L'ultimo scenario ipotizzato prevede la chiusura di uno stabilimento, ma la
linea del "mercato su tutto" sta aumentando le difficoltà nel rapporto tra il
supermanager e il Paese. Dietro l'uscita da Confidustria, la guerra alla Fiom,
le critiche a giudici e leggi resta soprattutto l'incertezza sul progetto
complessivo per il futuro
di
SALVATORE MANNIRONI
ROMA - L'ultimo scenario
disegnato da Sergio Marchionne, con l se dovesse
perdurare l'attuale crisi del mercato auto, rappresenta l'apice estremo nel
rapporto sempre più incerto tra l'amministratore delegato del Lingotto e il
Paese. Non si tratta, infatti, solo di relazioni sindacali rese complicate e
spesso conflittuali dalle scelte recenti del manager. Le stesse difficoltà e le
incomprensioni segnano i rapporti con la politica, la magistratura e persino le
leggi italiane, non adeguate, secondo Marchionne, al resto dell'Occidente
industrializzato, al punto da essere "folcloristiche".
Fonte : www.repubblica.it
ecco il condivisibile commento di Luigi de Magistris che abbiamo ricevuto dal suo ufficio comunicazione :
"Marchionne ha insegnato al Paese una nuova verità: rispettare le sentenze della
magistratura, i diritti dei lavoratori e la Costituzione sarebbe un'operazione
folkloristica. Bene, noi al Sud vogliamo investire su questo folklore".
Luigi de Magistris
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