ESAUSTIVO COMUNICATO DEL NOSTRO PRESIDENTE ONORARIO ANTONIO CIANO :
Riceviamo e postiamo con condivisione:
di Antonio Ciano
L'otto settembre del 1943 il re travicello,Vittorio Emanuele III, quarto erede della dinastia dei cosiddetti re d'Italia,fuggì da Roma. Abbandonò gli italiani al loro destino, La rabbia tedesca fu terribile.L'otto di settembre del 2012 potrebbe essere una data storica per la rinascita politica del Sud. A Margherita di Savoia,località termale e balneare pugliese, potrebbe essere posta una pietra miliare nella nascita di un movimento politico meridionalista che veda tra i suoi attori principali il giornalista Pino Aprile autore di “Terroni” e “Giù al Sud”. Lo scorso luglio, sempre in Puglia, questa volta a Monte Sant’Angelo, era stata letta da Marco Esposito, assessore al Comune di Napoli e fervente meridionalista, una lettera/appello affinché Pino Aprile rompa gli indugi e passi dall’essere voce del Sud e coscienza critica di un’Unità d’Italia nata male e gestita peggio, all’essere guida di un movimento politico di riscatto e rinascita del sud.
Il prossimo 8 settembre, in effetti, in una data evocativa, l’8 settembre e in un luogo d’incontro che porta nel nome il marchio della storia i sottoscrittori dell’appello hanno chiamato Pino Aprile a un momento di verità per capire se c’è la possibilità di organizzare il movimento politico che in tanti gli stanno chiedendo di organizzare.L’autore di Terroni incontrerà al Moby Dick, un lido della città pugliese, grazie alla cortesia del proprietario Antonio Capacchione, i firmatari della lettera dal titolo “Schietti, orgogliosi, allegri, mediterranei”. All’incontro potranno partecipare tutti gli aderenti e i sottoscrittori, in veste di singoli o di rappresentanti di associazioni.Per autofinanziarsi gli organizzatori dell’incontro prevede il pagamento di una quota simbolica individuale di 2 euro. Il titolare della struttura ha rinunciato a qualunque compenso.Nelle prossime settimane saranno studiate le modalità per consentire una partecipazione ampia dei sottoscrittori ed aderenti all’appello. L’iniziativa nasce, si fa sapere, senza una organizzazione professionale e senza una regia precostituita. Sono quindi graditi i contributi perché la giornata possa essere un vero e proprio incontro costruttivo. Bisogna iscriversi entro il 5 settembre.L’appello può ancora essere firmato su www.appelloaprile.tk . Detto appello è stato firmato da molti esponenti di associazioni culturali, da personaggi importanti e meno importanti, ma sicuramente tutti di fede meridionalista.La possibilità di avere lo scrittore Pino Aprile come referente delle istanze meridionaliste desta grandissima attenzione. La cosa è temuta da molti, specie dalle forze insane che hanno fatto del Sud una colonia del Nord a tutti gli effetti e dai loro ascari meridionali. Questa nuova formazione politica ha radici profonde, ha radici nella storia, ha radici solide. Non è il solito movimento di protesta contro il regime, è qualcosa che fa paura. Al Nord c'è il Movimento 5 stelle si Beppe Grillo, che sta penetrando negli animi dei giovani disoccupati da una vita; sta entrando nella coscienza collettiva di chi subisce torti dal sistema politico imperante, quello, per intenderci, della cosiddetta Casta. L'Italia ha raggiunto i duemila miliardi di euro di debiti. In una nazione civile, avrebbero mandato a casa o in galera tutti i politici che hanno amministrato la cosa pubblica. In Italia questa genìa di malfattori viene premiata comunque,in elezioni politiche.Oggi, votare per la Destra, per iL centro o per la Sinistra non cambierebbe di molto l'andamento della politica nazionale. Tutti i partiti difendono gli interessi economici della Tosco-Padania. Parliamo di interessi commerciali, fondiari,assicurativi, telefonici, energetici,mediatici, finanziari, industriali, e soprattutto quelli bancari. Tutte queste branche economiche fanno capo al Nord. Quella che chiamano economia italiana, in realtà è solo tosco padana.Al Sud, non abbiamo economia. Lo Stato ha lasciato ingrossare senza soluzionedi continuità quella che hanno chiamato "PIOVRA" o "MANDRACA" ad indicare la Mafia, la N'drangheta e la Camorra. Una Multinazionale che governa miliardi di euro illegalmente. Al Sud vengono chiamati camorristi. Uno che fotte 40 mila miliardi di vecchie lire allo Stato, al nord, viene chiamato imprenditore. Comunque, la sostanza, non cambia. E' finito il tempo in cui il peso andava al passo con la bilancia.
E' dal 1860 che le finanze piemontesi (impropriamente chiamate italiane) sono un pozzo senza fondo. Un abisso.Dal 1860 al 1866 il popolo italiano pagò in tasse e balzelli oltre quattro miliardi di lire di allora,ma i ministri spesero otto miliardi. Un buco di 4 miliardi. Oggi lo Stato italiano ha duemila miliardi di euro di debiti. Ad un governo liberal- massonico, Napoilitano ha sostituito un altro governo liberal massonico, chiamato Tecnico per rimanere in Europa. State certi, i duemila miliardi di lire, come sempre, saranno pagati dal Sud, in un modo o nell'altro. L'emigrazione aumenterà, la fame pure. I partiti che siedono in parlamento fanno tutti capo alla economia tosco padana. Il Sud non è rappresentato. Da qualche anno il, Sud sta prendendo coscienza. Il Sud non era povero, anzi. Dal Sud non emigrava mai nessuno fino al 1860. Poi iniziò la diaspora. Milioni di meridionali furono fatti emgrare per mancanza di lavoro, per fame. I grandi patrimoni terrieri ecclesiasti e demaniali furono assegnati ai latifondisti del sud e del Nord. Le fabbriche del Sud costrette alla chiusura. Il Nord doveva industrializzarsi a spese del Meridione d'Italia. Così han fatto l'Italia, Milioni di morti nelle guerre volute dal sistema, milioni di emigranti, che con le loro rimesse, ai primi del 1900 portarono il bilancio della Nazione a pareggio. Quei soldi son serviti ad industrializzare quelle lande a spese del sud.Ciò è successo perchè il sud politicamente non è mai stato rappresentato da una sua espressione politica autoctona. I suoi politici sono, da sempre, ascari dei partiti del Nord. I meridionali sono i migliori servitori del sistema. Francesco Crispi, siciliano, in nome della monarchia sabauda,massacrò centinaia di siciliani nel 1893. I siciliani gli hanno intitolato strade, piazze e monumenti. Nessuno osa abbattere le lapidi a lui intestate. Questo vale per tutti gli uomini politici al servizio del capitale nordista, da Garibaldi a Cavour passando per tutta la genìa savoiarda. Viviamo in una repubblica nata sulle ceneri di una monarchia infame, e la republbica festeggia la monarchia, cosa unica nel mondo.
Con Pino Aprile stiamo cercando di costruire questo partito meridionalista. Sappiamo che gli ascari sono già all'opera, stanno lavorando per far fallire questa iniziativa. Usano tutti i mezzi, da destra, da sinistra, dal centro. Conosciamo da 150 anni chi è il nemico da battere. Non conosciamo chi, dall'interno del fronte meridionalista si adopera o si adopererà a che questa iniziativa fallisca. Pensiamo che i servizi segreti deviati non siano cosi' pacifici nei nostri confronti. Useranno tutte le armi in loro possesso: infiltrati,soldi per infiltrati, per corrompere. Il Sistema ha già dalla sua parte coloro i quali, a destra come a sinistra si adoperano da anni all'uopo. Ne abbiamo viste di tutti i colori noi del Partito del Sud. A Destra vi sono movimenti come "Grande Sud", Mio Sud, Io sud ed altri, tutti al servizio del capitale padano, da sempre. Scotti, Iannaccone, Miccichè, Poli Bortone. Sono i migliori alleati del Partito Liberal massonico. I peggiori stanno nel PDL nazionale: siciliani entrambi. Dell'Utri e Alfano, il primo fondatore di Forza Italia e il secondo attuale segretario del PDL. Ascari politici del sistema nord. Hanno votato tutte le leggi volute da Bossi per togliere linfa al Sud. Proprio tutte.Questi personaggi sono conosciuti, e sappiamo chi sono. Non conosciamo ancora gli infiltrati dalla massoneria nei vari movimenti meridionalisti, che in modi e forme subdole cercheranno di affossare l'iniziativa di Marco Esposito.
Noi del Partito del Sud siamo da sempre contro la mandraca imperante nei nostri territori ,e appoggiamo i sindaci che lottano contro il malaffare. Lo abbiamo fatto a Gaeta e a Napoli. Nella città Partenopea abbiamo appoggiato il dott. Luigi De Magistris, che nella sua vita professionale ha combattuto massoneria e camorra. Altri movimenti meridionalisti hanno appoggiato personaggi da sempre schieratisi dall'altra parte. Abbiamo conosciuto movimenti meridionalisti provenienti da Destra,quella estrema, o movimenti provenienti da sinistra. Un tempo i primi cantavano l'inno di Mameli a squarciagola; i secondi cantavano bandiera rossa. Oggi, i primi odiano l'inno nazionale e il tricolore, quest'ultimo adottato anche dai Borbone dal giugno del 1860. I secondi cantano a squarciagola l'inno di Mameli in tutte le manifestazioni istituzionali. I ruoli si stanno scambiando, con l'idea meridionalista nel cuore.Però non sono capaci di staccare la spina dalle loro ideologie di fondo: fascismo e comunismo. Anche in Sicilia vi sono tanti movimenti, alcuni separatisti ed altri autonomisti.I siciliani hanno da sempre il senso della sicilianità.
Noi del continente,da poco stiamo trovando la nostra identità, ce l'avevano fatta perdere. Noi cantiamo "Brigante se more",,"sono meridionale"; Te Deum Gaeta";Ninco Nanco, Gloria Gloria. Balliamo la Pizzica, la Taranta, il Saltarello; cantiamo Matteo Salvatore, Federico Salvatore, I briganti elettrici, il grande Eddy Napoli; cantiamo Fiorella Mannoia, Teresa De Sio, i Kalafro, Capossela,Al Bano. Cantiamo le canzoni siciliane, napoletane, pugliesi, calabresi.
L'8 di settembre nascerà l'idea di un'aggregazione politica meridionalsta. Con noi ci saranno persone oneste, ci sarà il sindaco di Bari Michele Emiliano; speriamo ci sia anche De Magistris,Ci sarà Marco Esposito; Pino Aprile, il sottoscritto. Vorremmo ci fosse anche il dott Massimo Costa, grande esperto della Questione Meridionale, e speriamo arrivi tanta gente a sostenere l'Iniziativa di Marco Esposito e di varie associazioni del Sud. Chi vuole far fallire la speranza del Sud è sulla cattiva strada, li batteremo, perderanno la partita, perchè il Sud ha bisogno di un leader, il Sud ha bisogno di uomini che guidano la politica meridionalista. Siamo in tanti, il Nord comincia ad aver paura. Non a caso gli scrittori meridionalisti sono sempre criticati, dileggiati, a volte denunciati. Vorremmo che le varie anime del Sud si confrontassero in una democratica assemblea, dove ognuno portasse idee e progetti da sviluppare. Non vogliamo gli ipocriti, i delatori, gli ascari. I nemici di questa aggregazione possono essere tra noi, tra i nostri amici e compatrioti. Il direttivo del Partito del Sud, si sta spendendo per questa causa, come il sottoscritto, da anni e non permetteremo a nessuno di ostacolare il processo in atto. Se qualcuno ha idee diverse, può liberamente andare dove la loro ideologia è parte integrante. Destra e Sinistra li aspettano, da sempre.
Antonio Ciano, Presidente onorario del Partito del Sud.
Chi va . . . Ciano va sano e va lontano.
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