Fonte : Marzia Bonacci
sabato 20 settembre 2014
DE MAGISTRIS A CALDORO: VENUTO MENO A PAROLA DATA !
riceviamo dall'Ufficio Comunicazione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e, condividendo, postiamo :
“Al presidente Caldoro, quando elenca
tutte le iniziative messe in campo per la città, voglio ricordare che si tratta
non solo di operazioni rispetto alle quali il Comune ha esercitato il massimo
dell’impegno perché si realizzassero, e non si perdessero risorse come nel
passato, ma soprattutto che sono state il frutto dei finanziamenti che l’Ue ha
indirizzato alla Regione affinché le smistasse, rapidamente, alla città
capoluogo. Dunque non l’espressione di un atto di generosità del presidente,
bensì l’attuazione di un proprio dovere. Finanziamenti sui quali, per altro,
abbiamo sempre vigilato affinchè non andassero persi e che la stessa Regione,
spesso in ritardo e parzialmente, ha impiegato nell’area metropolitana di
Napoli. La Campania, infatti, continua a registrare un trend negativo
nell’investimento dei fondi comunitari, ovviamente con ripercussioni anche
sulla nostra città. Esorto allora il presidente Caldoro ad essere più obiettivo
e cauto, evitando messaggi subliminali che respingiamo al mittente. Il ruolo
della Regione nel finanziamento europeo, infatti, non può essere in alcun modo
brandito a fine "ricattatorio" per invitarci a non esercitare il
nostro ruolo di critica perché "il Comune ha bisogno della Regione".
Noi vogliamo cooperazione istituzionale, non concessioni. Sul tema della
differenziata, ricordo al presidente Caldoro che Napoli non ha ottenuto i
finanziamenti necessari all’estensione del porta a porta e che la Regione ha
investito soltanto poco più di otto milioni di euro, impedendo quel potenziamento
che pure resta un nostro obiettivo strategico. In cinque anni di governo, poi,
non è stato realizzato dalla Regione un solo impianto di trattamento
dell’umido, con le ripercussioni che tutti conosciamo sulla tenuta del sistema
di smaltimento cittadino. Ricordo anche che la stessa Regione non ha ancora
concesso al Comune, nonostante gli impegni del Governatore, l’area di Napoli
est per la realizzazione del sito di compostaggio, poiché Caldoro continua ad
assumere posizioni ambigue in merito all’inceneritore a seconda dell’utilità
elettorale del momento. Nonostante queste difficoltà, Napoli da tre anni non
vive più la stagione dell’emergenza rifiuti, come il presidente avrà avuto modo
di constatare. Quando ci siamo insediati a San Giacomo, e Caldoro governava da
un anno, giacevano a terra 2mila tonnellate di rifiuti ogni giorno, era la
piena emergenza. Dall'estate del 2011 non ci sono tonnellate di rifiuti, ma
fiumi di turisti. Anche se tanta strada deve essere ancora percorsa, non siamo
certo soddisfatti e stiamo lavorando da soli con tagli governativi e regionali
senza fine. Da sindaco ho sempre cercato e sempre cercherò la strada della
collaborazione istituzionale nell’interesse della comunità e del territorio,
non omettendo le distanze politiche e in alcuni casi anche le critiche
amministrative in settori che, come la sanità, impattano sulla vita dei
napoletani. Se la Regione, per esempio, procede ad un sistematico
smantellamento dei presidi della sanità pubblica, comprimendo così un diritto
costituzionale per ragioni tecniche di bilancio, da sindaco non posso tacere e
voltarmi dall’altra parte. Quanto sta accadendo nel settore della sanità, al di
là dell’autocelebrazione a mezzo stampa compiuta dal presidente, è un dato
oggettivo, come certificano le cronache di questa estate e di questi giorni.
C'è poco da esultare francamente anche sul fronte del trasporto pubblico,
settore dove pesanti sono stati i tagli effettuati dalla Regione. Lo stesso
discorso vale per le leggi vergogna che condizionano la vita dei cittadini: dai
condoni edilizi alla privatizzazione dell’acqua. Spiace dover registrare,
infine, che alla distanza politica di sempre, si debba aggiungere anche quella
istituzionale, dovuta al venir meno, in diversi casi, della parola data. Mi riferisco,
ad esempio, all’ex area Nato, che vogliamo restituire ai giovani e alla
cultura, alla scuola e allo sport, anche per creare lavoro, e rispetto a cui
ancora manca da mesi la firma del protocollo da parte della Regione, la quale
evidentemente pensa ad altro in quella zona. Mi riferisco, poi, allo stadio
Collana che rappresenta un bene della città; all’acqua che vogliamo sia
pubblica e sottratta alle speculazioni del mercato; al lungomare da
riqualificare; al San Carlo che, con uno stratagemma da vecchia politica, ha
contribuito a fare commissariare; al Forum delle Culture che ancora aspettiamo
sia finanziato. Mi riferisco, infine, alla vicenda poco chiara di Bagnoli,
in cui guarda caso, anche qui, arriva un commissariamento dopo che abbiamo ordinato
la bonifica a chi ha inquinato e messo in sicurezza la spiaggia pubblica,
lavorando ad un piano di rilancio ecocompatibile. Una vicenda che inizia a
palesarsi come un accordo trasversale di interessi da parte di quanti vogliono,
come più volte accaduto nel passato, ritornare a mettere le mani sulla città.
Non lo consentiremo e metteremo in campo tutta la lotta politica e democratica
di cui siamo capaci”. Lo afferma in una nota il sindaco di Napoli Luigi de
Magistris.
Fonte : Marzia Bonacci
portavoce Luigi de Magistris
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