giovedì 23 luglio 2015
Il Sud brucia ( campagna web di sensibilizzazione )
di Antonio Rosato
No, non è il titolo di un nuovo libro, ma è una amara constatazione che anno dopo anno si replica crudelmente sul nostro territorio con apice nella stagione estiva.
E' vero che le ultime settimane hanno assunto torride caratteristiche climatiche che normalmente appartengono ad altre latitudini, ma è anche vero che ad altre latitudini (ove l’uomo non ha da speculare) foreste piuttosto che savane non bruciano quasi mai da sole.
Sulla terra dei fuochi il Partito del Sud denuncia incessantemente da tempo i focolai appiccati per smaltire illecitamente prodotti inquinanti provenienti da tutta Italia. Ma anche sugli incendi boschivi vogliamo attirare l’attenzione e sollecitare, magari, anche le coscienze delle persone che conoscono, che hanno visto, che sanno, a denunciare gli autori incendiari. E alle autorità ad essere più sensibili, presenti ed a impiegare al meglio le risorse umane e finanziarie a disposizione per controlli e prevenzione del proprio territorio.
Sappiamo bene che spesso c’è la mano della criminalità locale piuttosto che quella organizzata, che per sporchi interessi devasta senza scrupoli ettari ed ettari di vegetazione mediterranea.
Vegetazione spesso accogliente varietà arboree uniche al mondo.
I danni per l’ecosistema spesso sono irreparabili oltre che incalcolabili.
Eppure tutto ciò accade sotto gli occhi di tutti ogni giorno e ogni notte.
I motivi per cui mani criminali si macchiano di un cosi vile reato varia. Speculazioni edilizie, pastorizia, estorsioni, provvigioni sugli interventi e mille altre radici delittuose mandano in fumo spesso le più belle cartoline del nostro paese.
Ricordiamo il Gargano in cenere, la Costiera Amalfitana, la Sardegna, Calabria, praticamente ovunque..
Di luoghi andati in fumo ognuno di noi ne conosce forse centinaia .Ma quanti piromani hanno pagato per questi crimini? Quanti mascalzoni sono stati acciuffati ?
Ma soprattutto mi chiedo quante indagini davvero serie sono state fatte in merito.
Ho l’impressione che incendiare un Pino Loricato sulla Sila piuttosto che una rarissima un’Orchidea Fantasma, sia meno grave che superare di 5 Km orari il limite di velocità su una statale a 4 corsie, dove il fiscalissimo e impassibile vigile fotografo è appostato, o meno grave che far scadere di 10 minuti il tagliando orario al parcheggio della stazione ferroviaria per colpa del treno “in ritardo magari”.
Invece di appostarsi con l’artiglieria fotografica sotto un albero aspettando con soddisfazione la prima infrazione di 5 km orari in più sulla statale non sarebbe anche utile fare prevenzione nei mesi estivi facendosi un giro per i boschi? Inoltre si sa che in Italia le leggi non mancano, ma cerchiamo anche di farle rispettare però. Spesso, dove in estate sono stati appiccati fuochi dolosi, in inverno si pascola tranquillamente ad esempio. E si sa bene che è vietatissimo.
Magari ,paradosso, il vigile è proprio appostato li, a posizionare e poi venerare il suo sofisticato autovelox, ma incurante invece di chi pascola su un terreno bruciato in estate proprio dietro la se.
Le autorità agiscono certo come possono, ma spesso si ha l'impressione che alcuni chiudano gli occhi. Ma la sensibilità si sa bene, scatta spesso solo dopo una evitabile tragedia. Tragedie che non mancano mai.
Persone morte in quartieri spazzati via dall’acqua perché costruiti troppo vicini ad un corso d’acqua se ne contano ogni anno. Acqua che scende veloce senza ostacoli a causa della deforestazione boschiva per mani delinquenziali e piromani, provocando inevitabilmente, quando piove oltre misura, frane che invadono paesi, campeggi, scuole, che bloccano strade, ferrovie o territori interi. Spesso la causa, come già detto ma è giusto rimarcarlo, è conseguenza dell’erosione e della mancanza di alberi a monte che trattengono il terreno e l’acqua piovana. Anche i bambini alle elementari conoscono questo. Ma nessuno paga mai per questo.
Mentre il pensionato che ruba una salsiccia al supermercato per fame viene preso e processato, mentre chi ha dimenticato di pagare la TARI viene subito beccato e sanzionato etc etc ……c’è chi invece da fuoco al Sud e non solo e passa inosservato. Il delinquente va sempre preso e condannato, e chi tace pur avendo visto, o venendo a conoscenza di fatti precisi legati all’argomento, ha la stessa responsabilità di chi delinque, almeno morale.
Teniamo alta la guardia, e difendiamo il nostro territorio. Noi lo stiamo facendo. Unisciti al Partito del Sud, difendi il nostro territorio.
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Caro cittadino del Sud recupera il tuo spirito brigantesco.
Avvampi di sdegno se leggi dell’eccidio di Casalduni e Pontelandolfo. Ti si riempiono gli occhi occhi di lacrime quando parli di Michelina De Cesare. Prenderesti ora per allora cavallo e fucile per riunirti a Carmine Crocco e difendere la tua terra, sprezzante della tua stessa vita andresti a difendere Gaeta forse.
Ma oggi però permetti che brucino sotto i tuoi occhi quei boschi e quelle montagne che hanno dato riparo a tanti valorosi antenati.
Oggi permetti al vile piromane di violentare la tua terra. Dov’è il Brigante che è in te? Dov'è finita quella rabbia? Dove quel coraggio ?!
Unisciti a noi e difendi la tua terra. Denuncia chi brucia le tue montagne, i tuoi boschi, la tua storia. Fai come noi del Partito del Sud.
Combatti per la tua terra da vero Brigante. Non permettere che il SUD BRUCI.
Durante le tue prossime vacanza vigila sul tuo territorio, non permetterne lo scempio.
Inviaci un tuo breve pensiero in merito all'indirizzo mail info@partitodelsud.eu, ne ricaveremo un banner per sensibilizzare l'attenzione su questo tema per una campagna web diffusa tramite le nostre pagine e gruppi.
Buone vacanze dal Partito del SUD
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