p.s. : questi signori sono gli stessi che dissero che Antonio Ciano in quanto ex tabaccaio era improprio che scrivesse....
mercoledì 4 dicembre 2013
Report presentazione libro “Se muore il Sud” di Stella e Rizzo
Cambiano i rapporti…il prodotto resta lo stesso
A Napoli c/o la Feltrinelli vi è
stata ieri Martedì 3 Novembre 2013 la presentazione del nuovo e ultimo libro di
Stella e Rizzo “Se muore il Sud”.
Abbiamo presenziato come Partito
del Sud per dovere d’informazione e per essere incuriositi dal fatto che si
parlava da giorni d’un libro comunque diverso per i toni usati e l’approccio
all’argomento/problema Sud. E nei fatti il metodo usato è davvero diverso, ma
porta comunque abbastanza subdolamente allo stesso risultato di sempre. Eravamo
abituati a libri di denuncia come quelli di Gigi Di Fiore e Pino Aprile, visti
dalla parte d’un meridionalismo di denuncia sui mali subiti dal meridione d’Italia,
o dall’altro verso a prodotti editoriali in salsa leghista di condanna del Sud,
delle sue eventuali malefatte e della sua inefficienza, mancanza di reazione e
quindi alla valutazione d’un territorio ormai condannato e irrecuperabile, più
danno che risorsa per l’Italia.
“Se muore il Sud”, in maniera
ancor più chiara dalle parole e presentazione dei due autori è stato sorprendentemente
capace di stupirci, dandoci la sensazione di qualcosa costruita con metodo a
tavolino, in modo nuovo e furbo, “cerchiobottista” (se è possibile farci
passare un inelegante terminologia al riguardo), per poi giungere ad una
scontata e retorica soluzione. Il brigantaggio sì c’è stato (con tanto di foto
ormai conosciute d’esecuzioni e teste mozzate…) ma quale guerra non ha fatto
morti? I piemontesi hanno fatto danni e operato male… chi lo nega? Ma subito a
seguire una furbesca dichiarazione di Salvemini di condanna all’inefficienza
meridionale (scovata chissà dove) e glissando sulle tante altre fatte dal
personaggio di ben diversa valutazione. La prima ferrovia fu fatta al Sud? Vero…ma
il Nord aveva una rete ferroviaria più estesa… anche qui sorvolando su tanti
altri primati meridionali….Qualche fandonia sparsa qua e là per cui la
mortalità infantile sarebbe stata superiore al Sud (è comprovato esattamente l’opposto!)
Il Sud non stava così male? Vero (sempre parole loro tra sorrisi e piacioneria
in cerca di consensi…) però il Nord non era poi messo così’ male…Il Sud
ritenuto una dei paesi più ricchi e meglio amministrati? Secondo loro un falso
e una valutazione eccessiva…Il Piemonte era indebitato? Vero…ma perché investivano
(questa davvero bella e fantasiosa!) Perché le Baleari hanno più turismo della
Sicilia? (questa davvero incredibile, da stropicciarsi gli occhi e sturarsi le
orecchie…) E poi un piagnisteo davvero insopportabile di studiata e finta
partecipazione sui bambini deceduti per cancro nella Terra dei Fuochi, senza
una parola sulle colpe delle aziende del Nord per l’invio dei loro rifiuti
tossici…Garibaldi non era poi il personaggio eroico che si racconta? Vero…ma
smettiamola di far passare immagini, vignette e considerazioni così cattive sui
social network….Il Governo non pensa a ristrutturare Carditello? Vero…ma perché
la camorra s’impadronirebbe dei lavori…Per finire dicendo che l’auspicio e l’invito
è che i meridionali si diano una mossa a impegnarsi e a creare una nuova e
valida classe dirigente (e qui potremmo condividere…) e che il libro sarebbe
per il desiderio e la necessità d’avere un Sud redento.
Siamo stati tentati più volte d’abbandonare
la sala gremita (d’un auditorio al 80% molto borghese e silente e al 20% di
borbottii di dissenso…) Perché siamo rimasti? Ricordate Totò? “Volevamo vedere
Pasquale dove voleva arrivare…”.
Andrea Balìa
Vice Presidente Nazionale del Partito del Sud
p.s. : questi signori sono gli stessi che dissero che Antonio Ciano in quanto ex tabaccaio era improprio che scrivesse....
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