Riceviamo dall'ufficio Comunicazioni del sindaco Luigi de Magistris e, complimentandoci, postiamo :
venerdì 27 dicembre 2013
Luigi de Magistris a Betlemme x Natale a ricevere la cittadinanza...
Riceviamo dall'ufficio Comunicazioni del sindaco Luigi de Magistris e, complimentandoci, postiamo :
DE MAGISTRIS: GIOIA PER CITTADINANZA PALESTINESE
“Oggi nel giorno della vigilia di Natale ricevo qui a Betlemme la cittadinanza onoraria palestinese. Un riconoscimento che mi riempie di gioia, che conferma il ruolo di Napoli come città di pace attenta e sensibile a tutte le realtà che vivono il Mediterraneo”. Lo scrive su facebook il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, in viaggio istituzionale in Palestina dal 23 al 27 dicembre, proprio ieri sera, 24 dicembre, ha ricevuto dal presidente Abu Mazen la cittadinanza onoraria palestinese. “Sono orgoglioso di essere cittadino tra cittadini di un popolo che esiste fiero nella sua identità. Di un popolo di uno stato che purtroppo ancora non c'è nella pienezza dei suoi diritti e nel riconoscimento dei suoi confini. Oggi, recandomi da Betlemme a Gerusalemme, ho toccato con mano la segregazione alla quale migliaia di palestinesi sono sottoposti nell'attraversare il muro e i check-point sparsi sul territorio. Mi sono mescolato ai palestinesi per vedere, prima volta nella mia vita, la discriminazione che qui viene reiterata da troppi anni. Il muro, insieme agli insediamenti di coloni che interrompono ogni possibile continuità territoriale tra le città palestinesi, sono il fallimento di tutta la comunità internazionale. Eppure questa è una terra ospitale che vuole vivere in pace con i propri vicini, terra dalle enormi potenzialità che può godere dell'essere casa delle tre religioni più antiche e osservate al mondo. Incontrerò da oggi i sindaci di importanti città. Il pragmatismo di chi amministra comunità di cittadini è una risorsa indispensabili per proposte di pace che includano i bisogni di chi vive questa terra. Napoli, per la sua storia di città che non vide l'attuazione di leggi razziali e deportazioni, per le sue contraddizioni e per la generosità della sua gente, può avere un suo piccolo ruolo nel processo di pace. Ringrazio Il presidente Abu Mazen e Padre Ibrahim Faltas per l'ospitalità e l'affetto dimostratomi”.
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Marzia Bonacci
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