lunedì 29 settembre 2014
MA IO NON DIMENTICO….
Cronistoria, d’una vicenda politica, rapporti…conseguenze…
La vicenda de Magistris, Why not e relativa condanna ha
qualcosa di sorprendente ed inquietante. Sorprendente perché già l’attribuzione
di competenza è stata impropriamente Roma, e questo avrebbe dovuto già molto
insospettire, così come sia arrivata la condanna in primo grado nonostante la
richiesta d’archiviazione da parte del PM. Anche la tempistica a pochi giorni
dal voto d’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale fa chiarezza sui
probabili veri scopi della stessa. Inquietante perché la dice lunga su come,
pur con le dovute differenze di gravità e situazioni, magistrati come Falcone,
Borsellino o ex come de Magistris debbano abbandonare l’idea di metter becco in
cose d’alto bordo politico e di dubbi rapporti con poteri forti. Inquietante
perché la possibilità di sospensione dall’incarico per il sindaco di Napoli
attuerebbe una retroattività sulla legge Severino (essendo la vicenda attinente
un periodo di anni antecedente all’entrata in vigore della legge stessa), per
cui con lo stesso metro anche una cosa di 30/40anni fa porterebbe
all’applicazione d’una legge che ha qualche anno appena di vita. Comunque, come
scrive il giurista Moccia, della Università Federico II° di Napoli,in caso di
procedimento sospensivo è possibile il ricorso al TAR. Adesso è da verificare
la tempistica di ciò, che qualora fosse anche veloce alimenterebbe i nostri
sospetti su tutta la vicenda. Una cosa è sicura: al solito sottovalutano la
capacità di resistenza e reattività d’un osso duro quale è il primo cittadino partenopeo. E non è manco
sfiorata l’emergenza d’un momento delicatissimo per la città di Napoli.
In ogni caso…
Ma io non dimentico….che i napoletani hanno votato ed
eletto de Magistris proprio per essere ”capatosta” (come lui stesso si
definisce…), per non essere disposto a compromessi, connivenze partitiche,
elargizioni… dopo 20 anni di inciuci, finte maggioranze e finte opposizioni,
“’o sistema” delle spartizioni, ‘a munnezza, nel silenzio di chi oggi è
diventato super attento, e produce (anche mediaticamente) 3 o 4 attacchi
quotidiani con l’incredibile media annuale che sfora addirittura i 1000!!! Come
però succede,una volta eletto è scattato il poi meravigliarsi in molti che
davvero il personaggio è così, e iniziare a sentirsi le scarpe strette e
lamentarsi di ciò, iniziando da quelli che sono stati gli attori e gli artefici
del disastro ereditato dall’attuale sindaco e ora si ergono a maestri e
critici. La faccia tosta è davvero insopportabile;
Ma io non dimentico….che le elezioni le ha vinte col
sostegno di solo 4 liste oltretutto per le loro caratteristiche non macchine di
voti, ovvero : La lista civica ”Napoli è tua” dello stesso sindaco, l’IDV
partito di provenienza del sindaco, Rifondazione Comunista e Partito del Sud.
Contro armate di guerra: una decina di liste schierate nel Centodestra a sostegno
di Gianni Lettieri, contro Morcone candidato da PD e S & L fino all’ultimo
riottosi a stare con l’ex magistrato, ed un anonimo Di Monda (ex area Bocchino)
fintamente alternativo agli schieramenti sostenuto da Insorgenza Civile e poi
dopo il primo turno subito rientrato nella sua parrocchia destrorsa.
Ballottaggio con Lettieri, flop di Morcone e vittoria con distacco
considerevole, appoggio di PD e S & L, ma senza appartenenze, e percentuali
di tutto rispetto;
Ma io non dimentico…che de Magistris disse : “mi voti
chi vuole ma nessun’appartenenza al ballottaggio al di fuori della coalizione
originaria che mi obblighi, in caso di vittoria, a debiti di riconoscenza”.
Cosa mai digerita, non avendo nessuno del PD e di S & L infatti ricevuto
incarichi, poltrone, assessorati o altro e causa di forti mal di pancia non
ancora assorbiti.
Ma io no dimentico che….fummo contattati, noi del Partito
del Sud, per un incontro ma a meno di 2 settimane dal voto. Ci disse che era
interessato al meridionalismo, ma avrebbe accettato, se trovavamo un accordo,
solo noi e non altre interpretazioni di questo pensiero politico. In mezz’ora
ci trovammo d’accordo su tutto e definimmo.
Ma io non dimentico...che in 12 giorni dovemmo produrre,
con la totale e cordiale disponibilità dei componenti del suo staff diventati e restati a tutt’oggi
nostri amici e simpatizzanti, documenti, schede, candidati, iter burocratico,
un po’ di fondi, banchetti, materiale elettorale, e partecipazione ad eventi,
comizi, ecc.. un’impresa micidiale ma bellissima ed esaltante, un’esperienza
favolosa…
Ma io non dimentico…d’essermi ritrovato a Piazza Dante a
Napoli in un comizio/concerto ad essere uno dei primi a dover salire su un
megapalco e dover fare il mio intervento, seguito da Leoluca Orlando, da lui,
dalla musica di Eugenio Bennato da noi convinto ad esserci, davanti a un
tripudio di folla, gente entusiasta e partecipe in una piazza stracolma. E così
per altri comizi in via Partenope, ecc…
Ma io non dimentico…l’esser preso, in modo schietto e
sincero dietro al palco sotto al braccio da de Magistris per dirmi : “ cosa
dici…pensi ce la faremo?” Il passargli il mio telefonino per mostrargli la foto
(che mi giravano in quel momento) d’una piazza semivuota dove in contemporanea
Berlusconi era a Napoli per sostenere Lettieri. La sua gioia e il suo passare
il mio cellulare ai Vendola e company che erano arrivati per sostenerlo al
ballottaggio.
Ma io non dimentico…che i migliori e più genuini artisti
napoletani parteciparono e dettero il loro contributo intervenendo a feste e
comizi come Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, Peppe Lanzetta,
Peppe Barra, ecc… mentre i suoi avversari esibivano Gigi D’Alessio… ora questi
stessi artisti darebbero lo stesso contributo con altrettanta sincera
partecipazione ad avversari che a tutt’oggi sono ancora i Lettieri, i
Cozzolino…i Bassolino?
Ma io non dimentico…la sera del tripudio in un mare di
gente a Piazza Municipio, sotto Palazzo San Giacomo, per festeggiare la
vittoria e l’onestà delle sue parole dal palco : “Ringrazio innanzitutto l’IDV,
Rifondazione Comunista, la mia lista ”Napoli è tua” ed il Partito del Sud. Poi…(alzando
le braccia al cielo), ringrazio chi mi ha voluto sostenere al ballottaggio!”
Ma io non dimentico…che il Partito del Sud, causa il
brevissimo tempo a disposizione, solo per qualche centinaio di voti non riuscì
ad ottenere consiglieri comunali, pur se al ballottaggio il nostro contributo
fu di gran lunga maggiore ma non andava quantificato valendo solo le
percentuali del primo turno. Immaginavamo di ricevere i ringraziamenti e
chiudere là il tutto! E invece abbiamo su invito del sindaco partecipato a
tavoli tecnici in comune assieme a tutte le forze vincitrici del ballottaggio,
a pari dignità, e per espressa volontà dichiarata a tutti gli altri dal sindaco
che ce ne riconosceva il diritto.
Ma io non dimentico…che in quei tavoli tecnici c’era un
signore ( oggi ministro dell’attuale governo) che, alla domanda fatta dal
sindaco se chi aveva gruppi parlamentari poteva dare una mano a sostenere sue
iniziative, rispose con pochi giri di parole : “Si…ma che ci dai?” E lui, come
se non avesse parlato nessuno, passò ad altro argomento non degnandolo né d’uno
sguardo e né d’una risposta!
Ma io non dimentico…che su sua espressa volontà il
sindaco ha voluto nominare il sottoscritto suo Delegato Diretto nella Commissione
Toponomastica del Comune di Napoli;
Ma io non dimentico…che da allora è iniziata una
collaborazione di incontri, confronti, proposte, progetti, riflessioni politiche
sul presente e sul futuro, sue partecipazioni a nostri eventi (anche a Bari, in
una nostra convention in aula consiliare assieme a Michele Emiliano)…senza mai reciprocamente
chiedere nulla in cambio;
Ma io non dimentico....che tanti rappresentanti della sua
lista hanno tradito il mandato per cui erano stati eletti, e alcuni
assessori,per incapacità, fatuità, malcelato protagonismo, qualche
imperdonabile errore, lo hanno costretto a far sì che li sollevasse dall’incarico;
Questo è Luigi de Magistris, persona perbene, onesta, seria e
corretta, con i pregi e i difetti come tutti gli uomini,con eventuali errori
che solo chi non produce non fa. I napoletani, i meridionali, i meridionalisti,
il Sud, farebbero bene a fare una seria riflessione ora e in un prossimo futuro
visto lo scenario di affaristi, vecchi tromboni, politici di seconda fila, nuovi
yuppisti rampanti e veline perbene d’una fraintesa politica giovanilista dell’ultima
ora, che dovrebbe costituire l’eventuale alternativa.
Meditate gente, meditate..
Andrea Balìa
Ma dove sono i cosiddetti meridionalisti?
di Antonio Ciano
Ma dove sono i cosiddetti meridionalisti? ma erano contro la massoneria? quella che ha massacrato il sud?
Molti hanno dato il culo alla Lecca Nord, altri sono ammutiti, altri ancora vorrebbero al potere coloro i quali l'avevano inondata di monnezza e con i quali tessono sottobanco rapporti politici.
Hanno chiamato De Magistris giacobino,ma i giacobini sono loro, De Magistris difende Napoli e la napoletanità, ha dignità, sempre contro la massoneria e la camorra, contro coloro che oggi vogliono affossarlo.
Napoli deve reagire, o per altri 150 anni saranno succubi di coloro che l'hanno dissanguata e resa colonia..
La congrega massonica.
di Bruno Pappalardo
Come spiegarla questa cosa ai napoletani ma addirittura agli italiani oramai testati a qualsiasi peccato della politica e specialmente degli amministratori locali?.
Anche il nostro esemplare e probo sindaco sarà messo (ma questa volta senza alcuna colpa) tra le anime dell'inferno, ossia sotto la ghigliottina dei numerosi giornali del più becero liberalismo.
Come spiegare che la condanna di de Magistris è una cosa scandalosa?.
Dopo l’assoluzione del Tribunale di Salerno reati inesistenti e acclarati, ebbene, la stessa persona viene condannata ancora (da altra procura) su personaggi malavitosi ma, sfortunatamente ebbe ad incrociare anche dei politici e senza che sapesse fossero dei parlamentari. Avrebbe dovuto essere la Sibilla Cumana. Per il resto il suo comportamento, all'epoca, fu ineccepibile. S’era accostato purtroppo al fuoco.
La condanna ( la cui interpretazione pare non sia univoca) è chiaramente la vendetta di poteri forti e di pezzi marci dello Stato.
Se non fosse così, non sarebbe spiegata e capita la nomina a premier di Renzi avendo subito una identica condanna in primo grado. Nessuno gli ha impedito, anche solo moralmente, di chiedere le sue dimissioni da qualsiasi carica istituzionale.
Il figlioccio del buon padre nobile con cui contratta l’annullamento dell’art. 18 , si è fatto, come la migliore tradizione. la propria legge “ad personam” Il “Salva-Italia ”.
Non è altro che una Salva-Renzi perché nel decreto Madia, infatti c’è una norma che risolve i problemi amministrativi del Presidente Renzi. quando era presidente della Provincia di Firenze.
Tra il primo e secondo grado di giudizio ha inserito un articolo che non prevede la retroattività.
Ecco quando la politica si muove: colpisce il nemico (quello di de Magistris, secondo la mia personale opinione è solo un avvertimento) e salva anche il peccatore purché amico.
Generalmente viene chiamata congrega massonica.
Avendo spazzato quelle parti di putridume fatta di collusioni, interessi privati, scambi etcetera di qualsiasi partito, ora TUTTI , vogliono fargli ingoiare la scopa.
Gli era stato detto che l'avrebbe pagata.
venerdì 26 settembre 2014
Parte una nuova rubrica quindicinale di riflessioni e satira: "Il Memorandum"
Il
Memorandum
Riflessioni quindicinali
di
Leuvian
.
Francesco
Nicodemo, napoletano PD e responsabile comunicazione segreteria
di Renzi fino a pochi giorni fa, in attesa di nuovi prestigiosi incarichi, ora
dedito a dar vita a FONDERIA (laboratorio democratico PD a Napoli),
intervistato in merito dichiara :” Bisogna tornare in contatto con la gente,
dobbiamo riconquistare Comune e Regione, il partito ha fatto, è vero, alcuni
errori in Campania…..Azz’…alcuni errori? 20
anni…Bassolino, Jervolino, i brogli alle primarie di Cozzolino, la candidatura di
Morcone, ecc…ecc…scoperto il nuovo incarico
di Nicodemo …lo “SMINUITORE”.. come “sminuisce” lui….
.
Nuovi
meridionalisti, cattive compagnie….alla trasmissione
Matrix su Canale 5 vengono presentati 2 meridionalisti…uno è, ascoltate bene,
Clemente Mastella! O in questi anni ci siamo distratti, o Mastella è stato
folgorato da nuovi ideali politici! Delle due l’una! La terza ipotesi ci sembra
la più plausibile : esercitazioni mediatiche di paraculaggine!
.
Il
giacobinismo….tra i termini desueti e ripetuti come
un mantra da meridionalisti (o meglio “sudisti”) d’antan c’è l’accusa di
giacobino a politici sinistrorsi e/o a chi li frequenta! Salvo se dovesse
capitare a loro di frequentare o spalleggiarne uno, per cui si prestano al
conio d’un nuovo motto : “il mio giacobino è meglio del tuo”!
.
Silenzio
assordante è quello che si ode per personaggi noti dalla “grande
penna” rispetto alla vicenda della condanna “Why not” di de Magistris. Probabile
restino in attesa di leggere prima l’altrui pensiero per poi dispensare profonde
analisi e riflessioni, che, visto la puntuale e veloce tempistica, non li esimerebbero
dalla loro insipienza e predisposizione a perpetrare ruoli di curati di manzoniana
memoria!
.
Dimostrazione
pratica è l’esercizio concreto teso a dimostrare nella
realtà la validità e capacità attrattiva e aggregatrice di teorie politiche,
sogni, ideali….che se supportate da centinaia o migliaia d’adesioni, pur se
incoraggianti, lascerebbero comunque aperto il campo a verifiche di conferma…difficile
continuare a sostenerne la praticabilità in presenza della difficoltà a
raggiungere la somma delle dita di due mani.
giovedì 25 settembre 2014
VICINANZA, SOLIDARIETA' E SOSTEGNO AL SINDACO LUIGI DE MAGISTRIS DA PARTE DEL PARTITO DEL SUD!
La notizia della condanna in primo grado del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, per abuso di atti d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta Why Not, mi sorprende e rammarica molto, anche considerando il fatto che nel maggio scorso i pubblici ministeri ne avevano chiesto l’assoluzione.
Avendo fiducia nella Magistratura, e conoscendo Luigi de Magistris come persona onesta e retta ogni oltre dire che ha comunque agito nel rispetto della Costituzione, sono più che certo che questa condanna sarà annullata in appello.
Nel frattempo non posso che esprimere la mia personale vicinanza, solidarietà e sostegno e quello di tutto il Partito del Sud a Luigi de Magistris.
Natale Cuccurese
Presidente Nazionale del Partito del Sud
mercoledì 24 settembre 2014
SINDACO CONSEGNA CHIAVI CITTA' A MAESTRO MUTI
riceviamo dall'Ufficio Comunicazione del sindaco Luigi de Magistris e, con soddisfazione, postiamo :
NELLO
STESSO GIORNO CONCERTO AL CONSERVATORIO A CONCLUSIONE DEL FORUM
“La cerimonia di consegna delle chiavi della città da parte del sindaco
di Napoli, Luigi de Magistris, al Maestro Riccardo Muti si svolgerà il 9
dicembre. Il prestigioso riconoscimento vuole essere un omaggio alla
straordinaria attività del Maestro, che rappresenta una eccellenza italiana nel
mondo. Un orgoglio, in particolare, per la nostra città. Questa iniziativa è il
frutto di un lungo impegno portato avanti dall'amministrazione e dal Maestro
Elsa Evangelista, direttore del Conservatorio San Pietro a Majella, istituzione
che, come è noto, sta profondamente a cuore al Maestro Muti e all'intera
comunità cittadina. Nell'occasione il Conservatorio ospiterà, nella sua storica
sede, la cerimonia conclusiva del Forum universale delle Culture che vedrà
protagonista l'orchestra Cherubini diretta dal Maestro Muti. La presenza del
Maestro coinciderà con la conclusione di un ampio programma celebrativo per
Niccolò Jommelli già avviato dalle istituzioni”. Lo rendono noto in un
comunicato congiunto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l'assessore alla
Cultura Nino Daniele e il direttore del Conservatorio di Napoli Elsa
Evangelista.
Fonte : Marzia Bonacci
portavoce Luigi de Magistris
A DIFESA DELL' ART. 18, DELLA DIGNITA' DEI LAVORATORI E DEL FUTURO DI NOI TUTTI !
di Natale Cuccurese
Anche il più distratto tra gli italiani avrà compreso che la questione relativa dell’articolo 18, è semplicemente un gioco di potere ed equilibri che si svolge sulla testa dei lavoratori, spostando contemporaneamente l’attenzione dai veri problemi, dai veri responsabili della crisi in corso e soprattutto dalle sue reali possibili soluzioni.
Che poi Renzi questa prova di forza la voglia imporre per amor dei giovani, come sostiene, o in realtà usando i giovani come pretesto per rendere il lavoro ancora più precario, o per ridurre il potere dei sindacati, o dell' ala sinistra del suo partito, o per offrire su un vassoio d’argento alla destra liberista la distruzione di quest’articolo, come chiede da sempre, nella speranza di poter così arrivare a governare per i prossimi,famosi, 1000 giorni, o, non ultimo, per soddisfare i diktat di Juncker e dell’europa liberista, è cosa su cui varrebbe la pena meditare.
In tutti i casi la vera domanda è: espugnato il “fortino” dell’Art 18, complessivamente, i ceti mediobassi e bassi italiani, staranno meglio o peggio? Se c’è qualcuno che ha mantenuto in piedi questo traballante paese sicuramente sono stati gli operai, gli artigiani , i commercianti, i contadini, e tutte quelle categorie di lavoratori che oberate di tasse, e con salari o ricavi spesso da fame, continuano a lavorare a testa bassa; purtroppo per questo Governo, e per i precedenti, sembra che la colpa della crisi sia loro, e su loro si stanno quindi accanendo con pervicacia degna di miglior causa.
Con le riforme Biagi e Fornero hanno accresciuto la precarizzazione del lavoro, spacciandolo come unica alternativa possibile alla creazione di nuovi posti di lavoro,ed ora si arriva alla stretta finale con Renzi che vuol rendere precario il lavoro molto più della famigerata riforma Hartz realizzata in Germania, con in più l’aggravante di un sistema di protezioni sociali nemmeno minimamente paragonabile ai tedeschi. Il tutto anche se, per stessa ammissione dell'attuale capo economista del FMI, vent'anni di ricerche hanno negato l'esistenza di una relazione tra maggiore precarietà del lavoro e minore disoccupazione.
Purtroppo c’è da temere che la questione in ballo non sia solo lo smantellamento di fatto dei diritti minimi dei lavoratori. In altre parole una diga, un’icona quella dell’art. 18, da rompere, un segnale da lanciare per soddisfare la destra liberista italiana ed europea, con cui Renzi ha stipulato un patto, e che porterà la stessa destra in futuro a pretendere sempre di più in termini di riduzione di diritti.
Una volta che la diga cede la marea montante, della negazione di ogni diritto di ogni dignità, potrebbe poi travolgere tutto e tutti in un futuro che si presenta con tinte sempre più fosche.
martedì 23 settembre 2014
In memoria di Giancarlo Siani
Giancarlo Siani (Napoli, 19 settembre 1959 – Napoli, 23 settembre 1985) è stato un giornalista italiano, assassinato dalla camorra.
La camorra, le mafie sono il primo ed il vero nemico da combattere se vogliamo il bene del Sud e se vogliamo cambiare realmente l'attuale stato di cose. Giancarlo Siani era un giornalista con la schiena dritta, una persona integerrima che intendeva il suo lavoro come una missione. Come Partito del Sud saremo sempre dalla parte di quei cittadini che combattono le mafie e le loro infiltrazioni, che rispettano le regole della società civile, che credono che un paese diverso sia possibile e che non si arrendono, in altre parole dalla parte della legalità.
( Natale Cuccurese )

domenica 21 settembre 2014
Lo Statuto dei Lavoratori va difeso.
di Natale Cuccurese
Con l'adozione della riforma Fornero è già di fatto abolita la possibilità del reintegro nel caso di licenziamento ingiustificato, con l'abolizione dell'Art.18 c'è quindi solo il forte rischio di allargare il precariato ed incentivare l'utilizzo di personale a basso costo e facilmente sostituibile.
Per rilanciare l'occupazione non serve ridurre le garanzie dei lavoratori, ma bisognerebbe ridurre la tassazione sul lavoro, defiscalizzare le nuove assunzioni, ridurre le pastoie burocratiche, far ripartire gli investimenti e i consumi, stroncare la corruzione!
Ridiamo dignità al lavoro, basta con la distruzione di ogni forma di diritto per i lavoratori !
sabato 20 settembre 2014
DE MAGISTRIS A CALDORO: VENUTO MENO A PAROLA DATA !
riceviamo dall'Ufficio Comunicazione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e, condividendo, postiamo :
“Al presidente Caldoro, quando elenca
tutte le iniziative messe in campo per la città, voglio ricordare che si tratta
non solo di operazioni rispetto alle quali il Comune ha esercitato il massimo
dell’impegno perché si realizzassero, e non si perdessero risorse come nel
passato, ma soprattutto che sono state il frutto dei finanziamenti che l’Ue ha
indirizzato alla Regione affinché le smistasse, rapidamente, alla città
capoluogo. Dunque non l’espressione di un atto di generosità del presidente,
bensì l’attuazione di un proprio dovere. Finanziamenti sui quali, per altro,
abbiamo sempre vigilato affinchè non andassero persi e che la stessa Regione,
spesso in ritardo e parzialmente, ha impiegato nell’area metropolitana di
Napoli. La Campania, infatti, continua a registrare un trend negativo
nell’investimento dei fondi comunitari, ovviamente con ripercussioni anche
sulla nostra città. Esorto allora il presidente Caldoro ad essere più obiettivo
e cauto, evitando messaggi subliminali che respingiamo al mittente. Il ruolo
della Regione nel finanziamento europeo, infatti, non può essere in alcun modo
brandito a fine "ricattatorio" per invitarci a non esercitare il
nostro ruolo di critica perché "il Comune ha bisogno della Regione".
Noi vogliamo cooperazione istituzionale, non concessioni. Sul tema della
differenziata, ricordo al presidente Caldoro che Napoli non ha ottenuto i
finanziamenti necessari all’estensione del porta a porta e che la Regione ha
investito soltanto poco più di otto milioni di euro, impedendo quel potenziamento
che pure resta un nostro obiettivo strategico. In cinque anni di governo, poi,
non è stato realizzato dalla Regione un solo impianto di trattamento
dell’umido, con le ripercussioni che tutti conosciamo sulla tenuta del sistema
di smaltimento cittadino. Ricordo anche che la stessa Regione non ha ancora
concesso al Comune, nonostante gli impegni del Governatore, l’area di Napoli
est per la realizzazione del sito di compostaggio, poiché Caldoro continua ad
assumere posizioni ambigue in merito all’inceneritore a seconda dell’utilità
elettorale del momento. Nonostante queste difficoltà, Napoli da tre anni non
vive più la stagione dell’emergenza rifiuti, come il presidente avrà avuto modo
di constatare. Quando ci siamo insediati a San Giacomo, e Caldoro governava da
un anno, giacevano a terra 2mila tonnellate di rifiuti ogni giorno, era la
piena emergenza. Dall'estate del 2011 non ci sono tonnellate di rifiuti, ma
fiumi di turisti. Anche se tanta strada deve essere ancora percorsa, non siamo
certo soddisfatti e stiamo lavorando da soli con tagli governativi e regionali
senza fine. Da sindaco ho sempre cercato e sempre cercherò la strada della
collaborazione istituzionale nell’interesse della comunità e del territorio,
non omettendo le distanze politiche e in alcuni casi anche le critiche
amministrative in settori che, come la sanità, impattano sulla vita dei
napoletani. Se la Regione, per esempio, procede ad un sistematico
smantellamento dei presidi della sanità pubblica, comprimendo così un diritto
costituzionale per ragioni tecniche di bilancio, da sindaco non posso tacere e
voltarmi dall’altra parte. Quanto sta accadendo nel settore della sanità, al di
là dell’autocelebrazione a mezzo stampa compiuta dal presidente, è un dato
oggettivo, come certificano le cronache di questa estate e di questi giorni.
C'è poco da esultare francamente anche sul fronte del trasporto pubblico,
settore dove pesanti sono stati i tagli effettuati dalla Regione. Lo stesso
discorso vale per le leggi vergogna che condizionano la vita dei cittadini: dai
condoni edilizi alla privatizzazione dell’acqua. Spiace dover registrare,
infine, che alla distanza politica di sempre, si debba aggiungere anche quella
istituzionale, dovuta al venir meno, in diversi casi, della parola data. Mi riferisco,
ad esempio, all’ex area Nato, che vogliamo restituire ai giovani e alla
cultura, alla scuola e allo sport, anche per creare lavoro, e rispetto a cui
ancora manca da mesi la firma del protocollo da parte della Regione, la quale
evidentemente pensa ad altro in quella zona. Mi riferisco, poi, allo stadio
Collana che rappresenta un bene della città; all’acqua che vogliamo sia
pubblica e sottratta alle speculazioni del mercato; al lungomare da
riqualificare; al San Carlo che, con uno stratagemma da vecchia politica, ha
contribuito a fare commissariare; al Forum delle Culture che ancora aspettiamo
sia finanziato. Mi riferisco, infine, alla vicenda poco chiara di Bagnoli,
in cui guarda caso, anche qui, arriva un commissariamento dopo che abbiamo ordinato
la bonifica a chi ha inquinato e messo in sicurezza la spiaggia pubblica,
lavorando ad un piano di rilancio ecocompatibile. Una vicenda che inizia a
palesarsi come un accordo trasversale di interessi da parte di quanti vogliono,
come più volte accaduto nel passato, ritornare a mettere le mani sulla città.
Non lo consentiremo e metteremo in campo tutta la lotta politica e democratica
di cui siamo capaci”. Lo afferma in una nota il sindaco di Napoli Luigi de
Magistris.
Fonte : Marzia Bonacci
portavoce Luigi de Magistris
Referendum scozzese: Continuiamo a lavorare da federalisti per la Macroregione Meridionale senza illusioni e false attese !
Il risultato del referendum scozzese fa ben capire come sia ancora anacronistico parlare di indipendenza per le nostre regioni. Continuiamo a costruire la nostra proposta politica federalista, per poter arrivare alla stessa autonomia riconosciuta da anni agli scozzesi, con la la costituzione di una Macroregione Meridionale. Già questo sarebbe un passo in avanti enorme rispetto all'attuale situazione.
Va bene l'agitazione ma con solo questa non si va da nessuna parte ( soprattutto se è solo virtuale e da social network) se poi mancano gli altri due terzi dell'insegnamento di Gramsci, e cioè l'organizzazione e lo studio.
La strada unica e vera è quella del federalismo e già quella è via impervia e difficilissima. Già stamattina infatti per radio c’era chi diceva che quasi quasi è meglio abolire pure le Regioni e centralizzare del tutto... questa è l'Italia...
Il Partito del sud è da sempre federalista, per una Macroregione Meridionale, e chiede da sempre equità e giustizia nei confronti di tutti i cittadini d'Italia, non è tollerabile che ci possono essere cittadini di serie B per collocazione geografica...
L’insegnamento di questo referendum è che gli scozzesi vincono comunque, perche' anche se gli indipendentisti perdono il referendum dimostrano ancora una volta di essere un popolo, cosa che non siamo ne' come italiani ne' ancora noi meridionali, un motivo in piu' per abbandonare anche da noi pretese e illusioni anacronistiche e irreali e puntare alla Macroregione autonoma con un partito meridionalista federalista come il Partito del Sud, continuiamo quindi a lavorare con questo fine senza illusioni e false attese.
venerdì 19 settembre 2014
Una città per il suo santo....San Gennaro!
17 settembre ore 19:00 - Duomo di Napoli
Le voci e i suoni dei ragazzi di Napoli per San GennaroSpettacolo con la partecipazione degli allievi delle bande del progetto "Musica nei luoghi sacri. Canta, suona e cammina", i Sancarlini, il coro delle voci bianche del Teatro San Carlo, l'orchestra della Sanitansamble e i Corallini di Torre del Greco. 18 settembre ore18:30 - Sagrato del Duomo Le fiaccole della fede Accensione della lampada offerta da parte della Diocesi di Pompei, a seguito dell'arrivo di tre staffette di podisti, provenienti dal Santuario di San Gennaro alla solfatara di Pozzuoli, dalla Basilica di San Gennaro extra moenia alla Sanità e dalla chiesa di San Gennaro ad Antignano. 19 settembre ore 09:00 - Duomo di Napoli Il miracolo in diretta Lettura della Passione di San Gennaro, Vescovo e Martire. Solenne Celebrazione Eucaristica ed esposizione delle Reliquie del Santo, in streaming sul portale internet www.sangennaro.eu e sul digitale terrestre con Napoli Canale 21. 20 settembre ore 10:00/18:30 - Lungomare Caracciolo A caccia di sorrisiUrban game senza barriere per favorire l'inclusione sociale. Evento promosso dall'Unitalsi di Napoli. 20 settembre ore 20:00 - Sagrato del Duomo Sonorità e colori esotici Concerto in omaggio a San Gennaro, a cura dei gruppi etnici cittadini. 21 settembre ore 8:30 - Via Duomo Di corsa per le stradeGara podistica cittadina a cura del CSI, con partenza dal Duomo alle 8:30. Il percorso si svilupperà lungo le vie della città. Seguiranno le premiazioni alla presenza del Cardinale. Info per iscrizioni e regolamento sul sito www.sangennaro.eu. |
23 settembre ore 20:00 - Duomo di Napoli
Concerto del San CarloPerformance musicale dell'orchestra del Massimo napoletano. 27 settembre San Gennaro nell'arteIn occasione della Giornata Mondiale del Turismo visita a prezzo ridotto ai musei e luoghi del Santo patrono: Catacombe, Donnaregina, Tesoro. 15-30 settembre Trofeo San GennaroGare di calcio balilla, tennis tavolo, subbuteo, dame, scacchi. Info per iscrizioni e regolamento sul sito www.sangennaro.eu. 20 ottobre ore 9:30 - 13:00 Seminario di studi: approccio multidisciplinare sulla figura di San Gennaro Presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli saranno discussi aspetti religiosi, antropologici, storici, artistici legati alla figura del Santo. |
Iniziative a cura del Comune di Napoli:
19 settembre ore 21:00 - Sagrato del Duomo
Esibizione della banda della NATO Performance musicale della banda della NATO per sancire un gemellaggio virtuale con la festa americana di New York. Raccontami Napoli e San Gennaro (direzione artistica di Giulio Baffi e Giovanni Petrone) produzione Le Nuvole teatro stabile di innovazione 19-20-21 settembre 2014 ore 11 e ore 12 Via Duomo (zona Sagrato Duomo) Bruno Leone in Pulcinella e San Gennaro di Bruno Leone evento per bambini - spettacolo di guarrattelle n° 6 repliche 21 settembre 2014 ore 11 e ore 12 Via Duomo (zona Piazza Cardinale Sisto Riario Sforza) Loredana Piedimonte in RaccontamiSette Volte Sette di Rosario Sparno n° 2 repliche 24 settembre 2014 ore 17 e ore 18 Via Duomo (zona Teatro Antico Neapolis Via San Paolo) Lello Serao in Raccontami Sangue Agitato di Antonio Marfella n° 2 repliche 25 settembre 2014 ore 17 e ore 18 Via Duomo (zona Teatro Antico Neapolis Via San Paolo) Claudio di Palma in Raccontami Ianuario e la memoria delle pietre di Claudio Di Palma n° 2 repliche 26 settembre 2014 ore 20:30 Via Duomo (zona Largo Donnaregina - Chiesa Donnaregina Vecchia - Museo Diocesano) Mariano Rigillo in Raccontami Napoli (aavv) n° 1 replica 28 settembre 2014 ore 20:30 Via Duomo (zona Largo Donnaregina - Museo Diocesano) Isa Danieli in Raccontami Napoli (aavv) n° 1 replica San Gennaro Day 21 settembre 2014 ore 20:00 Gran galà per San Gennaro in collaborazione con associazione Jesce Sole Spettacolo musicale, interventi teatrali e ospiti a cura di Gianni Simioli Via Duomo (zona Sagrato Duomo) Evento Madonnari 27 settembre 2014 dalle ore 17 alle ore 20 Raduno dei Madonnari dedicato a San Gennaro In collaborazione con La Barazza |
Per info: http://sangennaro.eu
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giovedì 18 settembre 2014
Una riflessione, un grido, la memoria....di Francesca Antudo Amato!
di Francesca Antudo Amato, grande artista e degna rappresentante del Partito del Sud in Sicilia!
Non aspettarmi sveglia, non so se tornerò
Non aspettarmi sveglia, non so se tornerò,
ho imparato, madre, finalmente a dire NO.
Stanno arrivando ormai e ci portano l’Italia,
ce la ficcheranno in gola come fosse una pastiglia.
Non aspettarmi, amore, la vita è troppo corta,
serra forte gli occhi sotto questa coperta.
Stanno arrivando e se ti prendono lo so,
morta e nuda in piazza un giorno ti ritroverò.
Conto i passi e nel cuore non sento più paura,
ti bacio così forte quasi mi sembri vera,
stringo in pugno una terra che mi è stata rubata
polvere di un’Italia sedotta e abbandonata….
Aspettami, domani io ritornerò vincente,
ritroverò il mio sud e tutta la sua gente.
Aspettami, amore, e suona la tammorra,
ci vengono a salvare e ci portano la guerra.
Non aspettarmi, fratello, col mio cuore in mano,
lo vedi sto morendo, però sono sereno.
Sta arrivando un vento nuovo a scrivere la storia,
un canto in dialetto a riportare la memoria!
Conto i passi e nel cuore non sento più paura,
ti bacio così forte quasi mi sembri vera,
stringo in pugno una terra che mi è stata rubata
polvere di un’Italia sedotta e abbandonata….

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