martedì 2 giugno 2015
Riflessioni post elezioni regionali 2015
di Andrea Balìa
Il Partito del Sud, ormai da qualche
anno, continua il suo lavoro complessivo, secondo lezione gramsciana, fatto di strutturazione,
organizzazione, comunicazione, gestione dei rapporti, progetti politici e , non
essenzialmente ma anche, di partecipazioni elettorali.
In queste elezioni regionali il
Sud aveva due regioni in campo : la Campania e la Puglia, dove il partito ha
adottato due diverse strategie ma sempre nell’ottica del nostro pensiero e
credo politico, nonché dei rapporti privilegiati costruiti in questi anni.
In Campania il sindaco di Napoli,
Luigi de Magistris, con cui la collaborazione è in essere sin dalla sua elezione,
aveva anzitempo comunicato la sua volontà a non esprimersi in dichiarazioni in merito
alla competizione elettorale. Condividendo e rispettando ciò il Partito del Sud
ha preferito unicamente dimostrare la sua coerenza nell’attestare la sua
presenza in un’area politica in cui si riconosce. Quindi la unica, generosa e sola
rappresentanza d’un suo candidato, Bruno Pappalardo Responsabile provinciale di
Napoli, nella lista ”Sinistra al lavoro – per la Campania”, al di là di mire elettive,
anche rinnovando collaborazioni già avviate alle ultime amministrative di
Napoli e foriere di progettualità per le prossime comunali cittadine.
Inutile sottolineare la presa di
distanza da velleitari esperimenti,contenenti tra l’altro, cosa ben più grave, presenze
contrarie e documentate all’operato del sindaco e di variegata estrazione politica,
financo reazionaria se non fascista.
In Puglia è stato rinsaldato il
rapporto, ugualmente privilegiato, con Michele Emiliano, con nostri candidati e
altri da noi sostenuti nelle liste a suo sostegno. In particolare la più prestigiosa
con attestazione della lista intorno al 10% con un’elezione ottenuta e
risultati entusiasmanti di migliaia di voti, per un totale oltre le 11.000 preferenze.
Presenza non solo elettorale in termini di consensi ma con partecipazione del nostro
partito alla stesura del programma con punti prettamente meridionalisti.
Il Partito del Sud prosegue,
quindi, il suo percorso, ben conscio della bontà delle sue scelte, lasciando ad
altri sterili tentativi di faziosi e strumentali raffronti imperniati su improponibili
paragoni.
Andrea Balìa
Vice Presidente Nazionale del Partito
del Sud
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