mercoledì 15 ottobre 2014
L'articolo di Ottobre 2014 di Andrea Balìa su Webnapoli24.it
Talvolta, riflettendoci, il nome di alcuni partiti lascia perplessi (a voler esser buoni…) rispetto al loro operato. Chi scrive di tutto può esser tacciato tranne che di avere simpatie destrorse o reazionarie, anzi…nel piccolo mondo antico del “sudismo” molto incline alla nostalgia fine a sè stessa, posizioni e idee che si rifanno al meridionalismo storico vengono – con un abuso desueto nella terminologia– bollate come “giacobinismo”. Ciò detto, come doverosa premessa, l’onestà intellettuale ci affranca dal chiudere gli occhi davanti ad un incedere contraddittorio alla “mission” che titolazioni di formazioni politiche e presunto posizionamento lascerebbero credere e promettere. Il Sud è stato vittima come da studi, ricerche e lettura oggettiva degli eventi, d’una gestione dello Stato a dir poco non equanime rispetto a resto del paese. Inutile e lungo star qua ad elencare torti, disuguaglianze, omissioni e altro che, a distanza di oltre un secolo e mezzo, ne fanno una colonia di consumo con primati negativi nel lavoro, disoccupazione, industrializzazione o almeno uso positivo delle sue valenze e peculiarità, infrastrutture, diritti, ecc… Va bene che la democrazia, come ci insegna Canfora nel suo eccellente testo per l’appunto dal titolo “La Democrazia”, riuscì a condannare Socrate in quel di Atene, dimostrando i limiti d’un sistema politico che resta comunque ad oggi il più praticabile, ma usare impropriamente il suo aggettivo ci appare davvero insopportabile. Il Sud dovrebbe essere in cima all’agenda politica di chi governa il paese. Così non è… : soldi in meno per l’accudimento e istruzione dei più piccoli in base ad astrusi parametri, soldi x l’Expo di Milano con Matera che rischia d’esser nominata a giorni Capitale della Cultura ma di non avere nel 2014 ancora una stazione ferroviaria!Banda larga che, a giorni si saprà, riguarderà il Centro Nord e se resterà qualche soldo qualche residuo andrà al Sud. E l’elenco sarebbe lunghissimo ma i “democratici” s’impegnano ad ostacolare con tutte le loro forze il sindaco della capitale del Sud, ne reclamano le dimissioni così e come fa la Destra più retriva, in una sindrome da Nazareno ormai attuata senza scorno. Qualche loro rappresentante della novelle vague renziana ne reclama il confino come farebbe un ministro della polizia fascista….colpevole come primo cittadino di aver messo fine a spartizioni cui erano ormai adusi sotto il meritevole appellativo di “ ‘o sistema”. Stessa nouvelle vague capace di accettare come probabili nuovi candidati, alle elezioni regionali e a quelle future comunali, vecchi e improponibili dinosauri di disastri ventennali e primarie taroccate. E’vero anche fra loro, come talvolta succede, ci sono ottime persone…ma una domanda : è il vostro partito, vero, va bene la militanza…ma vi va bene così? Contenti d’esser là? Democratici? Mah…..
Andrea Balìa
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