veri scopi della stessa. Inquietante perché la dice lunga su come,
pur con le dovute differenze di gravità e situazioni, magistrati come Falcone,
Borsellino o ex come de Magistris debbano abbandonare l’idea di metter becco in
cose d’alto bordo politico e di dubbi rapporti con poteri forti. Inquietante
perché la possibilità di sospensione dall’incarico per il sindaco di Napoli
attuerebbe una retroattività sulla legge Severino (essendo la vicenda attinente
un periodo di anni antecedente all’entrata in vigore della legge stessa), per
cui con lo stesso metro anche una cosa di 30/40anni fa porterebbe
all’applicazione d’una legge che ha qualche anno appena di vita. Comunque, come
scrive il giurista Moccia, della Università Federico II° di Napoli,in caso di
procedimento sospensivo è possibile il ricorso al TAR. Adesso è da verificare
la tempistica di ciò, che qualora fosse anche veloce alimenterebbe i nostri
sospetti su tutta la vicenda. Una cosa è sicura: al solito sottovalutano la
capacità di resistenza e reattività d’un osso duro quale è il primo cittadino partenopeo. E non è manco
sfiorata l’emergenza d’un momento delicatissimo per la città di Napoli.
In ogni caso…
Ma io non dimentico….che i napoletani hanno votato ed
eletto de Magistris proprio per essere ”capatosta” (come lui stesso si
definisce…), per non essere disposto a compromessi, connivenze partitiche,
elargizioni… dopo 20 anni di inciuci, finte maggioranze e finte opposizioni,
“’o sistema” delle spartizioni, ‘a munnezza, nel silenzio di chi oggi è
diventato super attento, e produce (anche mediaticamente) 3 o 4 attacchi
quotidiani con l’incredibile media annuale che sfora addirittura i 1000!!! Come
però succede,una volta eletto è scattato il poi meravigliarsi in molti che
davvero il personaggio è così, e iniziare a sentirsi le scarpe strette e
lamentarsi di ciò, iniziando da quelli che sono stati gli attori e gli artefici
del disastro ereditato dall’attuale sindaco e ora si ergono a maestri e
critici. La faccia tosta è davvero insopportabile;
Ma io non dimentico….che le elezioni le ha vinte col
sostegno di solo 4 liste oltretutto per le loro caratteristiche non macchine di
voti, ovvero : La lista civica ”Napoli è tua” dello stesso sindaco, l’IDV
partito di provenienza del sindaco, Rifondazione Comunista e Partito del Sud.
Contro armate di guerra: una decina di liste schierate nel Centodestra a sostegno
di Gianni Lettieri, contro Morcone candidato da PD e S & L fino all’ultimo
riottosi a stare con l’ex magistrato, ed un anonimo Di Monda (ex area Bocchino)
fintamente alternativo agli schieramenti sostenuto da Insorgenza Civile e poi
dopo il primo turno subito rientrato nella sua parrocchia destrorsa.
Ballottaggio con Lettieri, flop di Morcone e vittoria con distacco
considerevole, appoggio di PD e S & L, ma senza appartenenze, e percentuali
di tutto rispetto;
Ma io non dimentico…che de Magistris disse : “mi voti
chi vuole ma nessun’appartenenza al ballottaggio al di fuori della coalizione
originaria che mi obblighi, in caso di vittoria, a debiti di riconoscenza”.
Cosa mai digerita, non avendo nessuno del PD e di S & L infatti ricevuto
incarichi, poltrone, assessorati o altro e causa di forti mal di pancia non
ancora assorbiti.
Ma io no dimentico che….fummo contattati, noi del Partito
del Sud, per un incontro ma a meno di 2 settimane dal voto. Ci disse che era
interessato al meridionalismo, ma avrebbe accettato, se trovavamo un accordo,
solo noi e non altre interpretazioni di questo pensiero politico. In mezz’ora
ci trovammo d’accordo su tutto e definimmo.
Ma io non dimentico...che in 12 giorni dovemmo produrre,
con la totale e cordiale disponibilità dei componenti del suo staff diventati e restati a tutt’oggi
nostri amici e simpatizzanti, documenti, schede, candidati, iter burocratico,
un po’ di fondi, banchetti, materiale elettorale, e partecipazione ad eventi,
comizi, ecc.. un’impresa micidiale ma bellissima ed esaltante, un’esperienza
favolosa…
Ma io non dimentico…d’essermi ritrovato a Piazza Dante a
Napoli in un comizio/concerto ad essere uno dei primi a dover salire su un
megapalco e dover fare il mio intervento, seguito da Leoluca Orlando, da lui,
dalla musica di Eugenio Bennato da noi convinto ad esserci, davanti a un
tripudio di folla, gente entusiasta e partecipe in una piazza stracolma. E così
per altri comizi in via Partenope, ecc…
Ma io non dimentico…l’esser preso, in modo schietto e
sincero dietro al palco sotto al braccio da de Magistris per dirmi : “ cosa
dici…pensi ce la faremo?” Il passargli il mio telefonino per mostrargli la foto
(che mi giravano in quel momento) d’una piazza semivuota dove in contemporanea
Berlusconi era a Napoli per sostenere Lettieri. La sua gioia e il suo passare
il mio cellulare ai Vendola e company che erano arrivati per sostenerlo al
ballottaggio.
Ma io non dimentico…che i migliori e più genuini artisti
napoletani parteciparono e dettero il loro contributo intervenendo a feste e
comizi come Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, Peppe Lanzetta,
Peppe Barra, ecc… mentre i suoi avversari esibivano Gigi D’Alessio… ora questi
stessi artisti darebbero lo stesso contributo con altrettanta sincera
partecipazione ad avversari che a tutt’oggi sono ancora i Lettieri, i
Cozzolino…i Bassolino?
Ma io non dimentico…la sera del tripudio in un mare di
gente a Piazza Municipio, sotto Palazzo San Giacomo, per festeggiare la
vittoria e l’onestà delle sue parole dal palco : “Ringrazio innanzitutto l’IDV,
Rifondazione Comunista, la mia lista ”Napoli è tua” ed il Partito del Sud. Poi…(alzando
le braccia al cielo), ringrazio chi mi ha voluto sostenere al ballottaggio!”
Ma io non dimentico…che il Partito del Sud, causa il
brevissimo tempo a disposizione, solo per qualche centinaio di voti non riuscì
ad ottenere consiglieri comunali, pur se al ballottaggio il nostro contributo
fu di gran lunga maggiore ma non andava quantificato valendo solo le
percentuali del primo turno. Immaginavamo di ricevere i ringraziamenti e
chiudere là il tutto! E invece abbiamo su invito del sindaco partecipato a
tavoli tecnici in comune assieme a tutte le forze vincitrici del ballottaggio,
a pari dignità, e per espressa volontà dichiarata a tutti gli altri dal sindaco
che ce ne riconosceva il diritto.
Ma io non dimentico…che in quei tavoli tecnici c’era un
signore ( oggi ministro dell’attuale governo) che, alla domanda fatta dal
sindaco se chi aveva gruppi parlamentari poteva dare una mano a sostenere sue
iniziative, rispose con pochi giri di parole : “Si…ma che ci dai?” E lui, come
se non avesse parlato nessuno, passò ad altro argomento non degnandolo né d’uno
sguardo e né d’una risposta!
Ma io non dimentico…che su sua espressa volontà il
sindaco ha voluto nominare il sottoscritto suo Delegato Diretto nella Commissione
Toponomastica del Comune di Napoli;
Ma io non dimentico…che da allora è iniziata una
collaborazione di incontri, confronti, proposte, progetti, riflessioni politiche
sul presente e sul futuro, sue partecipazioni a nostri eventi (anche a Bari, in
una nostra convention in aula consiliare assieme a Michele Emiliano)…senza mai reciprocamente
chiedere nulla in cambio;
Ma io non dimentico....che tanti rappresentanti della sua
lista hanno tradito il mandato per cui erano stati eletti, e alcuni
assessori,per incapacità, fatuità, malcelato protagonismo, qualche
imperdonabile errore, lo hanno costretto a far sì che li sollevasse dall’incarico;
Questo è Luigi de Magistris, persona perbene, onesta, seria e
corretta, con i pregi e i difetti come tutti gli uomini,con eventuali errori
che solo chi non produce non fa. I napoletani, i meridionali, i meridionalisti,
il Sud, farebbero bene a fare una seria riflessione ora e in un prossimo futuro
visto lo scenario di affaristi, vecchi tromboni, politici di seconda fila, nuovi
yuppisti rampanti e veline perbene d’una fraintesa politica giovanilista dell’ultima
ora, che dovrebbe costituire l’eventuale alternativa.
Meditate gente, meditate..
Andrea Balìa
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