In questi giorni abbiamo
pubblicato la bella notizia del premio dell’Associazione Culturale
internazionale “RADICI” al nostro Presidente Onorario del Partito del Sud
Antonio Ciano. Abbiamo anche pubblicato l’articolo valido ed esaustivo di Pino
Aprile in merito, e letto al riguardo le belle frasi del Presidente della
sezione napoletana “Guido Dorso” del nostro partito Bruno Pappalardo dedicate
sempre al nostro Antonio.
Va anche a me scrivere qualcosa
cui da tempo penso e colgo quest’occasione per farlo. Nessun premio mi pare innanzitutto
più appropriato per le finalità e la titolazione dell’associazione…”RADICI”… e
chi meglio d’uno come Ciano poteva ricevere questo onore? Uno che ha dedicato
la vita a ricercare, scrivere, fare dibattiti, conferenze, sulla verità delle
nostre, appunto, radici…a disvelare eventi e malefatte sconosciute o poco note.
Nel 2007, il giorno in cui Ciano fondò il Partito del Sud a livello nazionale
(localmente a Gaeta era già in essere dal 2002) non potei partecipare a quella
riunione per un attacco influenzale come
quello che di cui sono vittima in questi giorni. Fu un’occasione persa per
buona parte del mondo meridionalista. Da una parte il mondo neoborbonico,
sempre sospettoso e critico col complesso della sottrazione di meriti e
primogeniture che lo affligge da sempre e più alcuni perenni distinguo di
meridionalisti alla ricerca di rappresentatività e protagonismi mortificati,
ancora in vita nonostante il passare del tempo. Io subentrai a cavallo fine
2009 inizio 2010 alla squadra del PdelSUD. Quel giorno nacque quello che ancora
oggi è l’unico vero partito politico a rappresentanza onesta e identitaria del
meridione d’Italia. Attenzione : partito e non movimento! Quello voleva essere
e quello è stato ad oggi e ci auguriamo e lavoriamo per il futuro. I movimenti,
rispettabili e meritori, facciano i movimenti, nessuno li ostacoli ma anche
loro evitino di chiedere al PdelSUD di essere quello per cui non è nato. Il
partito conquistò, insieme alla lista civica del prof. Raimondi, il comune di
Gaeta con Ciano assessore al Demanio. Molte cose ben fatte, e come dice Aprile,
alla nuova tornata elettorale fu schiacciato al ballottaggio da quelli che oggi
costituiscono il governo detto delle “larghe intese”… primi segnali! Il PdelSUD
ha vissuto varie esperienze elettorali…a Latina, Suzzara (Mantova)…per poi
ridare un colpo d’ala a Napoli, contribuendo nella coalizione vincente con una
sua lista alla elezione di Luigi de Magistris a Napoli. Collaborazione in atto
e nomina del sottoscritto come delegato diretto del sindaco nella Commissione Toponomastica
del Comune di Napoli. Un po’ d’assessori in giro per l’Italia..la Rossi al Bilancio
a Gambellara (Vicenza), due Consiglieri comunali in paesi calabresi, sedi e
iscritti in 12 regioni italiane, ecc…iniziative, eventi… Insomma Ciano ce l’ha
fatta! Buono, ma non stupido, a disagio (tranne che con la telecamera) con e
mail e diatribe tecnologiche/organizzative. Un Presidente Onorario perfetto!
Per ruolo, meriti, competenze e per una grande dote. Il nostro Antonio è tutto
quello che le belle frasi di Bruno Pappalardo hanno detto e in più ha un suo “tom
tom”, navigatore satellitare interno che lo guida nei rapporti e nella fiducia
dei suoi fedelissimi che non gli fa sbagliare strada! Talvolta ha anche lui
fallito credendo in alcuni, ma ha il grande dono dell’autocritica e del fidarsi
e credere e condividere le scelte di chi, come il sottoscritto, l’ha aiutato in
questi anni nel gestire il partito. Più di qualche corpo “estraneo” non sincero
o strumentale alla causa è stato liberato dal suo sentirsi “stretto” nel
partito. Nell’Agosto del 2012 in suo comunicato Ciano scriveva : “I nemici di questa aggregazione possono
essere tra noi, tra i nostri amici e compatrioti. Il direttivo del Partito del
Sud, si sta spendendo per questa causa, come il sottoscritto, da anni e non
permetteremo a nessuno di ostacolare il processo in atto. Se qualcuno ha idee
diverse, può liberamente andare dove la loro ideologia è parte integrante.” E in uno precedente d’alcuni giorni aveva difeso la nostra dirigenza
(Balìa, Riccio, Cuccurese), con nomi e cognomi, dicendo che chi non era con noi
non era con lui. Era stato cooptato in un incontro di contestatori dove, se pur
da solo, aveva fiutato puzza di bruciato di sommossa di chi voleva decapitare
il partito per impadronirsene. Grande fiuto d’un uomo semplice, onesto, dedito
alle sue ricerche e alle sue giornate tra i campi a coltivare olive e pomodori,
ma col senso di squadra e lo sguardo dritto a difendere i suoi obiettivi, la
sua creatura politica e chi era con lui in questa battaglia quotidiana. Nei
fatti un grande ricercatore, scovatore di documenti d’archivio, ma anche un
capo fedele, fiducioso dei suoi uomini, un uomo d’abbracciare ogni volta col
piacere vero di farlo, guardandolo dritto nei suoi occhi azzurri e sinceri come
sono quelli d’un vecchio lupo di mare come è stato nella sua vita lavorativa,
sapendo d’abbracciare un uomo vero! Coinvolto assieme a noi suoi uomini da
sempre, ultimamente, in avventure progettuali rivelatesi ambigue, ha saputo
anche là difenderci da accuse e offese, non tentennando un attimo a condividere
le nostre decisioni di proseguire da soli. Il Partito del Sud già c’è, chiunque
vuole contribuire ad esserci e ad aiutarlo troverà sempre porte aperte. Altri
progetti, pur rispettandone gli intenti, non sono i nostri. Il partito politico
lo abbiamo reso operativo dal 2009, gramsciano come il suo capo (il suo “Dx e
Sx sono solo indicazioni stradali” è ancora valido, ma riferito ai partiti non
alle aree di valori, progressiste e conservatrici, che restano ancora in essere
e presenti come valori ed aree di riferimento). Ed il PdelSUD, quello di Ciano,
è progressista, così come dichiarato anche nel suo logo aggiornato.
Grazie
Antonio, ancora complimenti, fratello maggiore e nostro vero capo brigante!
Con tutto l’affetto
possibile
Andrea Balìa
Vice
Presidente Nazionale del Partito del Sud