domenica 27 ottobre 2013
C'eravamo!
(Napoli, piazza Dante h.16,00)
di Bruno Pappalardo
(Responsabile sez. Guido Dorso- PdelSUD Napoli)
Erano le 16, 10, La piazza era per metà già riempita. Trovo un
malmesso palchetto assemblato con povere tavole e nessuna bandiera. E’
vero non servono! Incontro il gruppo napoletano del mio partito.
Difficile trovare i numerosi amici provenienti da Roma e dall’area
casertana del Partito del Sud. Trovo Pietro Golia e taluni altri di
piccole associazioni.
Sono le 17, 00, …dicono che siamo circa sedicimila, …che
importa, la metafora del corteo già si è avviato ed il cammino sarà
forse lungo. Il sole e docile ma malevolo per i video,..ed è difficile
anche fotografare. Sono certo che il mio gruppo farà di tutto per
documentare la straordinaria presenza. Chi s’aspettava un vociare
sommesso, si sbaglia. E’ per la grossa presenza di
giovani e tante, tantissime donne e bambini. Avrei voluto fotografare
la base del monumento di Dante perché accosti sostavano, in attesa
dell’avvio del corteo, alcuni striscioni, c’era uno
bello grosso in giallo con la scritta nera. Certo Bartolomeo (La
Ferola e Margherita (d’Ambrosio) che avevo lasciato poco prima per
cercare gli altri avranno certamente con loro gli apparecchi idonei.
Il corteo, intanto si muove,… s’avvia verso via Toledo per
raggiungere Via Santa Lucia; …il luogo di tante sfide di disperati che
urlavano. nei mesi passati, davanti all’ente Regione Campania. “ Ci stanno uccidendo i figli” .
La manifestazione organizzata dal sito “ Terra dei Fuochi”
Incontro Angelo Ferrillo, l’organizzatore. E’ alto come le persone che
gli sono intorno, …credo anche alcuni poliziotti in borghese con
classici giubbini in nero. Lo accerchiano.
Lo chiamo, voglio parlargli, mi chiudono la strada ma faccio a
tempo per sentire uno di quelli dice “…le interviste, mi raccomando…e
altro” .
Si sfila per chiedere bonifiche tempestive, troppa gente sta
morendo, …non c’è tempo da perdere. La denuncia per quei criminali che
hanno inquinato è secondaria!
Tutto è partito da Fb. e si sono formati un congruo numero di
comitati. Impressionante il numero di singoli manifestanti che tenevano
alto un largo foglio indicando la provenienza, il luogo dove stanno
soffrendo, le terre avvelenate. …terribile e sconcertante è il numero
dei cartelli.
Inutile dire dei manifesti e striscioni, degli slogan spontanei Lo“ stop al biocidio” ritornava
come mantra.
Si è temuto per Casapound ma un ottimo cordone protettivo di ragazzi e operai ha
fermato da più di un centinaio di persone , studenti
universitari e dipendenti in sciopero dell’Astir hanno scongiurato ogni
pericolo di infiltrazione.
Le idee per fortuna hanno scarpe grosse e camminano dovunque il terreno è traballante.
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