domenica 14 giugno 2015
Così va la Storia….
di Andrea Balìa
Illary Clinton parla di distribuzione equa del reddito, dare
respiro alle classi medie e quelle più disagiate.
Se si trovasse in Italia Renzi la
bollerebbe come facente parte della minoranza estremista che non vuol far ripartire
il paese. Invece è solo l’esponente del Partito Democratico americano candidata
alle prossime presidenziali negli USA.
Papa Bergoglio riabilita Cuba, parla e s’impegna per i più poveri,
per un lavoro a tutti, s’adopera contro le guerre ed è amico di pericolosi rivoluzionari
come Morales. Se non fosse Papa sarebbe messo alla stregua, anzi peggio, di
Landini.
Tsipras tenta di non infliggere al suo popolo, che c’entra ben poco
con le dissennate politiche amministrative dei precedenti governi grechi,
ulteriori vessazioni - che stenderebbero definitivamente l’economia ellenica - richieste
dai burocrati europei interessati solo alla restituzione del debito. In Italia e in altri paesi europei si fa orecchie da
mercanti solo perché la Grecia è debitrice in varie misure con tutti.
Podemos in Spagna s’avvia ad andare al potere come espressione
popolare e progressista. In Italia non si trova di meglio che far mettere
cappello a chi oggi è solo Podevamos
come il 5 Stelle, nato sulla notorietà d’un comico e d’un altro dubbio signore,
con poche e/o nessuna affinità col movimento spagnolo, il cui leader s’è
affrettato a smentire improbabili collegamenti e paragoni
.
Luigi de Magistris, nella sua prefazione al libro prodotto dal Partito del Sud “Con il Sud si riparte”
dichiara “ Il futuro? In fondo a sinistra.
Cioè, scommettendo sul Mezzogiorno, ed implementando politiche progressiste che
puntino all’equità e agli investimenti sul capitale umano e fisico…..Dall’attuale
crisi, infatti, se ne esce con un nuovo meridionalismo progressista..il Sud deve
rilanciare un suo progetto autonomo e credibile…Responsabile ed etìco. E’ il
momento di rilanciare una battaglia politica e delle idee e, per fare
questo,serve il meridionalismo e serve un piccolo e coraggioso partito come il PdelSUD!”
Ma nell’accezione comune e per un
”sudismo” unanimista e cialtrone lui è un sognatore, e noi assieme a lui dei
pericolosi ”comunisti” settari, a fronte della teoria perdurante di un Sud staccato
e al di sopra da riferimenti di valori politici in un’improponibile ammucchiata
includente tutto e il contrario di tutto.
Andrea Balìa
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