lunedì 4 agosto 2014
L'articolo di Agosto di Andrea Balìa su WebNapoli24.com
Innanzitutto una premessa : nessun paragone che potrebbe sembrare eccessivo e fuori luogo, vista la popolarità e la risonanza mediatica di caratura mondiale del personaggio…sarebbe come se nel calcio paragonassimo squadre di prima fascia da competizioni tipo Champions League con modeste formazioni da tornei amatoriali. Ma l’esempio conta, e figure del genere servono con il loro comportamento quanto meno all’invito alla riflessione. Alto, incappucciato, col berretto e la pipa, quasi sempre a cavallo, comparve nel 1994 nel povero Chiapas dicendo : “questa è una rivoluzione, scusate il disturbo!” Nemico giurato del neoliberismo, ironico, Gramsci e Che Guevara come suoi fari da lui dichiarati, amato dal Nobel Gabriel Garcia Marquez, generoso fino all’ultimo soldo in tasca per gli ultimi, i deboli e gli amici. Un intellettuale. Dopo 20 anni lascia dichiarando : “ Sono solo un ologramma, e non sono più necessario, ma la lotta continua. Per ribellarsi e lottare non servono leader o capi, messìa o salvatori…c’è solo bisogno d’un po’ di vergogna, un tanto di dignità e molta organizzazione”. Orbene, nei tornei amatoriali di cui sopra del nostro “sudismo” ci sono altresì i presidentissimi vicini al trentennio, i capi o presunti leader sempre al loro posto, che il pensiero di lasciare non li sfiora nemmeno, pur essendo goderecciamente sempre intenti a disputare partite d’importanza molto ma molto relativa. L’esempio del Sub Comandante Marcos non li sfiora. Sono anche loro degli ologrammi….ma d’un’altra specie….”ologrammi resistenti”.
Andrea Balìa
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